lunedì 25 luglio 2016

Preggio

Che vve siete perzi...












44 commenti:

  1. Una delle prove più difficili che ho affrontato in bicicletta è stata un Cortona - Preggio e ritorno di una decina di anni fa in occasione della sagra della castagna che ogni anno si tiene a metà ottobre. Peccato: non potevo esserci (anche se stavolta sarei venuto in macchina).

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  2. Io sarei venuto volentieri... ma la durezza del vivere mi costringe alla galera legato al mio volante altrimenti non arrivo a fine mese. Direi che il modello neoliberista è riuscito nell'intento di tenere la maggioranza della popolazione concentrata all'assillo di come mettere insieme il pranzo con la cena e del resto non se ne deve pre-occupare.

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    1. Io non vivo ancora questo assillo, per mia fortuna. Ma provo una forte ansia per il futuro. Una decina di anni fa pensavo a migliorare la mia situazione, ora invece posso solo sperare che non peggiori. Tutte le speranze di una vita, finanziariamente, più tranquilla si sono dissolte con la crisi. E' frustrante.
      Hai tutta la mia solidarietà.

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    2. Talmente frustrante che
      ad A/simmetrie ho affiancato lo Yoga: che ci vengano pure a prendere nei loro cazzo di vagoni piombati. Avranno paura a guardarci negli occhi.

      Quanti salti mortali con avvitamento per resistere. E questo blog è un propellente necessario.

      Ti auguro una meravigliosa vacanza rigenerante Alberto.

      Tranquillizzo il tesoriere: entro fine anno (come al solito) saldo (anche se sarò in debito tutta la vita).

      Ancora grazie.

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    3. @ERIK BABINI
      Da un kusen del maestro zen Kodo Sawaki:
      « Dei ragazzini hanno preso un topo che ora si dibatte nella trappola. Gli piace guardare come raspa col naso fino a sanguinare e come arriva quasi a strapparsi la coda. Finiranno per darlo in pasto al gatto…
      Se mi trovassi al posto del topo, direi a me stesso, “fottetevi, umani maledetti, non vi prenderete gioco di me!” – e mi sederei in zazen ».
      Qualcuno, anche del buddismo, continua a vagheggiare una visione sentimentale e consolatoria...

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    4. @ERIK BABINI
      La frustrazione ha fatto ormai il giro completo e siamo ai doppiaggi. Stamattina incontro il solito ventenne volenteroso di Lotta Comunista che mi chiede l'obolo, e mi racconta che l'unico modo che abbiamo per combattere il capitalismo e l'imperialismo è quello di fare il sindacato europeo, perché è solo unendo i lavoratori di tutta Europa che bla bla bla...
      Quando poi ha aggiunto che noi da soli col nostro debito pubblico non andiamo da nessuna parte ho perso ogni speranza.
      Hanno lobotomizzato anche quei pochi che almeno dimostrano la volontà di fare qualcosa oltre che giocare a Pokemon Go.
      Non c'è speranza.
      A quelli che verranno a prenderci con i vagoni piombati potremo solo sputargli in faccia.

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  3. A volte uno sente il bisogno di farsi del male. In crisi di astinenza da nuovi video e col tempo ancora limitato dal lavoro che cosa resta a un poveruomo se non andare a cercarsi qualche video vecchio da gustarsi nei tempi morti? https://www.youtube.com/watch?v=ECak82CXG4o
    Non vorrei sembrare drastico ma le cazzate ascoltate nei primi 26 minuti di video non temono paragoni con nulla, manco colla Leopolda.

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    1. La faccia di Alberto a 13:24 mi ha messo di buon umore :D

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    2. "...per me l'euro è un pezzo di carta...." ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!!!!!!!

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  4. Scusate, il fuori tema: 12 e 13 Novembre Goofy 5. A quando i biglietti? Vengo dal profondo Sud il viaggio è più lungo. Cose belle.

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    1. La biglietteria la apriamo il 12 settembre.

