lunedì 4 aprile 2016

Ancora sulla logica eurista (terzo addendum): Belgio e USA

(...vi ricordo le puntate precedenti, sempre attuali: il manuale, il primo addendum, il secondo addendum...)


L'ultimo mese ci ha portato due ulteriori teoremi di impossibilità strepitosi. Vere chicche per intenditori: non crediate che tutti i piddini siano in grado di apprezzarne la portata, ma se li unite ai due precedenti...

Comunque, valutate voi:


1) Lo stato belga è fallito perché ha una struttura federale, quindi risolviamo il problema creando uno stato federale europeo.

(..eccerto! Perché se il problema è che fiamminghi e valloni non si parlano in Belgio, ovviamente la soluzione è costruire un'Europa dove i lituani parleranno coi portoghesi, no? Ma se in qualsiasi vocabolario - anche quello lituano - unione, cooperazione e coordinamento sono tre parole diverse, un motivo ci sarà, no?...)


2) Oggi ci vuole l'euro perché tutto è diverso, quindi costruiamo un sistema dove gli Usa sono costretti a finanziarci come al tempo del piano Marshall.

La (2) forse non è chiara a tutti, è un po' più sottile. Ci spendo due parole in più.

Dal tempo de Il tramonto dell'euro metto in guardia contro i pericoli insiti nel voler creare una valuta di statura mondiale mondiale (l'euro) senza volersi prendere la responsabilità di gestirla per rifinanziare gli squilibri che essa crea, e insisto sul fatto che ciò ci avrebbe messo in urto con gli Stati Uniti, che sarebbero fatalmente stati chiamati a "metterci una pezza" (per cui invece della pace locale, che non ci sta dando, l'euro ci avrebbe dato un conflitto globale). In termini aulici, un sistema che rinforza la Germania nel suo ruolo di venditore netto di beni e servizi al resto del mondo, costringe gli Usa a un ruolo di acquirente di ultima istanza, di sostegno unico e solo della domanda mondiale, ruolo che, oltre a non essere sostenibile ad infinitum (soprattutto se lo status di "moneta del mondo" acquisito dal dollaro viene messo in discussione), comunque non è sempre compatibile con gli obiettivi interni della politica economica statunitense (guardate il tira e molla della Yellen sui tassi: poverina, non sa che pesci pigliare, e non solo perché è una specialista di economia del lavoro...).

Il dilemma di Triffin non muore con Bretton Woods, e questo non so quanti lo abbiano capito in giro, come non so quanti intuiscano il ruolo del TTIP in questo quadro: uno strumento che garantisca finalmente agli Usa una posizione esportatrice netta verso l'Europa (come l'euro l'ha garantita alla Germania verso il Sud dell'Europa), in un mondo nel quale la capacità degli Usa di finanziarsi stampando dollari è progressivamente destinata ad affievolirsi.


Con queste premesse, abbiamo via via evidenziato la crescente insofferenza degli Usa verso gli atteggiamenti europei che esacerbavano queste tensioni. Un'insofferenza manifestatasi ad esempio nelle ricorrenti lamentele del Tesoro e più in generale dell'establishment americano verso il surplus tedesco (qui uno degli ultimi esempi), e nei crescenti contrasti in seno al Fmi (ricordate qui). A proposito di questi ultimi, avrete visto l'ultimo episodio. Non entro nel merito delle tante cose che qui sappiamo: l'uso delle crisi come metodo di governo, la natura intrinsecamente politica di organismi dichiarati tecnici, ecc. Questo è piuttosto banale per noi e ormai anche fuori da qui non possono nasconderlo.

Il punto che mi preme mettere in evidenza è quello del quale si accorge perfino il Financial Times:


Il Fondo monetario internazionale, dopo aver proposto il piano di aggiustamento del quale abbiamo indicato qui l'assurdità e il totale spregio dell'evidenza scientifica e della vita umana (nota: presidenta francese, capo economista francese - ma tanto keynesiano, signora mia! - e banche francesi più esposte di quelle tedesche verso la Grecia: cosa poteva venirne fuori?...), adesso si rende conto che non può mettersi in urto con tutti i paesi emergenti per continuare a finanziare gli squilibri causati dall'euro, e quindi vuole - pilatescamente - lavarsene le mani e lasciare il cerino alla Germania. Pilatescamente, perché gli squilibri, che il Fmi oggettivamente non ha creato (preesistevano al suo intervento), sono però oggettivamente stati amplificati dall'assurda ipotesi del Fmi che il moltiplicatore dell'economia greca fosse 0.5, per cui l'austerità avrebbe risolto tutto (mentre ha risolto solo i problemi di qualche banca francese).

A beneficio degli italiani medi, propongo una metafora calcistica: è un Francia-Germania 1 a 0 che simultaneamente equivale a un Europa-Usa 0 a 1. Ai feticisti delle quote rosa segnalo che buona parte di questo scontro si gioca fra tre gentili signore: Lagarde, Merkel, Yellen.

