martedì 28 luglio 2015

QED 54: La strana coppia

Mario Monti e Thomas Piketty sono due economisti estremamente diversi, uno pro-austerità, l'altro anti-austerità. Caso vuole, però, che una cosa in comune ce l'abbiano: entrambi pensano che siate troppo ricchi, in particolare se avete casa.

Per Piketty vi ricordo questo, e per Monti godetevi questo:


Si capisce perché è un QED? Perché dimostra che la diatriba sull'austerità vuole semplicemente distogliere la vostra attenzione dal vero problema, l'euro. Naturalmente chi vuole distogliere la vostra attenzione da un problema lo fa perché vuole fottervi. Anche in questo caso c'è chi, dovendo essere fottuto, preferisce esserlo "da sinistra": il capitale lo sa, e manda Piketty a fottere questo tipo di imbecilli. Per chi, lievemente meno imbecille, si accontenta di essere fottuto da destra, basterà il meno disonesto Monti!

187 commenti:

  1. In famiglia tutti possessori di case e sei laureati. Senza contare i cognati.
    Che poi cresciuto fra marxisti, e dover sapere da un conservatore di che morte morire perché er compagno Piketty ha deciso che chi ha la casa è fascio fa girare i coglioni.

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    1. No, di questo passo avremo noi il privilegio di visitarli a casa loro!

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  2. Quindi mi immagino che Monti nella sua vita abbia scelto di non possedere mai una casa di sua proprietà, per il bene dei suoi figli e per garantirgli una maggiore "mobilità"?
    Che padre premuroso....

    E per chi come me ha ancora 20 anni di mutuo da pagare e quindi, nei fatti, non è proprietaria di un bel niente?
    Siamo fottuti comunque.
    Pagheremo le tasse sulla proprietà come vuole il sign. Monti, col perenne rischio di vederci pignorare la casa a causa della disoccupazione creata dallo stesso sign. Monti.
    Fottuti due volte.

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    1. Un bel giorno arrivano a pignorarti la casa, nonostante 3/4 tu l'abbia gia' pagata. Allora prendi le tue carabattole, metti i materassi sul tetto della macchina, carichi moglie e bambini piangenti e vai, non so dove, da altri parenti, per quanto, a far cosa, come? Oppure, diciamo che ti arrabbi. In entrambi i casi finisce male, molto male. Conclusione: non metteteci con le spalle al muro, il Prof. lo sta ripetendo con forza, coraggio ed intelligenza da anni. Non fatelo. le guerre civili sono le piu' sanguinose, odiose, spietate, senza vincitori, senza niente.

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  3. Accadde domani.
    « Alla nostra coscienza morale ripugna che la lotta politica sia costretta ad affidare le sue decisioni al piombo delle rivoltelle. Al nostro culto della verità ripugna che l'errore possa comunque cingersi di un'aureola di martirio... Per questo l'uccisione di Giovanni Gentile non può non suscitare un sentimento di deplorazione. Non si liquida il passato usando quegli stessi mezzi che il passato resero tenebroso e criminoso... noi che deploriamo l'uccisione di Giovanni Gentile, dobbiamo però aggiungere che i "nemici della patria" sono proprio coloro con i quali si era schierato Giovanni Gentile, illusi idealisti o vili mercenari che hanno rinnegato la loro madre e l'hanno venduta ai... massacratori dei nostri fratelli... Il teorico della violenza, il filosofo del "fatto compiuto", colui che definì "stato etico" il più brutale stato di polizia... può a buon diritto essere chiamato "filosofo del fascismo". Encomio che per la nostra nuova Italia risuona quale sentenza di condanna. »
    (Il Popolo, Anno II, N. 4 - 18 maggio 1944)

    Basta sostituire 'stato etico' con 'unione europea' ed al posto di 'filosofo del fascismo' mettere 'cantore del piu' Europa'.

    Il gappismo rinascera', ineluttabilmente, perche' i carnefici, nella loro cieca arroganza, non fanno nulla per evitarlo.

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  4. Prima di prendersi le nostre case, si prendono il nostro cemento!

    https://it.finance.yahoo.com/notizie/italcementi-heidelberg-accordo-per-acquisire-45-1-67-190008025.html

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  5. Inizio a pensare, purtroppo per Lei che avrebbe senz'altro qualcosa di meglio da fare (come d'altronde sta facendo da anni), che sta diventando auspicabile, se vogliamo salvare l'Italia (e non solo), la nascita di un movimento politico (da Lei guidato) che abbia come unico e chiaro obiettivo l'uscita dall'Euro. Già adesso, di riffa e di raffa, i partiti/movimenti antieuro avrebbero la maggioranza (Lega, M5S, Fratelli, Fassina&C): il problema è che la questione dell'Euro si perde nel marasma di tante altre questioni. Ma, come ci ha insegnato Lei, sono tutte questioni secondarie, irrisolvibili se non si scioglie il nodo gordiano dell'Euro.

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    1. Ultimamente non mi pare. Mi rassicuri se può per favore. saluti

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    2. Ci sono persone che come Di Battista, Gallinella, Morra, Zanni (in ordine alfabetico e scusandomi per involontarie omissioni) manifestano sensibilità verso il problema in modo più o meno coerente. Ma la linea del partito non mi sembra particolarmente definita.

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  6. E bravo Monti! Stay hungry, stay foolish imposto per via fiscale. Che cazzo di ideona, rendo il bamboccione hungry fino all'homeless e mi diventa foolish al cubo! Tassando le case creerà una generazione di innovatori che conquisterà il mondo. Tanta letteratura, però, ammonisce sui rischi che la creatura sfugga al controllo del creatore e diventi inarrestabilmente violenta.

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  7. Ah vabbè, allora sempre dalla bocca del "più grande successo....." apprendiamo che:
    Eurotassa, "nuovi prelievi? No, stiamo lavorando con l'ipotesi di onere fiscale diretto e indiretto invariato"

    Ti è chiaro caro tontolone eurista? E sappia che.... abbiamo già deciso:
    Eurotassa, "faremo proposte concrete entro 2016 che saranno vagliate da delegazioni di tutti i parlamenti nazionali""

    NOTA BENE: parolina chiave "delegazioni"

    Ti è ri-chiaro caro tontolone eurista?

    Via @agorarai

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  8. Il problema è serpre lo stesso, capire perchè questi due elementi non si vergognano per quello che dicono.

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    1. Perche' dal loro punto di vista, 1) le maggioranze sono formichine funzionali solo al loro profitto, 2) senza la loro guida illuminata, le formichine starebbero peggio. Non c'e' torto o ragione, se le formiche non s'incazz... guai loro.

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  9. La strana coppia.

    Strana non direi, piuttosto naturale...

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  10. Ma dove sta scritto che chi ha investito nella propria casa non lo ha fatto anche sull'istruzione dei figli? Non credo esista una correlazione di questo tipo, anzi. Ne conseguerebbe che la maggiore presenza di laureati sta presso chi vive in affitto, e di converso i proprietari di una o piu' abitazioni hanno dei figli con bassa scolarita'. A me pare proprio il contrario.