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    2. Troppo buono: annunciare il 25 luglio che i biglietti si potranno acquistare DOPO l'8 settembre.
      Così magari imbarchiamo anche qualche neo-ghandiano (quanta pazienza!) e altre braccia rubate all'agricoltura....

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    3. Come mai questo ritardo? L´anno scorso se non ricordo male lo avevo acquistato la notte di San lorenzo, il 10 agosto

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    4. Semplice: abbiamo avuto altro da fare e due mesi di anticipo sono più che sufficienti.

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  5. Grazie Prof. La seguo dall'apertura del blog. Ho proiettato nel paese dove abito alcune conferenze da lei presiedute. L'Europa alla resa dei conti, Giacché al Goofy 4 dove è stato spiegato come si conquista una nazione con l'aggancio monetario e altri suoi interventi. La gente non sa nulla di questi argomenti pensa che la moneta è neutra. Bisogna cambiare i programmi scolastici e far studiare queste cose dalla prima elementare. Ho fatto conoscere Goofynomics ad un ragazzo di 17 anni che si è appassionato di questi argomenti. Essendo ancora mentalmente non inquinato ha capito tutto in poche settimane. Mi ha detto: come hanno fatto questi criminali a dotare di una moneta unica un'area asimmetrica come l'eurozona? Capito? Saluti e grazie di cercare di aprire la mente a tanti italiani incolpevoli che sono allo scuro di tutto causa mass media genuflessi e schiavi.

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  6. Ma come!? A Preggio? MI sta pur vicino! Ma sul manifesto che ho letto a Perugia vicino le scale mobili non c'era scritto il tuo nome, riportava solo di il duo: violoncello barocco e tiorba...Ma che ca...o! di sfiga!!

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    1. Bravo prof nella mia terra l'Umbria che non conosco abbastanza e mi strugge solo il pensiero. Bellissime quelle foto, lei se la goda anche per me con tutto il cuore, tutta quella pace francescana. Ufff

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  7. Sono combattuto tra il commentare un bellissimo arciliuto (copia di un Hoffmann?) e sbrodolare un bell'OT. Propendo per la seconda...


    "Io sono cresciuto qui nella zona della Hartz 4"

    A tre giorni dall'attentato di Monaco rilevo come nessun media abbia messo in evidenza non tanto l'origine straniera del ragazzo-killer, quanto la sua provenienza dal quartiere popolare dove vivono i tedeschi che ricevono il sussidio Hartz 4 (vi ricordate chi è Hartz? si, quello della riforma del lavoro tanto decantata dai vari Renzi, Hollande e austeristi di turno che ha attuato una forte deflazione salariale alla base del mercantilismo tedesco. Per esempio se ne parla qui http://memmt.info/…/the-dark-side-of-the-moon-quello-che-n…/).
    Un amico tedesco mi ha spiegato che in Germania chi perde il lavoro o cade in povertà rientra nel programma Hartz 4 che consiste:
    - finchè hai beni (casa compresa) devi venderli e vivere di quello
    - una volta che li hai venduti tutti e sei nullatenente ti diamo un sussidio e una casa popolare in un quartiere dedicato ad accogliere poveracci come te
    Io stento a non vedere un nesso tra l'aumento delle disparità sociali e l'aumento di casi estremi come quelli che sempre più spesso si registrano in america e ora in europa.
    Mi si obietterà che il ragazzo era uno squilibrato.
    Io penso che usando un metro statistico esistano casi di squilibrio mentale in tutte le società (più in quelle povere..), ma il welfare e il benessere sono in grado di riassorbire questi casi e non farli esplodere nei modi di cui siamo involontari testimoni.
    Il prof ci ha insegnato che esiste un oggettivo indicatore matematico della disparità di reddito (che genera disparità sociale) e della polarizzazione della ricchezza (i.e. i ricchi si arricchiscono e i poveri si impoveriscono): si chiama indicatore di Gini dei salari. Basta guardare come i grafici temporali di questo parametro puntino sicuri verso il soffitto nei paesi crescentemente soggetti a stragi dello squilibrato di turno per almeno dubitare che un nesso tra ricchezza mal distribuita e disagio sociale quantomeno esista.