Il desiderio del Fondo di lavarsene le mani, sottraendosi alle critiche che esso stesso ha provocato quando si è fatto mandatario dell'interesse di un solo creditore (o gruppo di creditori), indica bene da quale parte verrà il rompete le righe: saranno gli Stati Uniti ad arrendersi all'evidenza e a riconoscere che la profezia di Kaldor, avverandosi, rischia di costar loro un sacco di soldi. A guerra fredda finita, l'euro è il modo più stupido e quindi più costoso di garantirsi uno stato cuscinetto fra impero americano e ex impero sovietico. Le tensioni in Europa sono costose, oltre che pericolose. Volendo essere precisi, questa situazione non è solo irrazionale, ma anche immorale. Abbiamo ridotto la Grecia a un paese del terzo mondo e ci stiamo buttando un sacco di soldi continuando a chiedere politiche controproducenti (ora e sempre tagli), quando in fondo di quei soldi ci sarebbe bisogno in giro per il mondo per finanziare lo sviluppo di paesi che tutto sommato stanno (ancora per poco) peggio di noi. Ma naturalmente, così come è assurdo pensare che la Germania si unisca a paesi più deboli per farli diventare più forti, è anche assurdo immaginarsi che istituzioni di chiara impostazione imperialistica agiscano per appianare le differenze fra centro e periferia dell'impero! Solo che ora il gioco sta sfuggendo di mano a tutti...

Naturalmente, prima che da queste verità si traggano le debite conseguenze deve andare in scena la "democrazia più grande del mondo". O almeno queste credo siano le intenzioni. Poi, ovviamente, ci può sempre essere qualche pazzo che pensa veramente di uscire dalla "stagnazione secolare" con una guerra mondiale, come può anche darsi che a questa si arrivi senza che nessuno lo abbia veramente voluto (credo sia sempre successo così), ma non abbia nemmeno fatto nulla per smontare il meccanismo istituzionale in vigore, il cui esito naturale è un crescente livello di conflittualità fra Europa e Stati Uniti (ampiamente previsto nel Tramonto dell'euro, perché ampiamente prevedibile).

E ora aspettiamo fiduciosi i prossimi QED, ricordandoci la saggezza popolare: il creditore fa i debiti, ma non le coperture...

57 commenti:

  1. "A guerra fredda finita, l'euro è il modo più stupido e quindi più costoso di garantirsi uno stato cuscinetto fra impero americano e ex impero sovietico."

    "Il dilemma di Triffin non muore con Bretton Woods, e questo non so quanti lo abbiano capito in giro, come non so quanti intuiscano il ruolo del TTIP in questo quadro: uno strumento che garantisca finalmente agli Usa una posizione esportatrice netta verso l'Europa (come l'euro l'ha garantita alla Germania verso il Sud dell'Europa), in un mondo nel quale la capacità degli Usa di finanziarsi stampando dollari è progressivamente destinata ad affievolirsi."

    A questa ultima frase aggiungerei pure un altro elemento: l'apparente desiderio di trasformare gli USA in una sorta di novella Svizzera (i.e. paradiso fiscale) dove mettere al sicuro la ricchezza offshore.

    Questi articoli di ZH mostrano che la realta' supera ampiamente ogni possibile delirio complottista.....

    http://www.zerohedge.com/news/2016-04-03/unprecedented-leak-exposes-criminal-financial-dealings-some-worlds-wealthiest-people

    http://www.zerohedge.com/news/2016-04-03/mossack-fonseca-nazi-cia-and-nevada-connections-and-why-its-now-rothschilds-turn

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    1. Ti riferisci, immagino, ai cosiddetti "Panama Papers"?

      Se e' cosi' io trovo piu' convincente la lettura di Dagospia - il leak e' una mossa degli USA:

      "1. PRIMA DI LASCIARE LA CASA BIANCA, OBAMA MANDA UN BEL RICORDINO A VLADIMIR PUTIN
      2. LE RIVELAZIONI DEI ‘’PANAMA PAPERS’’ SONO CANNONATE VERE CHE COLPISCONO TUTTO IL CLAN DEL CREMLINO, UNA RICOSTRUZIONE DETTAGLIATA DELLA CASSAFORTE PRIVATA DEI VERI PADRONI DELLA RUSSIA, CHE VEDE LO ZAR VLADIMIR AL CENTRO DI UN INTRIGO DI CONTI OFFSHORE PER DUE MILIARDI DI DOLLARI CHE ALIMENTANO RICCHEZZE E POTERE...
      .

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    2. Ma il quartiere degli affari di Paitilla, a Panama City, è dagli anni '70 che esiste solo in funzione dell'off-shore e del lavado de dinero

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    3. Che ha fottuto il suo principale rivale politico,il quale fotteva con l'attivistaingleseperidirittiumanisignoramiaquant'e'cattivoquelgranfigliodiPutinnoisiamotantopreoccupatiperche'vogliamolafratellanzacosmica!
      Geniale.

      http://m.dagospia.com/un-video-a-luci-rosse-con-l-amante-potrebbe-stroncare-la-carriera-politica-di-mikhail-kasyanov-121880

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    4. Gli Stati Uniti,se il contesto internazionale fosse stato diverso,avrebbero già "ordinato" il ripristino delle valute nazionali perché in questa situazione si stanno creando troppe tensioni ed è difficile far stare insieme i paesi europei.Che situazione!
      Ringraziamo quelli che ebbero una crisi d'identità negli anni ottanta e che cercarono di puntare su un nuovo impero,dimenticando le ragioni del loro euroscetticismo.Questi soggetti sono la rovina dell'Italia.