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    1. Il punto e' piuttosto: perche' gli italiani preferiscono investire nella casa? Sara' mica perche' ogni volta che, colti dall'entusiasmo, hanno investito in azioni, sono stati scottati (per essere educati)? Oppure ancor piu' banalmente, perche' gli affitti sono identici alle rate del mutuo? Last, but not least, il mutuo e' un grande calmieratore sociale, che ci hanno presso-imposto.

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    2. Esatto....secondo il ragionamento idiota del traditore, bisognerebbe andare a vivere nelle grotte, allora.

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    3. ma poi fatemi capire, l'affitto è gratis? se non pago 500€ di mutuo pago 500€ di affitto, che cosa cambia? sono quei 350€ di tasi che risparmierei a non permettermi di dare un'adeguata scolarizzazione a mio figlio?

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    4. Se pensi in termini di società anglosassone non è così improbabile. Da noi l'istruzione, almeno fino alla moda del master estero negli anni'90, era effettivamente possibile a livello di massa senza spese insostenibili. E pagava, in termini di qualità di vita e di ascesa sociale, anche se si restava fuori da un élite particolarmente chiusa e gerontofila. Da loro davvero casa e università dei figli possono essere in alternativa ed è forse per questo che tanti emigrati qualificati sono riusciti a trovare un'alternativa là. Per non parlare della sanità. Questo è il modello cui Monti vuole arrivare. Non avere la casa, poi, significa rendere ancora più dipendenti e schiavi di un reddito precario a condizioni indegne, e ipotecare pure l'indipendenza delle generazioni future. Tanti, penso, si sono comprati la casa o l'hanno comprata ai figli vendendo quella dei nonni ricevuta in eredità. Verosimilmente si mira a renderlo impossibile.
      Interessante poi la confusione continua di livelli e argomenti sempre presente in questi discorsi. Chiari sempre, precisi mai, i loro discorsi sono sempre vaghi e non consentono di concentrarsi su una questione per volta perché passano subito ad altro in un susseguirsi di luoghi comuni che finiscono con il distrarre dallo scopo vero. Concatenano questioni tra loro diverse per arrivare all'unico scopo di far percepire come necessario lo svellere le poche protezioni dei ceti bassi, senza badare alla coerenza del discorso che fanno. Propagandisti senza rigore di uno scenario da medioevo di ritorno con la durezza del vivere.
      Nota personale e un po' puerile: non credo che potrò mai perdonare la bella coppia Padoa-Schioppa/Spinelli jr., anche se non hanno fatto nulla più che pubblicare e propagandare il nuovo manifesto che tanti sostenevano (in Francia lo ha fatto il vicepresidente della Confindustra locale Kessler). La nostra tragedia è che ci sono riusciti in pieno.

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    5. Descrivo brevemente la mia esperienza di trentenne.
      I miei genitori, piccoli (molto) imprenditori, nei primi anni 90 acquistarono macchine per la propria attività che in Italia, all'epoca, possedevano in tre o quattro. Macchine tedesche di alta qualità, comprate in marchi e indebitandosi ai tassi dell'epoca. Nel frattempo si indebitarono per compare casa. Mio padre passò il suo tempo libero (sera e weekend) a ristrutturarla con le sue manine (da ragazzo aveva fatto il muratore). Pur con la quinta elementare, tutti i debiti, la svalutazione della Lira che tutti noi conosciamo riuscirono (in ordine sparso) a: pagare i tutti i debiti (imprenditoriali e privati), comprare e aggiustare casa, mandare me e mio fratello all'università, darci una vita più che dignitosa, aiutarci al momento di mettere su famiglia.
      Oggi io e mia moglie, entrambi laureati e più, senza casa di proprietà non sappiamo se saremo in grado di dare una vita dignitosa di nostri ipotetici figli, non andiamo in vacanza e facciamo spesa al discount.

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    6. Caro amico, idem!
      Hai provato a raccontarlo a quelli che "la colpa è della corruzione"?
      Ti risponderanno che... la colpa è della corruzione...

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    7. Per rispondere a Riccardo, la differenna frpaaffitto e rata del mutuo (spesso di importo simile) e' che alla fine la casa diventa tua e, un domani, di un tuo ipotetico figlio. Quindi se tu o tuo figlio diventate disoccupati non avete una urgenza di trovarvi un lavoro e quindi un tetto nel giro di pochi mesi. Per convincervi a trasferirvi di 1000 km per un lavoro sottopagato ce ne vuole. Da questo punto di vista il ragionamento di monti non fa una piega. E' il punto di vista che e' aberrante. Il discorso sulla spesa di istruzione dei figli serve solo a distogliere l'attenzione dal dato di fondo: se sei in affitto sei piu' mobile.

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    8. L'incoerenza di questi personaggi e' sconcertante a dir poco. Secondo voi, consuma di piu' - ergo crea ricchezza - una famiglia in affitto oppure una in casa di proprieta'? In quale caso spendera' in media un migliaio di euri all'anno per aria condizionata, tendoni, inferriate (sic), infissi nuovi, caldaia ecologica, manutenzione giardino condominiale, nuova cameretta, ecc. ecc. In quale caso il decoro e la civile convivenza saranno facilitate? In quale caso le facciate cadranno a pezzi - mai purtroppo sulle loro teste? E ve lo dice uno che e' idealmente contrario alla "proprieta' privata"...

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    9. Infatti con la deflazione euro-indotta, invece del mutuo, diventa più conveniente e sostenibile l'affitto...

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  11. Il massone Monti ,membro della trilaterale,consulente della Goldman&Sachs, membro autorevole del gruppo Bieldeberg,Senatore della Repubblica per volere della finanza UE ci sta preparando una nuova tassa studiata e preparata per conto della Germania del IV Reich e dei suoi confratelli europei e non . Gente così tradisce la Costituzione ed il Popolo che li paga..........io mi auguro e prego affinchè in Padre Eterno provveda ed a tutto campo.
    Spero che Ella Prof. mi perdoni per il mio modo semplice e popolare di ricordare fatti di alcuni orridi personaggi che ci governano e che ci fanno fare sogni orrendi.

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  12. Solo l'Annunziata non lo ha capito.

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  13. Ma questi sono impazziti! Monti sarà anche meno disonesto, ma io lo sfido a trovarmi uno studio sociologico degno di tal nome che riesca a dimostrare un minimo di correlazione tra la proprietà della casa, la scarsa istruzione dei figli e la poca mobilità dei lavoratori. E sfido anche la buonanima di Padoa Schioppa e la sua filippica sui bamboccioni, la Fornero ed i suoi choosy (compresa la figlia...) e pure la Severino che rimproverava ai figli di voler stare vicino ai genitori (esperienza maturata col suo pargolo?).
    Mio padre ha pagato un mutuo negli anni 70-80 quando gli interessi erano a due cifre, mi ha fatto laureare fuori sede (mio fratello non ha studiato ma perché ha preferito trovarsi un lavoro). Io sono fuori dalla mia città natale da 25 anni ed ho girato quattro diverse città italiane. Niente di fenomenale, per carità, ma la dimostrazione che quelle di Monti sono minchiate. O meglio, lo erano quando le retribuzioni erano adeguate al contesto economico. Adesso, probalbilmente quando le mie figlie arriveranno all'Università, io avrò difficoltà, ma la colpa sarà solo di questa politica fallimentare di regressione economica.
    Se mio padre, socialista vero, fosse sempre vivo, lo prenderebbe per il collo il sor Monti...

