venerdì 14 ottobre 2016

Va tutto bene...

Su Twitter @Brancaleone72 ci ricorda le alate (come un F16) parole di uno dei nostri padri fondatori:


Scrivo da cellulare, non so se lo leggete bene. Ma non preoccupatevi: va tutto bene, è solo una delle tante applicazioni della logica eurista: per fare l'Europa che ci assicura la pace abolendo le nazioni (polvere senza sostanza) bisogna fare la guerra alla Russia con gli americani.

Logico, no?

Il fatto che Spinelli fosse in contatto con i servizi statunitensi è del tutto indipendente (come una banca centrale) da questa sua limpida e autonoma elaborazione.

Non ci sono parole, e quindi non posso usarne. L'esercito europeo (cioè la NATO) va in Lettonia, e io vado a letto. Domani è un altro giorno...




32 commenti:

  1. Mi rendo conto quanto sia inutile ribadire che l'aver spalancato la porta della consapevolezza, grazie all'impagabile impegno del Prof., forse non ci risparmierà da quello che non si augura nessuno (a parte qualche fognatore europeo psicopatico come i suoi compagni di merende d'oltreoceano).
    Però magari un giorno tutto ciò potrebbe sempre servire, perchè la storia ci ricorda che a "bocce ferme" c'è sempre un analisi che conduce ad un processo con relativa punizione dei tanti quisling e de loro mandanti.
    Per adesso, nel breve, non vedo cosa altro si possa fare di particolarmente sconvolgente per arrestare questa deriva. Il percorso è lungo ed il tempo stringe con il concorso di chi scientificamente ce lo sta facendo perdere.
    Si sta come sul titanic...ballando.

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  2. Siccome era partito subito il coro dei contestualizzatori, ecco qui la citazione completa:

    "La situazione europea si va appesantendo, a causa delle iniziative di distensione russe. I successori di Stalin gettano zavorra sia all’interno, con l’amnistia, con la riabilitazione dei medici, con l’arresto di qualche capro espiatorio; sia all’estero con proposte conciliative. Si sentono malsicuri, devono affrontare una grossa crisi di successione del sultano morto (o assassinato?), e non vorrebbero complicazioni internazionali. Ma a questo indebolimento sovietico corrisponde non un rinnovato vigore occidentale, ma un desiderio torbido e malsano di adattarsi, di arrestare gli armamenti e lo sviluppo dell’unità europea.
    Stalin doveva, per l’Europa, vivere ancora un anno, fino alle elezioni europee. Prima che ci siano un parlamento ed un governo europeo, l’unità europea dipende essenzialmente dalla congiuntura della politica mondiale. Il giorno in cui queste due istituzioni esisteranno, esse saranno una forza motrice largamente indipendente dalla congiuntura della politica mondiale. Se Napoleone III avesse trovato un accordo con l’Austria dopo Plombières, Cavour e la sua politica italiana sarebbero stati perduti. Napoleone III ha fatto l’accordo con l’Austria dopo Villafranca; ma ormai c’erano forze italiane sufficienti per portare a termine il processo dell’unificazione anche senza l’appoggio dell’imperatore francese.
    L’Europa si trova oggi in una situazione simile. Si riuscirà a superare il punto morto? Sarebbe doloroso veder la navicella europea affondare miseramente, quando ormai era già in vista del porto.
    Per quanto non si possa dire pubblicamente, il fatto è che l’Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione, così come per consolidarsi essa avrà bisogno di una guerra contro l’Unione Sovietica, da saper fare al momento buono in cui il regime poliziesco sarà marcio, ma pur sempre da fare per liberare i popoli assoggettati, e per dare ai popoli della comunità il senso della loro unità.”
    (A. Spinelli, Diario europeo (1948-1969), Il Mulino, Bologna, 1989, pag. 175).

    In effetti il rimpianto per la morte di Stalin, l'apprezzamento per la politica di potenza ottocentesca e il lessico fascista ("desiderio torbido e malsano") qualcosa aggiungono.