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    1. Caro, tu però esordisci confondendo una tiorba con un arciliuto e dandoci un link (cieco) a una cosa della quale parlavamo prima che Memmeta venisse al mondo... Non è un'ottima pubblicità. Sul punto comunque sono d'accordo con te. Esiste la follia, certo, ma il disagio sociale spiega molto di quanto sta accadendo, ed è per questo che da prima che Memmeta esistesse (e prendesse una posizione chiara sull'euro, cosa che non so se abbia fatto - ma non disturbarti: non mi interessa) vi ho esortato a NON parlare de "la Germagna che l'euro gli conviene", perché ci sono tante Germanie, e alcune sono fatte di sconfitti. La Merkel, e prima Schröder, hanno creato una bella polveriera. Il meglio deve ancora venire.

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    2. avendo vissuto in germania sono sempre più convinto che i crucchi campino di export perchè in generale sono davvero oculati nello spendere , per non parlare poi di gente che con i nuovi contratti è sulla soglia della povertà , inoltre la società tedesca è molto escludente cioè se non ti impegni noi non ti facciamo morire di fame ma ti mettiamo in un bel ghetto e stattene lì perchè nessuno ti vuole, insomma hanno un bel pò di problemi che i media tedeschi si guardano bene dal pubblicizzare

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  8. Prof posso porre una domanda da beato? Stamattina due boldriniane risorse hanno deciso di mostrare a un parroco di Rouen che si può respirare direttamente dalla trachea senza passare dalla bocca (ahhh il contributo del mondo arabo alla medicina...), ultimo di una serie di episodi da brivido avvenuti in questi giorni. La chiave di lettura di una persona accorta e di mondo dovrebbe essere che 'o sistema necessita continuamente di guerre tra poveri per mantenere il controllo e che quindi non dobbiamo cascarci. E vengo alla domanda. Ma se lo scopo é di far partire i pogrom nelle nostre città non avrebbero convenienza a soffiare sul fuoco? La mia impressione é che, al contrario, si stia cercando di smorzare i toni anche rasentando il ridicolo. I media ormai hanno adottato la formula magica ("mentalmente instabile") pur di non pronunciare mai il termine "islamista". Insomma se uno deve basarsi sul cui prodest direi che l'approccio dei media, megafoni del potere, é volto a farci accettare la violenza come un fatto della vita. La cosa ha un senso se ammettiamo che l'accettazione passiva dell'immigrazione incontrollata da parte dei popoli sia uno dei pilastri della costruzione liberista ma allora non capirei il suo "non cascateci" dopo Nizza. Se invece non dobbiamo cascarci perchè lo scontro tra civiltà é un invito a nozze per LorCanaglie allora il suo appello ha un senso pieno ma non capirei la Gruber e i trombettieri di regime. Sono confuso, sarà che é 26 luglio e tra tre giorni vado in vacanza.

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    1. Senti: io insegno da più di trent'anni. Le domande fatte da chi sa di sapere la risposta hanno un loro particolare odore, inconfondibile per gli esperti. Facciamo prima se ci dici subito la tua cazzo di risposta. Siamo curiosi. La mia è nella tua domanda, e se ti interessa approfondire vieni a sentirti la Greenhill al #goofy5 (più tardi vi faccio mandare il suo paper da Marta).

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    2. Se voglio farti accettare il piu' Europa tramite terrore non ha senso che io glissi sull'origine degli attentatori e sul loro credo. Al contrario, ti faccio vedere budella intrecciate e teste tagliate all'ora di pranzo, ti collego lo scippo della vecchia, il caldo torrido e gli incidenti d'auto all'Isis. Risultato? I giovani piglieranno a pistolettate il primo maghrebino che passa e daranno fuoco a qualche rifugio di migranti. A quel punto sdegno generale, "emergenza democratica", "l'Europa sull'orlo del fascismo" e via coll'integrazione delle intelligence, della polizia, dell'esercito e cosi via. Ci siamo? Ma come si sposa questo colla gestione mediatica degli eventi hic et nunc? E' questa la mia domanda, del cazzo se vuole. E no, non ha una risposta, senno' me la tenevo per me. Al #goofy5 ci venivo pure senza sto stranimento inutile, come al 4 e al 3.