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  14. D'accordissimo con il post, però ho un dubbio che va al di là della contingente situazione italiana in cui l'inasprimento fiscale sulla prima casa è finalizzato a coprire/garantire il debito che la Banca d'Italia registra nel sistema Target 2, ossia nei confronti della Bundesbank, e allo stesso tempo è utilizzato come uno strumento per destrutturare ulteriormente il mercato del lavoro.

    Il dubbio è questo: è possibile che la rincorsa verso la seconda terza casa e oltre, accompagnato alla totale dismissione di qualsiasi politica pubblica rivolta a calmierare i prezzi degli immobili, possa precludere il possesso della prima casa alle generazioni più giovani e alle classi meno abbienti, o comunque aumentare la quota di reddito destinato per il pagamento dell'affitto a carico delle stesse categorie?

    Inoltre, è possibile che anche la casa, intesa come asset, rientri nel più vasto e problematico fenomeno internazionale in cui abbiamo un eccesso di risparmio che, a causa di una domanda effettiva inadeguata, e quindi a causa di scarse opportunità di investimenti, mi passi il termine, produttivi, va in giro per il mondo a creare delle bolle speculative?

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    1. Provo a rispondere alla prima domanda, anche se non mi è ben chiaro come possa la tassazione delle abitazioni incidere (al rialzo, si deduce dal senso della domanda) sul valore degli immobili, precludendone la proprietà a giovani e fasce di reddito più basse. Più che la tassazione sulla prima casa, che è senz'altro molto più alta della vecchia ICI (a cui vanno aggiunte tari tasi e tutti i sacramenti), l'imu va a colpire chi ha investito sul mattone acquistando una seconda e anche una terza casa, confidando sulla redditività di un investimento considerato 'sicuro'.
      Non fosse che causa la situazione generale gli affitti sono calati sensibilmente, così come gli inquilini che pagano regolarmente, i costi dei lavori di ristrutturazione e messa a norma che periodicamente sono inevitabili (oltre che giusti) invece aumentano regolarmente. Questi fattori (semplificando parecchio) uniti al peso dell'IMU sulla seconda o terza casa, che si somma alla tassazione sul reddito dell'immobile stesso, spingono molti proprietari a vendere, pur con i prezzi attuali, inferiori alle stime catastali. Semplicemente perchè si vende per necessità....perchè a pagare tutto, alle condizioni attuali, NON CE LA SI FA. Non entrano abbastanza soldi per mantenere detti immobili.
      Ora, io non so se ti riferisci a uno scenario in cui sempre meno ricchissimi avranno la possibilità di accentrare ancora di più la proprietà immobiliare abitativa, potendosi permettere di acquistare ora e attendere una risalita dei prezzi degli immobili (secondo tecnici di settore non meno di 12-15 anni) o degli affitti.
      Di certo ad oggi l'effetto del'imu, sulle seconde case e via discorrendo, è stato di spingere moltissimi piccoli proprietari a vendere a questi prezzi da minimi storici, di conseguenza mi verrebbe da dire che la proprietà della prima casa è stata resa più accessibile. Non fosse che sempre meno gente ha un lavoro ben remunerato o contratto a tempo indeterminato, e le banche non erogano più i mutui con la facilità di qualche anno fa, di conseguenza il mercato degli immobili è in uno stato di stagnazione assoluta. Di questa situazione, nell'immediato, possono senz'altro avvantaggiarsi quei soggetti di cui sopra, che hanno a disposizione grossi capitali, ma anche i pochi medio/piccoli risparmiatori che hanno ancora dei soldi da investire...quasi tutti in età da pensione.

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    2. Per esempio mi risulta che in Germania dove relativamente pochi sono i proprietari, le case sono spesso di proprietà delle banche (correggetemi se sbaglio). Si vuole arrivare anche qui ad uno scenario di questo tipo?

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  15. In finlandia il problema e' che il crollo dei valori immobiliari rende meno facile il movimento dei lavoratori, leggete

    qui

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  16. I COLLABENTI sono aumentati del 58% dal 2011 (in valore assoluto circa 450.000, roba da brividi, credo si tratti solo di immobili residenziali, conooscendo i report differenziati emessi da AE). Ma i non residenziali forse hanno subito sorte peggiore. Per ora la questione dell' esproprio di fatto si limita a immobili residenziali di livello basso, ma proseguendo, come accaduto altrove, Spagna, Grecia etc. arriveremo anche agli immobili residenziali di livello medio e alto, che ovviamente non saranno ridotti a ruderi ma saranno praticamente svenduti al M.O. come oggi accade a molte opere d' arte in asta.

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  17. Forse io vivo in un posto fuori dalla norma ma, in genere, chi aveva la casa di proprietà aveva anche la facoltà economica di pagare l'università ai figli (non ho mai conosciuto nessun caso di aut aut) mentre chi non aveva proprietà talvolta non aveva neppure la possibilità di pagare gli studi ai figli.
    Se queste famiglie, invece di sperperare velleitariamente nell'affitto, si fossero trasferite sotto un ponte avrebbero creato più occupabilità nel mercato del lavoro per i loro figli.
    Il secondo grande successo dell'euro è l'equità: adesso anche tra i proprietari di casa molti non possono permettersi di far studiare i figli.

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  18. Non credo affatto che Monti possa aver detto questo, è impossibile.
    Bugiardissimo!

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  19. Sinceramente mi sfugge la logica, possedere una casa è inversamente proporzionale alla possibilità di dare un'istruzione superiore ai figli? Quindi se non possiedo una casa e pago l'affitto mi rimangono più soldi per far studiare i figli. Se poi sono nulla tenente mando anche i figli dei vicini all'università!

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  20. È brutto e trisei da dire, ma molti si meritano Monti. Soprattutto chi ancora è restio a capire a causa di madre natura.
    Mentre
    Monti
    manda
    massivo
    micidiali
    macigni
    mattarella
    martellante
    mostra
    mellifluo
    Messaggi
    molto
    mirati.
    Mannaggia
    mio
    malgrado
    Mandiamoli
    mostrandgli
    maestosi
    mondi
    marini

    Piccola divagazione.

    2 cose salvo da questa situazione oltre il limite dell'assurdo:
    - aver capito ( spero ) che è crisi antropologica, mai sopita,
    - i continui stimoli che lei e gli altri lettori del blog mandate a profusione.
    Qua c'è vita e se c'è vita c'è speranza.



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    1. (l'enigmistica da un gran gusto, complimenti per l'acrostico molto complesso)

      Studiamo
      Per
      Evitare,
      Rappresaglia
      Armata.
      No,
      Zio
      Alberto?

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  21. E come in ogni strana coppia li vedremo l'un contro l'altro armati combattere per affermare la propria supremazia in una casa vuota: uno, quello ribelle e spettinato, sgangherato e piacente, armato della sua ignoranza; l'altro garbato e fine, con la missione di entrare dentro casa di altri per sistemar loro casa e permetter loro di saldare il debito, finendo per farsi odiare.