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  2. Quello che mi preoccupa? Non è che tra Russia e USA stanno detenendo il 93% dell'arsenale atomico mondiale. E nemmeno l'altro 7%. Pazzi esclusi. Ma l'incremento mondiale di produzione di armi... Speravo che la tecnologia Sthealth ci si aspettasse un rallentamento, ma a quanto pare non è così. Secondo le ultime stime, io dovrei avere in casa, anzi in cantina, tra esplosivi, armi leggere e pesanti, quanto una caserma tipo Malles!

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    1. Stavo per correre in cantina, poi mi è sovvenuto che secondo altre statistiche (non so quanto affidabili) ci sono 7 donne per ogni uomo. Mi sa che le mie armi se l'è fregate lo stesso che ha in custodia le mie donne

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    2. Nicola ci sono tutte le sette donne, prova a visitare un ricovero per anziani...

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    3. Anziani e ben armati, dunque ;)

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    4. Se conto le due cagnoline mia madre, mia moglie, mia figlia e mia sorella... quasi ci siamo.

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    5. Oltre gli 80 anni si. Le donne sono di più.
      Fino ai 25, numericamente credo siano in leggero vantaggio i maschi.

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    6. Ma quali armi atomiche,oggi le femmine la risolvono con una ghigliottiNATa!

      Ogni riferimento a cose o persone è del tutto casuale(ripeto:è casuale!)

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    7. Okkio, Alliv. Eccezzzionalmente sei stato perdonato una volta, ma per il KPO resti un sorvegliato speciale

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    8. Solidarietà a Alliv! Vive la patònze!

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  3. Il fatto che gli americani stanno schierando migliaia di uomini vicino al confine russo potrebbe voler dire che l'Europa unita come zona cuscinetto non funzionerà? Se fosse così vorrebbe dire che gli USA sanno già che l'euro sta per implodere.

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    1. Il fatto è insignificante. Le truppe USA in Polonia e baltico contro un ipotetico attacco russo hanno la stessa funzione ed efficacia dei militari nelle stazioni della metro: tranquillizzare la plebe pur essendo assolutamente inutili (se uno ha un trolley con l'esplosivo i militari non hanno la vista ai raggi x) ed addirittura controproducenti (con una sventagliata di mitragliatore pesante magari ammazzi un terrorista, sicuramente anche una ventina di passeggeri).

      Che poi la gente, in particolare i commentatori più o meno professionali, continui a pensare ed a scrivere di un ipotetico scontro USA-Russia come contenibile a livello convenzionale è, come minimo, ingenuo: c'è un motivo per cui due stati nucleari non si sono mai fatti direttamente la guerra, l'escalation nucleare è assolutamente certa (soprattutto quando entrambi hanno armi nucleari "tattiche").

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  4. "una valuta di statura mondiale mondiale"
    Refuso?

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    1. Rafforzativo.... Il dollaro é semplicemente una valuta mondiale, invece l'euro sarebbe doppiamente la valuta mondiale! (nella mente piddina).

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  5. "non so quanti intuiscano il ruolo del TTIP in questo quadro: uno strumento che garantisca finalmente agli Usa una posizione esportatrice netta verso l'Europa (come l'euro l'ha garantita alla Germania verso il Sud dell'Europa), in un mondo nel quale la capacità degli Usa di finanziarsi stampando dollari è progressivamente destinata ad affievolirsi."
    Facevo fatica a pensare al TTIP (al di là delle "solite" contestazioni) finchè non ho cominciato ad unire i puntini quando lessi letto questo:
    http://www.smartworld.it/tecnologia/uber-vorrebbe-comprare-100-000-mercedes-classe-s.html
    Ora, cosa se ne fa UBER di 100000 auto se non può usarle nei paesi dove cercherà di imporre il suo "business"? Ma ovviamente le imporrà col TTIP! Il problema vero è che non ci si limiterà certo solo ad UBER: sono note e stranote le ricerche che negli USA le company stanno facendo per spingere sulle IA, per cui prepariamoci ad un futuro non solo fatto da robot, ma dove i robot saranno imposti per legge. Così taxisti a parte, il rischio sarà che non si potranno nemmeno mantenere lavori "socialmente utili": ad esempio si potrà imporre la consegna postale fatta con i robot, invece che ad esempio, richiedere (per legge) i postini umani. Dopo le "quote rosa" prevedo le "quote umani". La vedo grigia, molto grigia.

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    1. "Vede contessa, tutte queste macchine fanno il lavoro che una volta facevano i poveracci. Quindi li abbiamo lasciati estinguere, ma diciamocelo, c'era piu' poesia nel vecchio mondo..."

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    2. Azz, chi di refuso colpisce...

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    3. Ah, bene. Adesso ho capito il motivo della crisi demografica...

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    4. "oh signoramia! questi telai e questi aratri ci ruberanno il lavoro!"