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    3. Tu ragioni come se ci fosse un'unica cabina di regia e un unico corpo sociale che risponde in modo univoco a un unico tipo di stimolo che vuole indirizzarlo in un'unica direzione. Eppure, conoscendoti, non sembra tu abbia un unico neurone. Ma stai insinuando che un unico "Islam", dotato di un unico centro politico, voglia invaderci (perché i puntini, come li metti tu, in quella direzione puntano). Io questo non lo credo. Non c'è un "Islam" come non c'è una Germania. Ma se le semplificazioni vi rassicurano, lungi da me allarmarvi.

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    4. La mafia manda un soggetto - che chiameremo A -, a bruciare il negozio di un commerciante, oppure a intimorirlo, armato e minaccioso; questo soggetto potrebbe essere stato sapientemente indotto e niente affatto consapevole del gioco a cui sta prendendo parte. Dopodiché manda un altro soggetto, affabile e presentabile - che chiameremo B -, a offrire protezione e senza troppi strepiti; questo secondo soggetto può essere decisamente più consapevole e chiaro di mente. In cambio viene richiesta al minacciato una ragionevole controparte (che nella fattispecie chiameremo "cessione di sovranità", oppure "più Europa", o qualcos'altro...?).
      Finché la strategia è questa, gli strepiti non sono necessari.

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    5. Non è l'Islam il mio dubbio, Isis prende calci in bocca da due anni ormai e nel mondo ci sono quasi tanti Islam quanti imam. Sono i media mainstream il nocciolo della questione, é da loro che uno puo' leggere l'orientamento politico dei piani alti. Hanno una strategia o sono colti di sorpresa? Come ci vogliono? Rassegnati o coinvolti? Qualunque strategia della tensione che si rispetti si basa sull'emotivita'. Ecco, di quella ce n'é a secchi ma non è chiaro né come incanalarla con profitto né come reagiranno i diversi popoli europei di fronte al terrore. Magari a noi Italiani l'esercito europeo riusciranno anche a venderlo, a Tedeschi e Francesi ho qualche dubbio. Allora delle due l'una: o non c'é nessuna strategia della tensione e siamo tutti prigionieri di eventi non pianificati e non controllabili; oppure c'é ma non pare affatto ben definita . Poi certo c'é l'ipotesi che io sia sufficiente naif da non averla ancora capita. E' per questo che uno ricorre alla sorgente, per togliersi la sete.

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    6. È preciso dovere di un vero maestro dissetare gli allievi a calci nei denti. Se vuoi sapere come la penso, il mainstream è stato preso alla sprovvista e la colpa (o il merito) è di quella scialba donnetta opportunista della Merkel. Faccio comunque notare che l'uso della paura come cemento dell'integrazione è stato teorizzato da Monti, Prodi, Letta (inter al.), ma che nessuno di questi è o ha un giornale. Il loro problema è evidente: da un lato la paura gli fa comodo, ma dall'altro gli fa comodo importare deflazione salariale. I due obiettivi sono incompatibili in termini elettorali (perché l'importazione di deflazione richiede accorati appelli deamicisiani di accoglienza senza se (e senza sé) e senza ma al povero migrante (cosa che, come sapete, avrebbe fatto inalberare parecchi comunisti negli anni '70). Semplicemente, devono trovare la quadra...