    Ma la vita non è un film, e non si incontreranno mai... o forse si sono già incontrati?

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    1. Perdonami Fabio,
      ma Piketty non è piacente, ovviamente non è ribelle e neanche spettinato.
      E, a differenza di tanti piddini nostrani, si veste pure con pessimo gusto.

      Il fatto è che il successo e/o la fama e/o la ricchezza sono l'equivalente maschile di quello che è la bellezza di una donna, per cui anche il Cavaliere* o il sosia di Mr. Bean o Piketty - non dico a chi somiglia per non offendere persone malate già di per sé sfortunate senza aggiungere il fardello della somiglianza con Thomas - vengano giudicati avvenenti non per quello che è, ma per quello che ha o che è diventato.

      L'esatto contrario delle donne, che se sono racchie possono diventare cancelliere o dirigere il FMI con abiti e accessori incantevoli, ma sempre racchie restano. Anzi, più fanno carriera più i loro difetti vengono rimarcati.

      Nel caso di Pikkety fama e successo sono dovuti principalmente alla sua sinistra ruffianaggine, quindi anche da questo punto di vista il nostro caro economista de sinistra è un bluff.

      Ho preso spunto dal tuo commento per riequilibrare un risultato ingiusto: una trentina di commenti citano Monti, ma solo 2 o 3 citano Pikkety che nella coppia è il più bieco.
      Se i peggiori criminali hanno diritto a una difesa, anche i più criminali creditori hanno diritto a un esattore. E qualcuno dovrà pur fare questo sporco lavoro.
      Pur ammettendo che costui non dovrebbe ricoprire incarichi pubblici e politici, chi l'ha nominato? Chi l'ha sostenuto? Chi ha permesso a Monti di riscuotere e ha proseguito le sue "riforme" con altrettanto zelo?
      Chi ha tradito i suoi rappresentati?

      * per il Cavaliere avrei dovuto usare l'imperfetto, non tanto perché fisicamente a pezzi, ma perché lo è la sua immagine.

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    2. "....Chi l'ha sostenuto? Chi ha permesso a Monti di riscuotere e ha proseguito le sue "riforme" con altrettanto zelo?
      Chi ha tradito i suoi rappresentati?"

      Praticamente quasi tutti. Chi sostenendolo direttamente, chi facendo finta di esserne contrario.

      "....chi l'ha nominato?...."

      Boh? Van Rompuy? Merkel? Lagarde?
      Sai, tra racchi e racchie c'è sempre una forte dose di solidarietà, al contrario dei belli, che siano uomini o donne.

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  22. Io non capisco come Monti faccia a girare per le strade senza avere il terrore per la propria incolumità ad ogni passo. Io sono pacifico, ma non mi pare che in Italia siano tutti come me.

    E comunque non mi pare che qui Monti sia così onesto, quando nei giorni in cui si distrugge definitivamente la scuola si permette di dire che l'investimento per l'educazione è il più importante, come se fosse una nostra scelta non volerla privilegiare.
    Domani cosa dirà? Che per lavorare bisogna essere sani e quindi è stupido scegliere di non curarsi (privatamente, si intende)? Ci spiegherà compostamente che l'imminente degrado della sanità pubblica è colpa dei cittadini che si ammalano troppo (e che quindi lavorano poco, magari) e non di un governo servo del capitale eurista? Quali altre balle dovremo sopportare da questo bocconiano traditore che meriterebbe la prigione a vita piuttosto che i vitalizi statali?

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    1. Per le strade ci gira...come ex-capo di governo, ha una scorta.

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  23. Forse Monti si riferisce al futuro, o a realtà diverse dall'Italia. Quando frequentai l'università c'era già l'euro e le rate erano attorno ai 2000 euro all'anno. Se l'università resta pubblica e pertanto garantisce prezzi abbordabili o fornisce addirittura borse di studio per reddito, il problema di scegliere tra casa e istruzione non si pone. Negli USA invece la retta di una università anche non prestigiosa si aggira sulle decine di migliaia di dollari annui, da cui la necessità di prestiti opportuni per studenti, ecc... Guarda caso anche i traslochi da un capo all'altro del paese sono più comuni negli USA.

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  24. ok, nel post c'è anche la risposta. Mi stava venendo un infarto nel leggere le stronzate della carogna poi ho preso fiato e tutto è tornato a posto. La carogna dice cose da carogna ed è quindi anche coerente mentre si aspetta che la sinistra, fuori di qui, dica le cose giuste (si lo so non c'è sinistra ecc ecc)

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    1. Su, non esagerare! Sono solo due colleghi diversamente empatici e perfettamente integrati nel progetto di spoliazione del nostro patrimonio nazionale che il PUDE ha favorito.

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  25. Caro Aldo,
    solleticato dal riferimento a Gallino sono andato sul sito dei Tsipras italiani, e se hai la pazienza e il fegato leggiti questo.
    http://condividi.listatsipras.eu/blog/item/3038-le-conseguenze-economiche-di-stefano-fassina.html
    La sinistra esiste, solo che non è cambiata, è ancora prigioniera della sindrome da primo della classe (povero Fassina che continua a insistere).
    H avuto un ottimo professore di diritto tributario all'università, il quale diceva ." Un stupidaggine detta da uno studente è una sciocchezza, un stupidaggine detta da un professore è un'autorevole opinione" Aspettiamoci altre autorevoli opinioni.

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  26. Quello che dice Monti è chiarissimo nella sua coerenza e nella sua integrazione con il PUDE: la casa di proprietà è una zavorra per uno stato dove i giovani sono sempre più precari e devono essere pronti a fare le valige per spostarsi da un punto all'altro dell'Europa, magari nei progetti dei tecnocrati ci sono case dormitorio o alloggi provvisori dati in affitto per pochi soldi, e le case di proprietà invece un privilegio per pochi ricchi.
    Il modello della sinistra è lo stesso, ma si nasconde dietro la bugia della "equa distribuzione della ricchezza".
    Vorrei che questa lucida consapevolezza fosse alla portata di un numero sempre maggiore di concittadini, in caso contrario non abbiamo speranza

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    1. Bravissima Gabriella! Complimenti analisi ineccepibile...
      Monti in continuità con la sua filosofia filo PUDE propugna un modello dove la competitività si raggiunge attraverso la mobilità dei giovani e la loro "capacità di adattarsi" alla compressione dei salari e dei diritti, nascondendosi dietro il falso mito che noi non siamo competitivi perché gli italiani investono sulla casa e non sull'istruzione (cosa falsissima) dei loro figli. Quindi poiché il mattone è un investimento contro la competitività bisogna tassarlo di + … (LOGICA CRIMINALE DIREI… MA DA MONTI COSA CI SI PUO’ ASPETTARE??????!).
      Come se una persona che costruisce o acquista una casa di proprietà crea danno in qualche modo alla “competitività” del Paese (CI RENDIAMO CONTO DELLA QUALITA’ DEI RAGIONAMENTI???) come si può asserire questo se uno è proprietario di una casa lo stato non deve provvedere alla necessità di procurargliene una, inoltre lo si può pensare come una forma di risparmio! Punire un buon risparmiatore che senso ha…???
      Voglio fare inoltre i complimenti al Prof. Alberto Bagnai perché lui prima di tutti gli altri ha sensibilizzato l’attenzione di noi tutti su questi temi che dovrebbero stare a cuore ad ogni Italiano libero non sottomesso al pensiero unico dominante; Professore GRAZIE PERCHE’ TANTO HA DATO E CONTINUA A DARE A TUTTI NOI!
      SALUTI AL BLOG - Domenico Manzo.