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  6. Mi pare molto "in time" l'articolo di Rampini su Repubblica (in realtà un estratto del suo ultimo libro).
    Ovviamente con la solita e perfetta ipocrisia: un "bel gesto" eccezionale, lungimirante e generoso, per mantenere fermamente gli attuali assetti di potere sociale. Un'economia keynesiana invece è sistematica, e "dopo, magari certa gente si farebbe venire certe idee" (grido di guerra benpensante piemontese).

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  7. Il prossimo QED riguarderà la Francia... Me lo sento.

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  8. Approposito di come
    <a href="https://www.youtube.com/watch?v=QUzc-6qeqUA>Scoppiano le guerre</a> e successivi.

    Dal ns contributore preferito.....

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  9. A proposito di #facciamocome gli altri che però magicamente #fannomale: dall'inizio della crisi dei migranti, 2014 circa, fino a poco tempo fa, noi italiani ci siamo fatti spesso riprendere dagli altri paesi e dagli autorazzisti nostrani sul fatto che molti paesi del nord Europa hanno accolto più immigrati di noi in passato e hanno avviato un processo di integrazione felice e proficuo, mentre noi cialtroni ci lamentiamo che l'Europa non ci aiuta. Tralasciando le aporie di questa critica, ritengo che vada sottolineato che gli autori degli attentati in Francia e Belgio sono CITTADINI Belgi e Francesi (tutti? aiutatemi che non ricordo), e lo sono perché le loro famiglie hanno attraversato un processo di integrazione con la società belga e francese, con i brillanti risultati che sono sotto gli occhi di tutti. E che noi ovviamente non replichiamo perché siamo...

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  10. Prof, un commento a questi articoli dell'ex governatore Fazio su Avvenire:
    http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Berlino-e-la-grande-inflazione-Crisi-e-conseguenze-politiche-.aspx

    http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Il-futuro-dell'euro-alla-prova-Economia-reale-da-risollevare-.aspx

    Forse si capisce cosa c'era dietro lo scandalo antonveneta e i cosiddetti furbetti del quartierino che misero Fazio ko.

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  11. Nei cosiddetti Panama Papers i nomi di collaboratori e familiari di Vladimir Putin e Marine Le Pen (tra gli altri). Perché la cosa non mi stupisce minimamente? Mi meraviglia invece che non ci siano qualche leghista, qualcuno di AfD e collaboratori e familiari di Farage

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  12. Senza offesa e senza polemiche inutili. I terroristi che hanno colpito Parigi e altre città sono autoctoni di diversa fede religiosa. E se è stupido chiudere gli occhi su quanto la radicalizzazione delle religioni possa essere dannosa, è anche poco razionale pensare che altri fattori (povertà, politiche economiche recessive, ghetti urbani) non abbiano inciso. In Italia il terrorismo degli anni Settanta era assolutamente autoctono e molti dei militanti delle Br e di altre organizzazioni venivano da esperienze cattoliche. Te la sentiresti di sostenere che una delle cause è stata la mancata integrazione nello Stato unitario? Ciò non significa aprire le porte a tutti indistintamente tuttavia penso che l'errore sia più nella politica che in un'apparenza religiosa. Anche al "razzismo" culturale e non biologico andrebbe posta un po' di attenzione.

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  13. Mi spiace, ma essere autocnono non significa solo avere il passaporto di un paese, dove per accidente si è nati. Ci sono intere aree di Brussels, Parigi, Londra ma anche intere città in Svezia che sono fisicamente e giuridicamente (più o meno, in Inghilterra la legge islamica è già applicata dalle corti nei casi di diritto di famiglia e commerciale... con risultati che non vengono riportati dai media, ma assolutamente allucinanti) in Europa, ma Europa (per Europa intendo culturalmente Europa) non sono.

    L'ultima volta che ho passeggiato per Malmoe (ed era dieci anni fa, oggi è molto, molto peggio) ho avuto, da uomo, paura. Ed un certo nervosismo anche l'ultima volta che sono andato a Saint Denis e mi sono spinto un poco più in là della cattedrale.. le occhiate erano chiaramente ostili per il solo fatto di essere mano nella mano con la mia attuale moglie (fra l'altro vestita, in piena estate, da capo a piedi).

    I brigatisti rossi erano italiani figli della storia politica ed economica italiana e di una tradizione europea (quella anarchica) vecchia di più di un secolo.

    I terroristi "Inglesi", "Francesi", "Belgi" sono una aberrazione (ad essere ottimisti) di una cultura non europea, figli di gente arrivata, al più, mezzo secolo fa e che esplicitamente rigettano la cultura e la tradizione storica e politica dei luoghi dove sono nati e mirano a sovvertirla.

    Infine, sul "razzismo" culturale: mi spiace (anzi no), le culture non sono tutte uguali, come non lo sono le idee economiche e politiche (se tali fossero, allora l'idea europeista avrebbe pari dignità di quella sovranista). Una cultura che ha portato a (pochi fra centinaia) Michelangelo, Caravaggio, Bach, Mozart, Hendel, Shakespeare, Moliere, Bernini è così platealmente superiore ad una che fondmentalmente vieta la pittura, la musica, fa saltare in aria le statue che starne anche solo a discutere è follia.