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    7. ...non la troveranno. Probabilmente la cosa é andata troppo in là per riuscire a vendere un prodotto anti-paura, seppur nuovo, di una marca ormai sputtanata. Per uscirne dovrebbero prima essere capaci di eliminare la minaccia terroristica coi mezzi attuali e far dimenticare col tempo tutto il dolore provato (ricostruzione del brand EU). Solo a quel punto potrebbe ripartire la retorica dell'accoglienza, foriera di tanta bella deflazione salariale, da coniugare ora si al novello piu' Europa "per evitare il ritorno del terrorismo". Fino ad allora nisba, fossero pure i buddisti a farsi saltare in aria il messaggio "datece sovranita' che ve garantimo sicurezza" non passera'.
      Sui muri di questa parte di Roma non era rara la scritta "piu' calci, meno calcio". Il messaggio era meno costruttivo del suo ma mi piace vederci una certa analogia. Buone vacanze.

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    8. "È preciso dovere di un vero maestro dissetare gli allievi a calci nei denti" AHAHAHAHAH. Posso iniziare la giornata sereno con questa gemma.

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    9. Ma è così, siamo d'accordo? Anche i figli a una certa età devi smettere di imboccarli. Figurati i seguaci! Mica sono un biberon...

      Sul merito: che senso ha farsi tante domande ora su una situazione che è chiaramente sfuggita di mano ai nostri leader? L'importante è che sia chiaro il nesso col progetto europeo. L'Europa della deflazione, e quindi dell'esclusione sociale e dell'immigrazione "negoziale", facilita a vari livelli il "reclutamento". L'Europa imperiale, dove ognuno fa il porco comodo suo, si priva di un'Italia che agisca da mediatore nel Mediterraneo, e così aiuta gli USA a destabilizzare il Medio Oriente. L'Europa oligarchica, quella che "le crisi aiutano l'integrazione", offre un chiaro (ma controproducente) incentivo a soffiare sul fuoco, creando effetti di emulazione e soprattutto strumentalizzando i fatti in senso autoritario. Ma alla fine di questo progetto fascista rischiano di beneficiare solo i fascisti (esclusi i presenti)...

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    10. Assolutamente, mi ha divertito l'efficacia dell'espressione.

      Questo casino peraltro mi ricorda un fatto rivelatore verificatosi nell'estate del 2015, al culmine della crisi greca, fatto che lei ci aveva fatto notare.

      Allora il governo tedesco per bocca di Schauble si era detto disposto a far uscire la Grecia dall'euro e - subito - gli USA si erano opposti…

      Mi sembra evidente anche in questa crisi che la regia remota è sul Potomac. Purtroppo secondo il copione che mettono in scena da ormai un quarto di secolo (prima guerra di aggressione all'Irak): provocare nei paesi obiettivo della loro "politica" casino e disordine e mantenervelo.

      In Europa questa linea d'azione si sposa bene con lo scopo di eliminare l'ostacolo alle riforme costituito dalle costituzioni postbelliche: caos -> stato di eccezione -> sospensione delle costituzioni allo scopo di "riformarle" per tenere conto dei tempi nuovi che - purtroppissimo - i padri costituenti non potevano prevedere.

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    11. I nostri recenti leader ce l'hanno mai avuta in mano la situazione? Propendo per la tesi di Savona: quando va bene sono dei meri esecutori (con le dovute eccezioni: Monti e Draghi mi sembrano molto embedded).

      A proposito di destabilizzare il Medio Oriente, rivelatore ciò che si lascia "sfuggire" Michael Moore nelle (finte) vesti di profeta di sventura (mi sembra in realtà una chiamata alle armi) con l'uso dello spauracchio Trump:

      «Purtroppo credo che la Clinton troverà un modo di infilarci in qualche tipo di azione militare. Lei è un falco, a destra di Obama. Ma il dito dello psicopatico Trump sarà sul Bottone [allude alle armi nucleari], e questo è quanto.»

      L'azione militare non sarà contro l'alleato saudita che tanto si è (ha?) speso nella lotta contro(?) il terrorismo. Probabilmente neanche contro l'Iran, perché la Cina è il primo acquirente del suo petrolio.

      Una certa opinione pubblica è ansiosa di farsi arruolare in una "guerra santa" contro l'Islam. Certo in Iran, che non risulta abbia alcun rapporto con gli attentati recenti, impiccano "froci e adultere", ma una guerra farebbe 1.000 volte il numero di vittime del regime.