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    1. Spinelli era ed è antropologicamente fascista. Del resto, basta guardare chi ne ostende le reliquie...

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    2. Mi sembrava di ricordare che Spinelli fosse stato condannato dal Tribunale Speciale. E invece no, era un fascista antropologico e il Tribunale Speciale difendeva la democrazia (l’ IRI). Se lo dice Bagnai, che di psicologia d'annunziana se ne intende, deve essere vero di sicuro: Turati era un imbroglione (basti pensare a Lavitola) e Gramsci un fumettista (vedete come è finita l’Unità). Che logica stringente! Che senso storico! Quale acume nell'afferrare la specificità degli eventi!

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    3. Sai, caro, io sono stato educato a considerare i fascisti degli ignoranti, e a quanto vedo tu non mi smentisci. Per capire chi fosse veramente il tuo fottuto santino puoi cominciare da qui. Buona lettura e abbassa le penne: te lo dico con affetto...

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  3. Per compattare l' Europa, non è servito il terrorismo islamico che ha agito pesantemente, ed ha mostrato ed ampliato le crepe del sistema, adesso provano con la Russia e si faranno male, molto male e addirittura, se possibile, amplieranno le contraddizioni intra-sistema, cadendo nel ridicolo. Ovviamente chi sarà più penalizzato sarà ancora il nostro Paese, come accaduto nella questione libica ed in altre questioni.
    Credo che i movimenti politici favorevoli alla disgregazione del sistema, potrebbero riceverne giovamento.
    Poi attendiamo le elezioni USA che a mio avviso non sono già segnate a favore della Clinton.
    Ti vedo molto pessimista Alberto, io in questo caso, non lo sono.

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  4. La notizia è si riportata sui giornali ma non certo con il risalto (vergogna) che meriterebbe.
    Riportate le dichiarazioni della Pinotti ("il parlamento era stato avvisato a luglio") e di Gentiloni ("Non è un aggressione alla Russia").
    Non riportate, almeno io non le ho trovate, notizie di proteste delle opposizioni (che parola demodé) che sicuramente ci saranno state.
    Sicuramente...... voglio sperare che alzino le barricate su questa ennesima prova della nostra sovranità perduta.
    Altrimenti sarà la conferma che Spinelli ha vinto essendo riuscito a non farsi capire (scoprire) dalla maggioranza.
    Io, a differenza di @ALBERTO49, non sono ottimista anzi, ho paura.

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  5. Che nel 1953 Stalin era morto da pochi giorni era troppo onesto intellettualmente, scriverlo?
    Quello Stalin che fece non so quante decvine di milioni di morti dei SUOI concittadini per tenere in mano il potere?
    Perchè Spinelli avrebbe dovuto avallare il regime sovietico che teneva schiavi una decina di nazioni europee?
    Ma ci avete mai parlato con un romeno, un polacco, un ceco, un ucraino, gli avete mai chiesto cosa pensa di Stalin?

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    1. Vede, io capisco che uno si senta ferito perché è stato preso in giro da quelli di cui si fidava, o che (da disonesto) reagisca in modo scomposto contro chi lo ha smascherato, ma il suo argomento è ridicolo e controproducente. Quindi, secondo lei, la raison d'être dell'Europa sarebbe stata quella di vendicare i morti di Stalin alleandosi a un'altra potenza imperialista che tanti morti ha fatto e continua a fare? Ma i morti di Stalin, nel quadro di questo progetto europeo che avrebbe dovuto rottamare il concetto di stato-nazione, conterebbero di più di quelli fatti dagli USA (magari per interposto dittatore fantoccio) perché connazionali?

      Spinelli era ideologicamente un liberale einaudiano, come ci documente Quarantotto: appartiene a quel prestigioso lignaggio intellettuale in cui si incastonano Hayek, Friedman e Pinochet. Lei ha mai parlato con un cileno? Io parlo con tutti. Lei fa cherry picking con gli esseri umani, dopo averli divisi in serie A e serie B, come fa Scalfari, ed essersi messo nella serie A. Ed è soprattutto questo, data la sua mancanza di logica, che rende intrinsecamente debole il suo ragionamento.