    Nella migliore delle ipotesi l'Islam tollera, quasi fosse male inevitabile, la stragrande maggioranza delle cose che nobilitano l'animo umano e se c'è UNA cosa positiva che il socialismo sovietico ha fatto per il mondo dopo la seconda guerra mondiale è aver dato, per un breve, brevissimo periodo, un minimo di libertà (beh, rispetto ai dettai islamici) ad alcuni paesi musulmani... che sta rapidamente evaporando.

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    1. Ultimo su questo argomento che è palesemente OT, sperando che il prof ci perdoni. Non ho detto che le culture sono tutte uguali ma non sono neanche monadi impossibilitate alla comunicazione. A titolo personale ho pochissimi motivi per amare la versione dell'Islam sia di chi mi vorrebbe infilare in burka sia di quanti mi manderebbero al creatore in qualità di "spia"sionista. Tutte le culture tuttavia possono produrre aberrazioni: la nostra nel Novecento ha dato ampia dimostrazione - in Patria e altrove - di cosa è capace. Gli euristi - si impegnano per dimostrarcelo tutti i giorni. Tuttavia non si arriva a comprendere la Storia selezionandone le parti a nostro piacimento. Ciascuna cultura ha il suo capitolo criminale e anche ogni Stato. Dal mio punto di vista - del tutto discutibile, come ovvio - dopo un tot di generazioni sei un autoctono, anche se puoi conservare dei tratti della cultura dei tuoi padri. Ciò non significa che le nostre città debbano diventare delle città senza identità o che la Costituzione repubblicana debba sottomettersi a religione o idolatria (come l'Euro).
      Chiudo qui. Per me è molto importante perché - alla fine della fiera - se l'identità italiana è troppo schiacciata su quella cattolica mi chiedo in quale considerazione si tengano i cittadini valdesi, atei ed ebrei che abitano la penisola da svariati secoli e sulla cui apparenza nazionale qualcuno nei non troppo lontani anni Trenta ha trovato da ridire.
      Sia chiaro non sto accusando te o altri di nulla. Però le vostre posizioni mi impensieriscono un poco. Saranno le paranoie di uno storico -)))

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    2. Sei mai stato a Siviglia ? O a Cordova ? Sai qualcosa della tolleranza religiosa che vigeva nei califfati spagnoli, poi spazzata via dai re cristiani dopo la Riconquista ? Sai chi era Abū l-Walīd Muḥammad Ibn ʾAḥmad Ibn Rušd ? E' piu' conosciuto come Averroe'...il padre del pensiero secolare in Europa Occidentale. E se conti con un sistema decimale lo devi a matematici Indo-Arabi tra il I e il IV secolo. E' vero...le culture non sono tutte uguali, sono diverse. E' la diversita' e il confronto che fanno progredire l'umanita'.

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    3. @Maurizio e tu hai presente che devi andare indietro di 900 e più anni per arrivare a quei nomi? E che la stragrande maggioranza dell'Islam ha da secoli abbandonato quella linea di pensiero (che gli Umayyad non seguivano le linee di pensiero oggi, e non da oggi, dominanti), sia in campo scientifico che nel campo delle arti? Un nome di pittore o scultore di paese arabo od islamico degli ultimi 300?

      E che se il confronto significa (come tutti i segni portano a pensare) che mia figlia, quando avrà l'età, non potrà uscire da sola per strada (come già ora accade in non poche parti d'Europa) io me ne frego del confronto e preferisco la soluzione Spagnola?

      E chiudo qui, perchè come giustamente notato, siamo largamente (ma forse non completamente) OT.

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    4. Mi scuso se intervengo per allargare l'offtopic che l' opinione sulla "qualità" delle culture del signor Guido Costantini ha aperto, ho spesso apprezzato i commenti con cui il signor Costantini ha arricchito il dibattito di questo blog, ma in questo caso è caduto in affermazioni che definirei come frutto un miope etnocentrismo e che non riesco stare a leggere senza darvi risposta.
      La cultura europea che loda e apprezza quale superiore a altre ( per lo meno alla cultura islamica ) è la cultura del singnor Costantini che per quel che ho capito è al mio pari italiano / europeo : è semplicemente puerile e deprimente affermare la mia cultura è meglio perchè leonardodavincibachvoltaire etc...etc....
      È la NOSTRA cultura e la stiamo valutando con gli strumenti che lei stessa ci ha dato : per forza che la preferiamo.....anch'io la preferisco.
      Anche perchè, per quanto ci possiamo sforzare le altre le capisco e le conosco meno.
      Allora però non le giudico.
      Anche perchè, sia detto, non siamo aborigeni australiani.
      La civiltà europea e la sua cultura è quella che ha più pesantemente disegnato i destini di questo pianeta negli ultimi secoli, si è accollata la responsabilità di cancellare dalla faccia della terra innumervoli altre culture, lingue e religioni ( americhe ) e sempre nel rispetto della necessità del "progresso" frutto dell'europeo ingegno si son sacrificate l'esistenza di innumerevoli specie animali e scorticati ecosistemi che arricchivano il nostro pianeta.
      Allora dirci da soli "semo i meio" mi pare davvero di cattivo gusto.
      Lasciamoglielo dire agli sioux e ai cheienne.
      L'islam integralista si nutre anche di sentimenti di "eurosuperioritá" come i suoi:
      ne è secondo me in certi aspetti una reazione.
      E Anche volendo prendere in considerazionele cultura islamica in se, con le sue caratteristiche storiche in termini piú ampi degli ultimi preoccupanti decenni, puó suscitare simpatia o meno ma proprio in virtú dello stato di conflitto in corso credo sia sensato da parte di chi questo conflitto non lo vuole astenersi da sparate autocelebrative e tutto sommato islamofobe, tipo queste.
      Cordiali saluti
      Boris Lorenzi