      Il risultato della "guerra contro il terrorismo" in Iraq è stato questo (tratto da Camp Bucca: La prigione degli Stati Uniti che è diventata il luogo di nascita dell'ISIS - Nove membri ai vertici dello Stato Islamico sono stati detenuti a Bucca):

      «Molti erano colpevoli di aver attaccato soldati americani. Ma molti altri non lo erano; "Semplicemente essere un maschio in età militare di 'aspetto sospetto' in prossimità di un attacco era sufficiente per finire dietro le sbarre", secondo l'articolo del Times. Shadid ha riportato altrettanto nel 2009, confermando che molti lo vedevano "come uno spaventoso fallimento della giustizia dove i prigionieri non erano accusati formalmente o non avevano il permesso di vedere le prove a loro carico e i detenuti liberati potevano finire per ingrossare le fila di una rivolta sommersa."»

      «Ma il contesto unico a Bucca, che spinse insieme i laicisti baathisti di Saddam Hussein e i fondamentalisti islamici, pose le basi per qualcosa di forse peggio: la collaborazione. In prigione, i due gruppi apparentemente incongrui si unirono per formare un'unione che fu "più di un matrimonio di convenienza", riferì Soufan.

      Soufan trovò che ciascun gruppo offrì all'altro qualcosa che gli mancava. Negli ex-baathisti, i jihadisti trovarono capacità organizzative e disciplina militare. Negli jihadisti, gli ex-baathisti trovarono uno scopo. "In Bucca, l'equazione cambiò mentre le ideologie adottarono tratti militari e burocratici, i burocrati divennero estremisti violenti," dichiarò Soufan nel suo resoconto.
      »

      Da Come una prigione US aiutò a creare l'ISIS:

      «Realizzò un programma di rieducazione ideologica, portando imam locali per predicare una versione moderata del Corano.
      "Fece la differenza. E se avessimo fatto alcune di queste cose cinque o sei anni prima, avrebbe potuto fare ancor più la differenza", ha detto Stone. "A quel punto, probabilmente era troppo poco e troppo tardi."
      » Sicuramente un disguido…

      Un Major General del corpo dei Marine che ha gestito tre campi di prigionia in Iraq sostiene che esiste una versione moderata dell'Islam. Probabilmente per i crociatini Stone non è abbastanza qualificato.

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    12. Scusate, c'è un errore nel link sulla frase "l'alleato saudita che tanto si è (ha?) speso nella lotta contro(?) il terrorismo". Il link voleva essere all'articolo del NY Times: The Terrorists the Saudis Cultivate in Peaceful Countries

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  9. porc... leggo sempre e non posto per non prendere baccate, poi qualche volta mi dimentico, posto un ragionamento e... SBAM! questo però non mi dissuade dal fare il mio dovere sul modello unico: la sua antipatia mi piace così tanto da spingermi anche all'emulazione.

    Chiedo scusa sulla organologia. Forse di questi strumenti ne ho costruiti ancora troppo pochi e definisco genericamente "arciliuto" sia tiorbe che chitarroni che liuti attiorbati, o in generale liuti che si sono evoluti verso una estensione grave delle corde.... Room for improvement.
    Purtroppo mammema stavo quasi riuscendo a convincerla sui temi imparati qui, ma il destino me l'ha portata via.
    Mi fa molto piacere si trovi d'accordo con me sul punto, significa che ha seminato bene e qualche ragionamento autonomo può scaturire anche in chi la segue senza grosse competenze in materia.
    Il link è troncato (non me ne ero accorto, sorry) e anche non particolarmente significativ, ammetto: si trova molta robbabbuona di questo tipo ora che certe cosa stanno diventando mainstream.
    Non sono capace a inserire un hyperlink da cellulare, anche qui room for improvement http://memmt.info/site/the-dark-side-of-the-moon-quello-che-nessuno-racconta-sulle-riforme-del-mercato-del-lavoro-tedesco/

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    1. Lo capisci che è roba scritta nel 2014 copiando roba da me scritta nel 2012? Quando la disonestà intellettuale raggiunge questi livelli io mi insospettirei. Tu no. E come è accordato il "chitarrone" secondo te? Perché vedo che a orecchio misicale stai messo male...