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    2. Un altro elemento che denota un certo squallore intellettuale è la sua idea che io avalli o sostenga che Spinelli avrebbe dovuto avallare Stalin. Non l'ho detto. Spinelli dice che l'Europa ha bisogno di un nemico. Lo dice qui e in innumeri altre occasioni. Se si fosse intenerito per le vittime di Stalin sarebbe potuto uscire dal PCI, anziché entrarci, tanto più che lui era liberale per formazione. Alla fine, è stato più onesto intellettualmente Napolitano, quello che nel 1956 insultò gli ungheresi (per motivi analoghi a quelli per cui li insulta oggi). Stia cheto, e l'onestà la verifichi prima a casa sua...

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    3. Chissà se Spinelli amava tenere due Germanie, come Andreotti; avere il muro, era appunto fonte di forte tensione tra Occidente e USSR, ergo questo Spinelli non aveva capito un cazzo, perchè appunto, questa UE non sarebbe mai nata in quella situazione.

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    4. Già, proprio quello Stalin, che, se non fosse stato lui a fermare l'avanzata nazista, oggi tu, Massy, non staresti qui a scrivere il frutto di queste tue monocole osservazioni su un blog. La storia la devi leggere tutta e devi fare bene i conti con il tuo passato, tutto il tuo passato, senza cedere alla tentazione di dare sforbiciate alla memoria di quelle parti che, se rilette, rischierebbero di rendere un libro venduto come solo nero improvvisamente ricco anche di altri colori. Anche senza considerare Stalingrado, chiediti, Massy, se, senza la "concorrenza" di Stalin e chi gli succedette, lo stato sociale così come lo ha conosciuto lei avrebbe mai visto la luce nel nostro Paese e negli altri paesi europei al di qua della "cortina".

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    5. Che un'Europa-Potenza, per nascere, abbia bisogno di un nemico è una considerazione di fatto elementare (gli Stati nascono così, per difendersi da un nemico principale).
      Il difetto nel ragionamento di Spinelli non è questo: il difetto nel ragionamento di Spinelli è che sbaglia nemico. Se il nucleo dell'Europa-Potenza è l'Europa Occidentale, se cioè nell'Europa Occidentale deve trovarsi il federatore degli Stati europei, allora il nemico principale dell'Europa-Potenza erano gli Stati Uniti, che ne occupavano e ne occupano militarmente il territorio. In questa logica, la distensione tra USA e URSS era una condizione necessaria anche se non sufficiente per la formazione dell'Europa-Potenza, perchè solo senza una minaccia diretta dell'URSS l'Europa avrebbe avuto l'opportunità di affrancarsi dalla tutela USA. Ecco perchè de Gaulle fece sempre una politica di mano tesa verso l'URSS, che sempre insistette a chiamare "Russia", per alludere al fatto che il comunismo passa, la geografia resta.

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    6. Sai, Giuseppe, credo che Massy si sia formato sui film di Benigni...

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    7. Ha proprio ragione, Professore: il carro armato americano...

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    8. Boh, io di tutto il ragionamento non capisco proprio un'altra cosa: ma lo Stato Europa SpA, ma accheccazz doveva servire?
      È una cosa che personalmente mi irrita non poco, sembra un po' la storia del sesso1&sesso2: non si può semplicemente esser diversi rispettando le proprie reciproche diversità? Stesso in Europa: non si può semplicemente dirsi italiani, francesi, svedesi, greci e allo stesso tempo non sentirsi appartenenti all'Europa, ma semplicemente al pianeta?

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  6. La posizione di Spinelli era (e purtroppo è) coerente.
    Per far nascere l'Europa bisogna far crepare prima gli europei (o sostituirli in qualche modo).