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    5. Buonismo delizioso; purtroppo la storia è determinata essenzialmente da rapporti di forza....noi "Occidente" abbiamo semplicemente sopraffatto quelli che, a loro volta, avevano sopraffatto altri popoli e altre culture. È triste ma è così.

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    6. D'accordo con erne.1947. Aggiungerei che e' perlomeno semplicistico ridurre la cultura occidentale alle pulsioni imperialiste di ristrette oligarchie - assimilando la propaganda per cui il benessere delle maggioranze e' basato sulle cannoniere anglosassoni. Ed anche cosi', se gli altri si lasciano corrompere e tradiscono i propri compatrioti, peggio per loro. Qui sta succedendo lo stesso, frignare non serve. Il giudizio sulle culture mi interessa poco, fra mille anni si concordera' che i nativi americani sono stati la cultura piu' sofisticata mai apparsa, ma ad oggi mi basta che siano erette robuste barriere fisiche fra culture palesemente incompatibili. Tutto il resto son chiacchiere da salotto bene, dove la puzza del fritto costante non arrivera' mai...

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    7. Pensavo che il ragionamento fosse semplice:
      in una situazione di conflitto o combatti o cerchi il dialogo.
      Se si apre il dialogo postulando la própria superioritá non credo possa andare a buon fine.
      lo affermo perché ho conosciuto un poco l'humus culturale da cui il radicalismo islâmico nasce. Ne ho sentito l'olezzo. E mi son convinto ( magari mi sbaglio ) che com meno supponeza/paternalismo e piú dialogo, ma dialogo vero anche un poco "mascolo"( fatto anche di decisi ma cordiali NO ) e non meschina e "politically correct" compiacenza che puó venir interpretata per debolezza, si riuscirebbe ad arrivare da qualche parte.
      L'immagine stereotipata di un islam monolíticamente ostile e retrogrado é secondo me pure lei parte orgânica del luogocomunismo contemporaneo e fa buona compagnia ai mantra del "piú mercato" e "piú europa". E quindi tutto si fa per moltiplicare (com malagurato successo ) il numero di "islamicibrutticattivi".
      Stiamo vivendo tempi tristi, lo so. E si diventa facilmente piú duri e cinici:
      L'idea di progresso, inteso come la costante prospettiva di una vita migliore per i nostri figli rispetto alla nostra é appannata o forse proprio tramontata, difficile dirlo.
      Ma abbiamo paura. Io per lo meno ne ho.
      La cultura europea "postilluminista" guidata dai principi di uguaglianza, fratellanza e libertá sembra entrata in una fase pericolosamente involutiva. Si scivola allegramente verso nuovi medioevi.....
      Qui mi sembra di scorgere altre persone al mio pari preoccupate di questo.
      Qui sto imparando a comprendere almeno un poco nei suoi meccanismi interni le "trame economiche " di questo processo.
      Adesso l'eurocentrismo / antislamismo personalmente mi sembrano abbastanza inutili e anzi dannosi: sono anche loro concime che fa fiorire il ciarpame ideológico islamista.

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  14. E il cerchio si chiude.

    http://www.zerohedge.com/news/2016-04-05/head-transparency-international-chile-resigns-after-panama-papers-revelations

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  15. Ed io che pensavo che la libertà di pensiero, l'uguaglianza fra uomo e donna, la libertà di espressione artistica, la separazione fra stato e chiesa, la libertà religiosa (o di non religione, o di cambiarla) fossero valori universali.

    Scopro invece che sono meri strumenti e che quindi, se una cultura ce li ha ed un'altra intrinsecamente li rigetta, comunque le due culture pari sono.

    Il relativismo morale ed etico prima di tutto, mi raccomando.Allora evviva i matrimoni delle decenni, la poligamia senza diritti, la schuavitú, la decapitazione degli infedeli e la lapidazione delle adultere: Non sono cose cattive, é che non abbiamo gli strumenti per rapportarci ad una cultura di uguale valore. Contento lei...

    Mi spiace, il "sono cose diverse, ma di uguale dignità" a prescindere non é per me. L' oggettivamente migliore e peggiore esistono, malgrado gli sforzi del politicamente corretto a rimuoverli (per gli interessi di qualcuno)

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    1. In effetti se vivessi in Europa e avessi una figlia in eta' adolescenziale, sarei un po' preoccupato. E' uscito da poco un sondaggio che non ho visto passare sui media tradizionali, secondo il quale il 25,5% degli adolescenti francesi si dichiara musulmano. La correlazione tra dichiararsi musulmano, essere fieri della propria religione e la chiusura verso l'uguaglianza tra uomini e donne, e verso i diritti degli omosessuali e' piuttosto evidente nei numeri.
      Se veramente oggi il 25,5% degli adolescenti e' musulmano in Francia, cio' vorrebbe dire che tra una o due generazioni potrebbero avere la maggioranza assoluta e potranno democraticamente cominciare a cambiare le leggi dello stato, mi sembra ovvio in quale verso.