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    2. con che faccia questi simpatici minions della finanza americana, pagati per difendere l'euro (e quindi per tradire il nostro paese, cosa che non dimenticheremo) osano dire: quello che nessuna racconta!? Nel 2014!? Quello che nessuno racconta è chi li paga. Ma è evidente.

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  10. Lo capisco eccome!! E quello che intendo con "Il link è non particolarmente significativo, ammetto: si trova molta robbabbuona di questo tipo ora che certe cose (cioè quelle che lei va dicendo in solitudine da tempi non sospetti) stanno diventando mainstream."

    In realtà per quello che so tiorba e chitarrone sono la stessa cosa. O meglio: il chitarrone è quella che alcuni chiamano "tiorba romana", con tratta lunga; la tiorba padovana viene talvolta chiamata semplicisticamente "arciliuto" e ha una tratta più corta. Ci sono poi tanti strumenti di transizione che sono di difficile catalogazione. Di più nin zo.
    Se non sbaglio ciò che in realtà contraddistingue tiorbe/chitarroni dagli arciliuti è l'accordatura rientrante. In effeti non ho un orecchio così sviluppato da rilevare una accordatura rientrante guardando una foto....

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    1. ...e con l'accordatura rientrante hai acquistato un'indulgenza. Non memmetare più: perdi la vista.

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  11. Promesso, non memmetto più! A proposito della mia idiosincrasia nei confronti della Germagna mi permette un collegamento alla Mentana tra economia e musica antica? Sarà mica un caso che l'intavolatura tedesca per liuto risulti quasi illeggibile a prima vista per i non addetti ai lavori? Quanti liutisti conosce che la leggono senza difficoltà? (Io ho bisogno di carta e penna per trascriverla in italiana...) Noi italiani abbiamo assegnato un numero ad ogni tasto e tanti righi quanti cori, i francesi una lettera (già meno intuitivo ma sempre funzionale) mentre i tedeschi hanno assegnato una lettera ad ogni singola nota sulla tastiera. Assenza di lungimiranza: quando in cori hanno cominciato a crescere verso il grave... si son trovati a corto di lettere/simboli. Ricorda qualcosa?

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  12. Che mme so perzo ...
    era pure vicino a casa
    non potevo,
    ma prima o poi ..

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  13. http://www.corriere.it/politica/16_marzo_25/bauman-che-errore-sovrapporre-terrorismo-all-immigrazione-a7a9d6c2-f1fa-11e5-8e82-ccf80e9a48c0.shtml

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    1. Questa intervista è più sfacciata:

      Zygmunt Bauman: «Le risposte ai demoni che ci perseguitano»

      «Credo che si debba studiare, memorizzare e applicare l’analisi che papa Francesco, nel suo discorso di ringraziamento per il premio Charlemagne, ha dedicato ai pericoli mortali della “comparsa di nuovi muri in Europa”. Muri innalzati — in modo paradossale, e in malafede — con l’intenzione e la speranza di mettersi al riparo dal trambusto di un mondo pieno di rischi, trappole e minacce. Il Pontefice nota, con preoccupazione profonda, che se i padri fondatori dell’Europa, “messaggeri di pace e profeti del futuro”, ci hanno ispirato nel “creare ponti, e abbattere muri”, la famiglia di nazioni che hanno promosso sembra ultimamente “sempre meno a proprio agio nella casa comune. Il desiderio nuovo, ed esaltante, di creare unità sembra svanire; noi, eredi di quel sogno, siamo tentati di soffermarci solo sui nostri interessi egoistici, e di creare barriere”».

      Proprio oggi Quarantotto è tornato sui padri fondatori, questi portatori di pace (eterna).

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