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    2. Se pensi alla coabitazione forzata dei working poor (alcuni anche dipendenti pubblici, eh) nelle città del nord o nelle grandi città tout court non ci siamo poi così lontani. Anche il pendolarismo al nord deve confrontarsi con situazioni di questo tipo, e si tratta di lavoratori, gente che ha uno stipendio, non di studenti. Quello che l'euro sta permettendo di introdurre senza più limiti è appunto il ceto working poor.
      Ciò che descrivi accade ed è sempre accaduto nei cantieri, ad esempio. Gli operai trasfertisti degli anni '60-'80, però, in genere specializzati, una casa propria dove tornare ce l'avevano, con moglie figli e lavatrice.

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  27. E' evidente che il vero movente dietro a tali esternazioni vada letto nell'associazione, all'interno dello stesso pensiero, del concetto di proprietà della casa con quello di educazione dei figli: la mobilità dei lavoratori non è l'obiettivo principale, l'obiettivo principale è quello di spingere i proprietari di casa (cioè ancora la classe media) a ipotecare la propria abitazione per potersi permettere i costi di un'università in via di definitiva privatizzazione: è il modello americano tout-court, che è sintetizzato nello slogan che veniva usato con gli americani per dare il via alla bolla del consumo a credito e alla bolla delle rette universitarie ovvero, "siete proprietari di una banca, e la banca è la vostra casa".
    La casa è un'immobilizzo di capitale che è lì, non genera reddito per "ESSI" e quindi "ESSI" vogliono imporci di utilizzarlo come collaterale per far accrescere ulteriormente il debito privato. La mobilità che ne consegue (soprattutto in seguito a pignoramento) è un vantaggio secondario che avrà, questa è la mia convinzione, dei vantaggi per "ESSI" in un medio periodo, quindi che in Finlandia la mobilità si sia ridotta non è importante per chi ragiona per natura nel breve periodo, anche perché ci sono molti modi per aumentare la mobilità, ad esempio con i vagoni piombati.

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    1. Ed è anche il modello per l'indebitamento su ogni servizio/consumo. Non si ferma all'università. Mi sembra però che il primo a parlarne sia stato il leghista Tremonti, suggerendo alle famiglie in difficoltà dati i tagli al welfare di vendersi la casa...

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  28. Negli anni '70 mio padre discuteva spesso con i colleghi iscritti al PCI, o simpatizzanti di partiti extraparlamentari per la questione casa di proprietà. Concludeva sempre con la frase finché non ammetterete che gli Italiani vogliono la casa di proprietà e non smetterete di trattarli da capitalisti perché se la comprano o se la vogliono comprare non vincerete mai. In quello che dicono Monti e Piketty vedo la futura débacle del PUDE Italiano!
    Lo ha capito Renzi che infatti ha promesso di togliere le tasse sulla casa.

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  29. A proposito di euro, ho trovato questo pezzo agghiacciante sul sogno dei nazisti riguardo all'Europa . Ricorda qualcosa?

    Trascrivo, a futura memoria: "A post-war nazi plan dreamt of a united Europe with the Mediterranean South turned into a holiday playground for the North, with a single currency controlled by the German economy."

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  30. Sembra che Monti lo tengano in naftalina fin quando non serve, e poi al momento giusto lo tirino fuori per fare i lavori sporchi. È qualche giorno che gira per le TV, e ieri ho sentito questa bella idea dell’euro tassa..

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  31. Bicchiere mezzo pieno.

    La proprieta' immobiliare in Italia e' molto diffusa (cioe' risulta frazionata su una miriade di piccoli proprietari con non piu' di due o tre immobili).

    Questo fatto ha una importante conseguenza pratica.

    Significa che l'aumento della tassazione sulla casa comporta, oltre ad una svalutazione degli immobili, anche una diminuzione generalizzata degli affitti.

    Un mio caro amico agente immobiliare, titolare ed (ora) unico dipendente di una piccola agenzia alla periferia di Roma, mi dice che ormai negli ultimi anni non ha praticamente piu' fatto compravendite e che in compenso ora vive di provvigioni sui contratti di affitto (cioe' si e' adattato a ricavi molto piu' ridotti, ma piu' regolari nel tempo, in virtu' anche del fatto che oltre il 30% delle agenzie concorrenti esistenti nel 2008, che all'epoca si potevano permettere pure qualche dipendente, nel frattempo hanno chiuso i battenti).

    Il combinato disposto dell'aumento della tassazione e della riduzione generalizzata dei redditi da lavoro ha fatto si che, a parita' di immobile, i rinnovi dei contratti di affitto nella sua zona viaggiano ormai un buon 15% in meno rispetto alle cifre del 2008.

    Diverso e' per esempio il caso degli USA, dove ci sono colossi specializzati in affitti immobiliari che dal fallimento dei piccoli proprietari (non piu' in grado di pagare il mutuo) e dalla compressione della quota salari hanno tratto il massimo profitto: hanno cioe' incrementato sia il patrimonio immobiliare a prezzi di saldo che spuntato aumenti dei canoni dell'ordine del 15%.

    Per quello che riguarda la domanda: perche' gli Italiani amano tanto la casa?

    IMHO perche' si sentono ancora parte di una comunita' locale, radicata sul territorio, fiera delle sue tradizioni, orgogliosa della sua storia e desiderosa di tramandarle.

    Lo sradicamento delle comunita' dal territorio e' infatti funzionale alla trasformazione delle persone in 'atomi di consumo individuale' (cit. D. Fusaro) e quindi risulta necessario al 'capitalismo trionfante'.

    Anche io ho investito nei primi anni 2000, in una ottica di diversificazione del risparmio, in una seconda casa nel mio stesso comune di residenza (immaginavo per il primo dei figli che si fosse sposato, che all'epoca sognavo ancora potesse risiedere abbastanza vicino a dove abito, mentre oggi ne sto studiando l'emigrazione).

    In termini finanziari mi ritrovo oggi con un capitale all'incirca identico al prezzo di acquisto dell'epoca (comprai prima del picco), che ha avuto un rendimento annuale negativo prossimo al 5% (in Italia si pagano le tasse ed il condominio anche se l'inquilino risulta moroso, come purtroppo e' accaduto).

    Oggi ci ospito un lontano parente, cinquantenne, disoccupato, divorziato, con il semplice patto (che tra uomini - non quaqquaraqua' - vale piu' dei contratti legali) che "fara' almeno il possibile per rimborsarmi delle spese fisse".

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  32. intanto, da Italcementi a Kruccocementi e la storia continua.