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    2. Guarda che non sono per rimuovere niente...io sostengo che le hostess di Air France che hanno rifiutato il foulard in testa fanno benissimo, l'Iran e l'Afghanistan di 50 anni fa (non 300...) erano stati secolari che trattavano civilmente le donne. Semplicemente, non sottoscrivo un equivoco. L'Islam e' una religione, non una cultura, come tale con involuzioni del tutto paragonabili a Torquemada quando la Chiesa cattolica infiltro' lo Stato secolare dell'Occidente. In tema religioso, sono per la reciprocita' totale...se non mi fai costruire chiese e professare qualsiasi religione cristiana a Gedda, puoi scordarti sia la moschea che la liberta' di culto. Ma non confondo l'Islam settario dei due estremismi, Wahabi e Sciiti, come la cultura araba, come non avrei confuso Torquemada con la cultura occidentale. Questo perche' la confusione semina odio e oscura la comprensione...e ci sono gia' i loro fanatici che identificano l'Occidente con Israele ( altro drammatico esempio di ultraortodossi fanatici che si sono impadroniti di uno stato secolare...Ben Gurion e Dayan avrebbero gia' concluso una pace...) o l'Occidente con la Cristianita'. Lasciamo le religioni a casa...instauriamo principi di assoluta reciprocita'....e vedrai che parlare, male non fa...si scoprono cose. Certo, ahime', coi fanatici, spesso l'unico dialogo e' quello instaurato a suo tempo dall' Armata Rossa a Stalingrado. Ma bisogna aver la forza e la determinazione di arrivare fino a Berlino.

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    3. Sulla reciprocita' sappiamo che e' solo teoria. Preferirei che la gestione del territorio tornasse a chi il territorio lo vive, ci lavora, ci cresce i figli. Ergo, se per motivi miei - che non devo giustificare - non voglio la moschea sotto casa, non si fa la moschea, perche' su questo territorio decido io cosa si fa e cosa non si fa, chi ci abita e chi e' sgradito. E' brutto? No, trattasi di democrazia e sovranita'. Purtroppo l'esperienza reale e' che la maggioranza delle persone si disinteressa perfino delle parti comuni condominiali, che ha ben pagato!

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    4. @Maurizio
      Non ne farei un distinguo tra religione e cultura, quanto piuttosto la constatazione che una religione tende a creare problemi quando dimentica d'essere anche una cultura (che è poi lo stesso problema della cultura stessa allorché, accreditandosi in maniera assolutistica, acquisisce i tratti d'una religione laica).

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  16. QUESTO È QUELLO CHE PENSANO DI NOI IN OLANDA

    Hi Mish,
    I am a daily reader of your blog. I live in the Netherlands. Recently I saw an overview of target2 balances, including charts.

    Could you explain target2 and what the graphics mean?

    Does it really mean that we in the Netherlands work to export goods to the PIIGS-countries and that they are not paying for the goods we deliver?

    That instead of receiving money for our goods, we get a promise from the national bank to pay the money? And that we are paying higher taxes to our government, so that they can give that money to the ESM, which gives it to the national banks of the PIIGS?

    In essence: are we really giving away our goods for free?

    Greetings,
    Thomas

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    1. Io spero che in futuro esisteranno libri di storia in cui si parlerà con orrore del periodo in cui alcuni stati europei sono stati definiti "PIGS".

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    2. Fantastico il piddino olandese!

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    3. Dutch, io sono scappato a gambe levate.

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  17. Grazie a te prof ogni volta che parlo di euro ho la netta impressione di essere micheal j fox tornato dal futuro. E mi ritrovo a parlare con dei completi folli arroccati in ragionamenti idioti che un sano e un semplice ragionamento debellerebbero facilmente. Ma niente da fare. Ottusità imperante e incapacità di ragionare attraverso due operazioni atttraverso le quali si può ragionare. Eterogeneità e omogeneità. Differenziazione e identità. Ci deve essere una sorta di complesso psicologogico che blocca il
    Sano ragionare. Forse delle identità preconcette tipo paradigmi ancestrali. Del tipo appartenenenza=sicurezza ,moneta comune=sicurezza , moneta comune=economia forte, moneta unica= unione politica...chi ne trova di più convincenti?

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    1. Solite esperienze..però sto facendo progressi, sto riuscendo a gestire il goofychip, prima mi incazzavo a morte, adesso invece mi stampo un bel sorrisetto in faccia a passo all'argomento successivo. L'importante è desistere.
      Prof. ancora grazie per tutto!

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    2. Proprio ieri ne ho trovato uno che di cuggini ne aveva due, uno in Germania ed uno dirigente in non mi ricordo più quale azienda importante italiana. Per lui è tutta colpa degli stipendi dei politici (nemmeno dei politici, dei loro stipendi...)
      Secondo lui si risolverebbero tutti i nostri problemi solo tagliandoglieli (gli stipendi, ma a giudicare dalla foga, già che ha le forbici in mano, anche qualcos'altro).