    C'è chi ci definisce carinamente "autoctoni".
    Eufemismo polliticamente corretto che sta ad indicare "popolazione indigena".
    E come lei ci ha ricordato in più occasioni, l'essere indigeni in questo tipo di processi di unificazione, non ha mai portato una gran fortuna.

    Colgo l'occasione per salutare l'europarlamentare Barbara Spinelli nella lingua che fu di suo padre e che ci accomuna tutt'ora: "Augh!"

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  7. La NATO non ha forze sufficienti per attaccare la Federazione Russa in Europa e la Federazione Russa non intende cedere alle provocazioni USA attaccando l'Europa (perche' fare l'errore di distruggere il proprio partner commerciale naturale? Solo per gli USA l'Europa e' sacrificabile...).

    Se guerra sara' (la decisione e' tutta nelle mani della elite al potere in USA) credo che stavolta verra' colpito sin da subito e pesantissimamente il nord America e saranno annientati in pochi giorni con ordigni atomici tutti i gruppi di portaerei esistenti (per i missili cruise ipersonici a testata atomica sono tutti "sitting duck").

    Senza poter garantire la logistica attraverso l'Atlantico il conflitto tendera' a spegnersi mestamente nella conta delle molte decine di milioni di morti e delle distruzioni reciprocamente inflitte dagli scambi nucleari.

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    1. Business analyst, hedge fund manager, political analyst, cyber security expert....altro?

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    2. E i sommergibili non li consideri? Ho letto che costituiscono l'unica vera dissuasione a premere il bottone. Non sono localizzabili e hanno missili per distruggere qualsiasi temporaneo vincitore. Mi sembrano sempre manovre che piu' per minacciare il nemico esterno, servono a consolidare il potere sulle rispettive aree di influenza.

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    3. @ a perfect world

      I sommergibili sono sottintesi. Sono l'arma letale contro i gruppi di portaerei e probabilmente la componente piu' efficace della triade nucleare.


      @ francesco

      Solo solo un libero pensatore, con tanto tempo libero (fui licenziato proprio un anno fa) per studiare ed approfondire tutto quello che mi passa per la testa. A questo aggiungi pure che grazie a questo blog ho potuto prevedere il cattivo tempo in arrivo ed ho fatto in tempo ad implementare il "contingency plan" grazie al quale posso vivere di rendita per almeno altri dieci anni.

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  8. Altiero Spinelli: un autentico profeta di pace!

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  9. L'orizzonte è plumbeo. E sarà ancora più tetro nell'ipotesi in cui la (contro)riforma della Costituzione dovesse superare l'ostacolo del referendum (resterebbe, forse, uno spazio per l'ultima resistenza presso la Corte Costituzionale, ma temo si tratterebbe di un tentativo a quel punto velleitario). Come è stato su questo blog e su quello "Orizzonte48" più e più volte sottolineato, la modifica del periodo introduttivo dell'art. 117 non è affatto una semplice operazione di ritocco lessicale. Un conto è stato affermare (pur con le riserve che ciò avrebbe dovuto far sollevare all'epoca in cui tale inciso venne inserito, e cioè con il Legislatore costituzionale del 18 ottobre 2001) che un vincolo all'azione del legislatore italiano è rappresentato dall'ordinamento comunitario - perché, stando alla lettera della Carta, l'ordinamento comunitario era comunque quello del trattato di Roma, con le modifiche apportate da quello di Maastricht, da quello di Amsterdam e da quello di Nizza, per i quali, per intendersi, l'art. 2 dei principi generali impegnava la Comunità a promuovere la "crescita sostenibile, un elevato grado di convergenza dei risultati economici, un elevato livello di occupazione e di protezione sociale, il miglioramento del tenore e della qualità della vita" (sono le parole di Maastricht e Amsterdam, che ancora appaiono compatibili con la prima parte della Costituzione del nostro Paese) -, un conto sarà sancire il vincolo derivante dall'ordinamento dell'Unione Europea, per la quale, alla luce delle modifiche sostanziali a quei trattati introdotte con il Trattato di Lisbona, l'originario articolo 2 prima richiamato viene sostituito, come è noto, dal nuovo art. 3, che impegna l'Unione ad adoperarsi (che è cosa diversa da promuovere) "per lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente". E' sparito il riferimento alla "convergenza dei risultati economici", è sparito l'impegno a promuovere (almeno) un elevato livello di occupazione (qui si parla di adozione di una economia di mercato che mira alla piena occupazione: mira = miraggio), è sparito l'impegno a promuovere un elevato livello di protezione sociale, è sparito l'impegno al miglioramento del tenore e della qualità della vita, in pratica sono spariti tutti i riferimenti concreti di quei trattati agli articoli che nella nostra Costituzione disciplinano i rapporti etico-sociali ed economici della nostra Repubblica. I trattati e l'ordinamento comunitario non è quindi sinonimo dei trattati e dell'ordinamento dell'Unione Europea. D'altra parte, se i due termini fossero effettivamente sovrapponibili e automaticamente interscambiabili, perché modificare alla lettera il testo dell'art. 117?