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    1. Proprio così. Tutto secondo previsioni. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/28/italcementi-ce-lintesa-45-del-gruppo-venduto-ai-tedeschi-di-heidelberg/1915622/ Indicativa la chiusura dell'articolo (e parliamo soltanto del Fatto Quotidiano), che è questa: "Heidelberg solo lo scorso 10 giugno, durante il Capital Markets Day aveva indicato che dei circa 8,8 miliardi di cash flow cumulati entro il 2019, ben 3,3 miliardi sarebbero andati alla fusioni ed acquisizioni. Proprio la somma necessaria ad acquisire Italcementi." Quindi nessun ricorso al mercato finanziario perché sono tetesco e debito brutto ma (pare) acquisizione tramite autofinanziamento. Se fosse vero, equivarrebbe a dire: non investo in nuovi macchinari o in nuove tecnologie, ma utilizzo il mio cash flow per acquistare know how di (ex) concorrenti (ovviamente italici) per appropriarmene e poi (film già visto) chiudere i reparti dell' (ex) concorrente ormai spolpato.

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  33. Ecco qui ci troviamo nel bel mezzo di una contraddizione, mi verrebbe da chiedere al prof. Monti se gli esponenti della finanza internazionale, quelli che il capitale decidono di farlo fluire da dove ce ne è di più a dove ce ne è di meno, saranno contenti di erogare nei prossimi anni molti meno finanziamenti?
    Perchè nonostante ritenga un atto di coraggio sottoscrivere un mutuo a 30 anni nelle condizioni economiche in cui ci troviamo, mi chiedo se si rendano conto che predicare e porre le condizioni per il nomadismo equivalga al tagliarsi gli attributi da soli.
    Davvero è incrdibile come accanto alla svalutazione del salario, alla flessibilità del lavoro, alla caduta demografica, alla cessione totale di sovranità, questi siano ancora convinti che nonostante quanto ci infliggeranno ancora, ci sarà una platea importante di persone che sottoscriveranno un mutuo lungo la circa la metà della sua propria vita adulta, con l'augurio di vivere fino a 100 anni, visto che non credo all'aspettattiva di vita media che ci propinano.



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    1. Enrica fa bene a non credere all'aspettativa di 'vita media'......

      Non bisogna infatti confondere 'vita media' ed 'eta' piu' probabile di morte' (e' quest'ultima che in presenza di bassa natalita' cresce anche se la popolazione totale diminuisce, vedi per es. Germania, Giappone o anche Italia al netto degli immigrati).

      Ma il 'capitalismo trionfante' ha in serbo ben altre soluzioni.

      http://www.theguardian.com/media/2015/jul/28/katie-hopkins-euthanasia-vans-old-people-sun

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  34. Per chi, come il sottoscritto, ha un curriculum variopinto e conseguentemente una elevata propensione agli spostamenti, la casa di proprietà è effettivamente una palla al piede.
    In Italia c'è poi l'ulteriore problema della predatoria tassazione delle compravendite immobiliari, che fa sì che dopo pochi "vendo qui e compro là" il valore iniziale della casa se n'è andato in imposte, tasse, balzelli eccetera.
    È abbastanza difficile generalizzare, ciò che va bene per Tizio può non andar bene per Caio.
    L'importante è che quella di optare per l'una oppure per l'altra soluzione sia una decisione libera, e non una scelta obbligata resa ineludibile dalla politica criminale voluta dai delinquenti che hanno in pugno il paese.

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    1. Oggi in effetti comprare una seconda casa è sconveniente nella maggior parte dei casi. Per esempio, una volta comprare una casa in montagna o al mare per chi aveva tanti soldi aveva un senso anche usandola poche settimane l'anno; oggi bisogna essere matti, basta farci due conti ed è molto pià conveniente affittare. Io per dire affitto tutti gli inverni la casa in Trentino, spero di farlo per i prossimi 30 anni ma comunque non mi converrebbe comprare.

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    2. Se ti sposti spesso, come ho fatto io, molto spesso non ti conviene nemmeno comprare la prima.

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  35. È un peccato che all'epoca i genitori di Mario non abbiano acquistato un condominio, stroncandogli così la carriera universitaria, e avvicinando anche lui alla durezza del vivere.

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    1. E' anche un peccato che non usassero il profilattico...

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    2. È un peccato che quella fatidica sera i suoi genitori non abbiano avuto voglia di andare al cinema...

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  36. Io credo che queste esternazioni di Monti siano positive, consentono un lavoro di sensibilizzazione degli italiani in chiave anti-PUDE.

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  37. Decisione a sorpresa del Governo: dopo aver bocciato le varie mozioni dell’opposizione, la maggioranza parlamentare ha stabilito che la prima casa diventa pignorabile, riavviando così le procedure di espropriazione relative ad immobili adibiti ad abitazione principale..... ecco le misure di Renzie il bomba.

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    1. Mi sorge spontanea una domanda:quando saranno riusciti finalmente a pikettare le nostre casette,cosa se ne faranno?
      Sembra che nell'avanzare il disegno stia trascolorando dalla mera predazione ad una specie di fanatismo religioso.

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    2. E come facevamo a saperlo?
      Ho provato a fare una ricerca nei siti dei più diffusi quotidiani Italiani: Repubblica, Corsera, Stampa e Sole24: non esce nulla.
      NULLA.

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    3. Ma scusate, avete dimenticato chi è uno dei sodali di Matteo Renzi?

      "Sostiene Serra che sia necessaria una “norma a costo zero” che permetta di ridurre i tempi di recupero dai sette attuali ai tre. “La banca che ti ha finanziato perde automaticamente ogni anno il 10% perché questo è quanto le costa in termini di liquidità e sofferenza, in dieci anni una banca ci rimette tutto”. Quindi “nel momento in cui uno non paga più, la banca è morta, dato che può sbagliare un prestito su 100. Una casa che magari valeva 100, le banche aspettano 8 anni, la vendono magari a 30. Poi arriva la Bce, tifa l’esame della prostata e ti dice di chiudere”, chiaro riferimento a Mps, bocciata domenica dagli stress test."

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  38. L'ho già provato ai tempi del "più grande successo dell'euro": per me Monti rappresenta, semplicemente, la banalità del male. Il male perbenista e gelido, il peggiore, perché si mimetizza e se non sei più che attento non lo riconosci.
    Che cosa c'è di più sacro, nella vita, della casa, che è la sede della tua famiglia, che è dove allevi e proteggi i tuoi figli, che sono il tuo futuro e il futuro di tutti? Quale bene dovrebbe essere garantito per primo, più di questo, un tetto sicuro, cazzo, un tetto, un luogo tuo dove vivere, dove essere libero e te stesso? La stanza di Julia e Winston, dove facevano l'amore e si facevano il caffè e ascoltavano il canto di una donna che saliva dal cortile, credendo di essere al sicuro dal teleschermo.
    Ma lui la calpesta tranquillamente, esplicitamente, questa prima necessità, con parole fredde, educate e banali, in nome del suo vero dio, il mercato, che vuole gli uomini mobili e flessibili: se sei mobile e flessibile, però, non puoi avere una famiglia. Sei solo. E se leggiamo per esempio Raymond Carver sappiamo quanto negli USA sia già ampiamente così. Ma cazzo, è il mercato per l'uomo o l'uomo per il mercato? Monti risponde chiaramente che è l'uomo che deve adattarsi al mercato. Lo dice proprio.
    Come dice Fusaro, il mercato ci vuole soli, monadi consumanti, perché nessuna struttura simbolica più si opponga al suo scorrazzare e devastare.
    Di fronte, o meglio inestricabilmente avvinghiata e confusa, una presunta sinistra ridotta al nulla del nulla del nulla. Una sinistra che è sogni e fumo. Ieri un amico ha condiviso su un social un'analisi agghiacciante di Zagrebelsky. L'ho letta. Analizza e denuncia che l'Europa è un deserto dove comanda il potere dei creditori, vede l'erosione della sovranità statale a opera della finanza, vede la spoliazione dello Stato, l'impoverimento dei poveri e l'arricchimento dei ricchi. Sembra vedere e capire tutto, insomma, afferma che la situazione è "sconvolgente"... ma poi a che conclusione arriva? Al più Europa. Dopo una prossima crisi, ancora più grave.
    Sono disperanti, è inutile. Disperanti. L'unico paragone che mi viene in mente sono gli ebrei che si sono autoconsegnati alle SS "per mettersi a posto con le regole" di cui racconta Primo Levi.
    Veniamo da anni di instupidimento collettivo, di ignoranza coltivata ad arte e ora si capisce a che cosa è servito, non posso pensare ad altro.
    Non so veramente più che dire se non Signore abbi pietà di noi.