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  18. Salve: sono nuovo del blog, che trovo eccellente.
    Leggendo il post ho pensato che più che europeisti, i piddini-repubblichini sono euristici: nella doppia accezione di fautori dell'euro e seguaci di un'epistemologia stereotipata e poco rigorosa (l'euristica, appunto).
    E' il luogocomunismo così ben descritto dal Bagnai.

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  19. Ho letto un po' di vostre considerazione sull'islam attuale ,che non è l'islam di solo 50 anni fa ,ma forse è stato volutamente radicalizzato ed estremizzato , una cosa mi ha colpito : oltre ad essere italiani autorazzisti stiamo trasponendo la stessa cosa a livello europeo e diventiamo europei autorazzisti , Signori Miei , ma perchè non andate in giro per l'europa e dichiaratevi Italiani di questi tempi e vedete un po la stima che ne deriva , a forza di comprendere tutto e tutti e autoifliggersi , siamo considerati dalle masse urlanti , se proprio va bene come degli sciocchi oltre ai soliti luoghi comuni pregressi , capisco chi dice che la cultura mediorientale araba ci ha dato i numeri , ma la Grecia ci ha dato ancora di più e nessuno alza un dito per i greci , anche l'Italia ha dato e ora provate a sentirvi trattati come dei pezzenti in giro per il mondo se è così simpatico ed avere la polizia prevenuta solo perchè sei italiano facciamo i nostri compitini a casa e ritorniamo normali , dove la normalità dovrebbe essere espressa solo in questo paradigma " la mia libertà finisce dove incomicia la tua e la difendo " .
    Ora invece appena letta una chicca della banca mondiale 'la Russia probabilmente non riuscirà a stare nel 3% nel 2016'
    Una sottoscrizione per esportare Monti e la piddinomania a Putin ?

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  20. “Il Fondo monetario internazionale, dopo aver proposto il piano di aggiustamento del quale abbiamo indicato qui l'assurdità e il totale spregio dell'evidenza scientifica e della vita umana […], adesso si rende conto che non può mettersi in urto con tutti i paesi emergenti per continuare a finanziare gli squilibri causati dall'euro, e quindi vuole - pilatescamente - lavarsene le mani e lasciare il cerino alla Germania. Pilatescamente, perché gli squilibri, che il Fmi oggettivamente non ha creato (preesistevano al suo intervento), sono però oggettivamente stati amplificati dall'assurda ipotesi del Fmi che il moltiplicatore dell'economia greca fosse 0.5, per cui l'austerità avrebbe risolto tutto (mentre ha risolto solo i problemi di qualche banca francese)”

    Lo «spregio dell’evidenza scientifica »… il «moltiplicatore dell’economia greca»… ma quanto la fai complicata e drammatica, caro Bagnai! È tutto molto più semplice da capire, e molto più facile da spiegare: basta utilizzare le categorie analitiche giuste e lo stile comunicativo appropriato, quelli che noi giornalisti economici mastichiamo bene e che tu, invischiato nella tua prosopopea pseudo-accademica, non sarai mai in grado di esibire. Come per esempio questo [Corriere del 04.04.2015]:

    Il salvataggio in Grecia va al rallentatore - Lagarde accusa Atene e spunta il complotto

    Ci risiamo: i soliti greci-Pinocchio incapaci e perditempo che cercano scuse per non fare i compiti a casa. Naturalmente le manfrine iniziano quando l’esame si avvicina e la bacchetta della Maestra comincia a far sentire il suo sibilo minaccioso. Ma chissà perché, quando si tratta di svicolare, ogni Pinocchio che si rispetti incontra sempre il Lucignolo di turno che che gli dà spago nell’imbastire scuse di lana caprina (tipo i presunti metodi ‘poco ortodossi’ della Fatina nello… spronarlo a fare i compiti). Ma c’è poco da imbastire scuse, quando si sa che chi è causa del suo mal è con se stesso che deve prendersela, invece di inimicarsi e allontanare anche chi, come la Fatina, vuole solo aiutarlo. È chiaro che questa verità elementare i pinocchi di tutto il mondo, proprio in quanto pinocchi, la capiscono solo quando ‘si ritrovano’ con le spalle al muro. Altrimenti continuano a mischiare le carte, illudendosi di scroccare così qualche sconto sui compiti. Ma né la Maestra né la Fatina sono nate ieri, e non si fanno certo infinocchiare da un mocciosetto imbroglioncello. E se proprio la Fatina deve cercare di aiutarlo, è normale che pretenda quanto meno collaborazione e impegno. Se poi i compiti assegnati sono oggettivamente un po’ troppi, piuttosto che usare la bacchetta magica, che sarebbe alquanto diseducativo, sarà lei stessa a chiedere uno sconto alla Maestra. Anche se, conoscendo quest’ultima, sarà ben difficile che lo conceda. Povero Pinocchio: c’è una bacchetta che lo aspetta al varco, ma non è certo quella della Fatina!

    [NdR: eventuali discrepanze di senso rispetto alle fonti sono dovute alla traduzione automatica, ancora in versione beta]

    C'est plus facile, non?

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