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    1. Ho commesso un errore blu nel penultimo periodo: "i trattati e l'ordinamento comunitario non è ..." AARGGH.. Si va beh, potrei difendermi invocando la constructio ad sensum (o concordanza a senso), ma si tratterebbe di un tentativo di giustificazione posticcia. E' stato proprio un errore. Leggasi: "i trattati e l'ordinamento comunitario non sono...".

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  10. Abbiamo una buona notizia e una cattiva notizia.
    La buona notizia è che, sinora, nessuno è arrivato dal futuro per impedire alcune scelte. Il che fa supporre che tout se passera bien.
    La cattiva notizia è che nessuno è ancora arrivato dal futuro per impedire alcune scelte. Il che fa supporre che non ci sarà alcun futuro.

    Buona vita
    Guglielmo

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  11. come mai più mi informo e più odio gli stati uniti d'america ? , non c'è affare sporco dove loro non siano coinvolti , chi avrà mai il coraggio di rimetterli al loro posto ? forse l'ha fatto solo Morales presidente boliviano e tra l'altro la sua scelta di non seguire i consigli dell'fmi gli sta dando ragione

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  12. Bisogna essere indulgenti con Spinelli, le sue idee sono come gli esperimenti fatto con Il Piccolo Chimico.

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    1. Mio padre non fu così indulgente quando mi sorprese prendere insetti e spruzzarci sopra ogni tipo di componente presente nelle fialette del Piccolo Chimico.
      Ora che comprendo che il rispetto di Spinelli per gli Italiani era simile a quello che io riservavo a guegli insetti e capisco meglio il secco rimprovero di mio padre.
      Purtroppo però non c'è stato un padre come il mio li', a rimproverare quell'altro piccolo chimico, che non utilizzava insetti... e gli effetti si vedono....

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    2. Mamma mia, quando mi rileggo a distanza di tempo mi vergogno di come scrivo e immagino il mio Prof. di Italiano ribaltarsi nella tomba!
      Mi scuso! -_-

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  13. Eh, così!
    L'altro giorno passavo in via Donati a Torino, all'angolo con via Montecuccoli, cioè proprio dietro la Cernaia che è una delle più importanti caserme dei carabinieri in italia.
    C'è una fulgida targa che gloria i meriti di uno dei nostri più illustri concittadini, un eroe dei nostri tempi, EDGARDO SOGNO.
    (si vede anche su google maps).

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  14. Mi sembra che la definizione migliore di fascista possa essere chi d'ogni erba faccia sempre un fascio.
    Ma distingere le cose e quindi il grano dal loglio o zizzania che sia, è difficile , faticoso e talvolta anche molto pericoloso.
    Ma inevitabilmente necessario se si vuole campare con dignità e non marchiati d'infamia.

    Marco Sclarandis

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