    A Monti, però, dedico questo:
    "Vae vobis, scribae et pharisaei hypocritae, quia decimatis mentam et anethum et cyminum et reliquistis, quae graviora sunt legis: iudicium et misericordiam...
    Duces caeci, excolantes culicem, camelum autem glutientes." (Mt, 23; 23)

    Vorrei poter dire anche "verrà il giorno", se riuscissi a essere davvero confidente che verrà.

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    1. Chi passa da piazza Sempione a Roma non puo' fare a meno di notare queste scritte sulle facciate delle case (costruite negli anni venti del novecento, quartiere "citta' giardino"):

      “DALLE CASE BEN FATTE E BEN TENUTE ESCE COME DA GIOVANE SORGIVA UN SENSO DI FRESCHEZZA E DI SALUTE”

      “UNA CASA DOLCE E DECENTE DOVE IL FANCIULLO RICEVE IL BACIO DELLA MADRE E LE CAREZZE DEL PADRE E' LA PRIMA LEZIONE PER DIVENTARE BUONI CITTADINI - firmato “Mazzini”

      Qui le foto:
      http://sdz.aiap.it/topografie/10031

      Verra' il giorno (anzi, ritornera'!), io sono confidente.

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  39. Una inoppugnabile e ferrea logica aristotelica, non c'è che dire...
    Che altro aggiungere... un quesito, professore - e prometto che sarò greve, ma la curiosità mi opprime: personaggi come questo sono dei semplici idioti incapaci diversamente bamboccioni; calati dall'alto delle loro famiglie "bene" (e gli stupidi, si sa, a volte sono più pericolosi dei "cattivi"), oppure sono acutissimi cinici sociopatici diversamente carogne? Vi prego, aiutatemi... questo è un dubbio che mi attanaglia da anni!

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    1. La seconda che hai detto. Ma non sono diversamente carogne: sono PARTICOLARMENTE carogne.

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    2. Lo vedi dai tagli alla sanità; sono cinicamente perseguiti due obiettivi sicuri e contestuali, riduzione della spesa sanitaria pubblica, e di quella pensionistica.

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  40. Qui tutti voi si chiedono cosa fare per salvare l'Italia, io direi intanto che bisogna svegliare gli italiani, che dormono beatamente tra il guanciale dell'euro e del pd. E come? Nel mio piccolo facendo conoscere costantemente le notizie e gli articoli del Prof, è il minimo. Se poi un giorno il Prof avrà un grande incarico di responsabilità, beh.. tanto meglio.

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  41. E' molto simpatico l'approccio ideologico.
    Infatti Piketty usa il termine "ciitadini", Monti il termine "lavoratori".
    Che sarebbero poi le categorie che stanno ostacolando il buon andamento dell'economia con le loro irresponsabili fisime.
    Infatti ogni ragionamento può essere gestito sempre invertendo causa ed effetto, teoria e realtà.

    Vediamo un esempio:
    1) L'italia è una realtà composta principalmente da piccole-medie imprese, QUINDI le politiche economiche del governo ITALIANO devono farvorire le piccole-medie imprese

    oppure

    2) Il governo ITALIANO intende penalizzare le piccole e medie imprese, QUINDI la realtà italiana è sbagliata, perchè non si adegua alla legittima volontà governativa.

    Entrambi gli approcci, dal mero punto di vista della logica funzionano. Quello che non funziona, sono i principi di partenza.

    E all'ora torniano d'accapo, a dire che la politica e figlia dell'Etica, e cancellare l'Etica (intesa come Cultura, Valori civili e religiosi, Costituzione, Educazione etc..) è il primo passo necessario per arrivare a dire proprio questo, e cioè ad affermare impunemente in pubblico, senza che ci tirino ortaggi marci come meriteremmo, che non sono le politiche ultraliberiste ad essere sbagliate, ma i cittadini lavoratori che le fanno malevolmente fallire con la loro inadeguatezza.

    Vedremo...

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    1. Questa persona esiste e si chiama Giovanna Jacob. Sembra che insegni un qualche tipo di economia alla Statale di Milano. Ho letto alcune sue agghiaccianti esternazioni in cui mescola Vangelo ed euroliberismo con il primo che sostiene il secondo.....e se qualcuno protesta per questa visione talebana, lo insulta in malo modo. Letto su Tempi.it.

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  42. È la logica stringente alla "pensavo fosse amore invece era un calesse"...

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  43. Possiedo mezza casa e, stranamente, il.doppio di lauree, cioè (solo) una.
    Non ho dubbi quale sia il bene da dare alla patria, non potendo dare altro, considerato esteticamente pregevole, ma tempo fa.

    In senso metaforico, invece, suppongo che il mio esteticamente pregevole un tempo vada bene come tanti altri, pregevoli e non.

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  44. Il redditometro è partito; attenzione perchè in caso di accertamento sintetico della AE servirà da parte del contribuente una prova documentale particolarmente complicata da esibire. "Redditometro, serve una prova documentale ad ampio raggio".
    Ampio raggio, mi raccomando!

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  45. Basterebbe che l'istruzione fosse (come fino a qualche anno fa) accessibile a quasi tutti (con due stipendi da operai fino a 15 anni fa si facevano studiare all'università due figli senza problemi) e il problema sarebbe risolto.
    Anzi, mia moglie durante l'università negli anni 90 faceva 2 lavoretti e non solo se l'è pagata, ma mise pure via dei soldi!
    Certo, con gli stipendi da fame (quando ci sono) odierni, e le tasse universitarie raddoppiate (almeno qui a Bologna), oggi in effetti avere una casa e far studiare i figli è diventato impossibile. Anzi, per molti è diventato impossibile proprio avere dei figli.
    Ma il dramma sapete qual è? È che un sacco di gente, spero solo non la maggioranza, ascoltando Monti pensa che tutto sommato quello che dice sia giusto.

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  46. Sì ma l' avete tirata tutti fuori voi dalle Università questa generazione di tecnocrati liberisti. Io ci guarderei dentro bene a questa constatazione. Non c' è forma di vita che, dopo l'istruzione di massa del dopoguerra e l' invasione degli "Esperti", che non sia stata trasformata in un campo di battaglia.Adesso qualcuno viene anche a rompermi i coglioni di cosa devo fare con la mia casa ?!

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  47. Tutto nacque da costui. Il fattore differenziale che sparisce!
    O un incommensurabile idiota o una faccia tosta assolutamente di primissimo livello:

    "...I COMUNI AVRANNO PIU' FLUSSI DI CASSA PER POTER FARE OPERE PUBBLICHE..."

    Era un economista che ha insegnato ad altri, quelli che oggi sono i riferimenti delle politiche economiche, l' economia. Dalla tragica ed evidentissima infondatezza ed erroneità pratica e teorica delle idee esposte nel video, credo dovrebbe nascere il rafforzamento delle nostre certezze contro questa Unione Monetaria.

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  48. #iostoconchristian https://www.facebook.com/rossochristian84?fref=ts

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  49. Ciao Prof,
    per Christian Rosso, un'idea semplice semplice:

    se si dovesse mettere male per l'eroico autista, tra il blog di Messora, il tuo e quello di 48,una colletta per pagargli un legale con i controcazzi la si fa velocemente, secondo me.
    Tutto qui.
    Un saluto.

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    1. A quanto pare si è messa male.

      Per la colletta ci sto, anche se ho sempre cercato di evitare gli avvocati come la peste.
      E qui si parrà la nostra nobilitate.
      (scusi, Sommo, se ho rovinato la metrica).

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    2. Per la colletta, ci sono anche io (dalla Nuova Zelanda).

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    3. Una puntualizzazione sul sistema di trasporto pubblico che va male perchè: "Roma è in mano alla corruzione".

      Il ns. amico Christian va a cercare il suo bus e il bus non c'è.
      Di chi è la colpa?
      Del capodeposito.
      Ma il capodeposito non ha mezzi funzionanti a disposizione e allora... di chi è la colpa?
      Del meccanico.
      Ma il meccanico non ha i pezzi per riparare il veicolo, e allora, di chi è la colpa?
      Del magazziniere.
      Ma i pezzi in magazzino non sono arrivati e allora di chi è la colpa?
      Del fornitore.
      Ma il fornitore è da due anni che non riceve i pagamenti dall'ATAC, e percciò non fornisce più i ricambi e allora, di chi è la colpa?
      Dei dirigenti ATAC.
      Però i dirigenti ATAC i soldi per pagare proprio non ce li hanno, e non perchè li hanno sciupati perchè, è bene dircelo, scialaquavano e sciupavano già dal 2010 e nel 2010 i soldi c'erano e oggi no. E non ci sono perchè la Regione riduce sistematicamente i fondi da 6 anni e per giunta probabilmente le riduzioni dell'anno sono state, magari, comunicate a metà dell'anno in corso se non magari anche l'anno dopo.
      (queste cose è bene specificare che non le so, le ipotizzo sulla base dell'esperienza della mia regione).
      Ma allora di chi è la colpa, se non è neanche dei dirigenti ATAC?
      Beh, è ovvio è dell'Austeirtà.
      Già, ma l'Austerità è una conseguenza necessaria della nuova struttura economica imposta all'italia, basata sull'euro BCE.
      Allora, di chi è la colpa?

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  50. Giuseppe De Rita non smette di ricordarci che il substrato sul quale, negli "anni buoni", è cresciuta la classe media italiana era mescolato ad una viva ed operante memoria della saggezza contadina. Corollario di questa cultura contadina (e del buon senso) è la constatazione che se hai un tetto sopra la testa, anche se le cose dovessero mettersi male e tu fossi costretto a "mangiare pane e cipolle", comunque un posto dove andare non ti mancherebbe e da lì nessuno potrebbe cacciarti.
    Negli anni precrisi il prezzo degli immobili si è gonfiato, c'è stata una bolla che, ora, con una certa lentezza si sta sgonfiando.....ma siamo sicuri che la maggiore responsabilità di questo "squilibrio" non siano stati tassi eccessivamente bassi figli dell'euro ?

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  51. E' opportuno notare come il nostro senatore a vita presenti, nei tratti personologici come si possono evincere dal materiale che lo riguarda rintracciabile sui media, significative correlazioni con lo psichismo caratteristico della vera psicopatia (incapacità di empatizzare,etc.), come definita da Robert Hare. Tali soggetti risultano spesso pericolosi socialmente ancche quando di potere non ne hanno, figuriamoci quando ne hanno.
    Ancora un sentito grazie a Bagnai per aver fatto comprendere le basi dell'economia anche a chi proviene da altre discipline.
    Carlo

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  52. Euro vero problema. Intanto i Prodi-Mieli imperversano senza contraddittorio sulla solita favola del "grande è bello" o del "nessuno immaginava ci sarebbe stata la drisi del 2008". A proposito di quest'ultima asserzione noto come ultimamente stia diventando il nuovo mantra che si argomenta in TV e quel che fa più rabbia è che non ci sia mai nessuno ad alzare la mano e contraddire. Lo avrebbe potuto fare stasera Prodi con Mieli, ma forse in quel momento sarà stato distratto da un fastidioso fischio nelle orecchie.

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    1. Ho ascoltato,ahimè,qualche raglio di Mieli.
      "Nell'ottobre del 1973 feci(...)una mappa dei vari gruppi della sinistra extra-parlamentare(...):MS,Lotta Continua,Avanguardia Operaia,marxisti leninisti(linea-nera),Potere Operaio("Potop"in gergo,soprannominato anche "molotov e champagne"(per brindare a uno scontro!ndr)perché vi militavano ragazzi dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romana,fra cui Paolo Mieli futuro direttore del Corriere della Sera)ecc."Massimo Fini.
      https://it.m.wikipedia.org/wiki/Potere_Operaio

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  53. sarò sincero, pensavo anni fa pure a questa cosa.
    poi sono salito al nord per lavoro e ogni sera mi angoscio per la mancanza della mia famiglia.
    E' un anno e mezzo che ahimé mi è tutto chiaro

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  54. Delle due l'una:
    o è l'applicazione del metodo Juncker, oppure i dirigenti sono rincoglioniti.

    In questi casi si fa una comunicazione formale alla stampa e si tiene buono il dipendente.

    Hanno scelto di sospenderlo e far girare la notizia.
    Mah...

    L'avvocato: il terzo mestiere più antico del mondo (o il secondo a pari merito).Il primo è il giornalista (il serpente come inviato del demonio che induce Eva a convincere Adamo etc ..etc), secondo un noto raccon...pardon, parabola del Guru

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  55. Ora assisteremo all'aumento delle tasse sull'eredità , ai minimi a livello mondiale , per espiare la colpa d'aver lasciato ai propri cari ingenti patrimoni in beni stabili piuttosto che in beni culturali.
    Penitenziagite!

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  56. 03X43990K3220035W.

    Ok, versato, poco ma si fa quel che si può.
    Sarei contento di sapere che quei soldi aiuteranno in qualche modo Christian. Ma se si dovesse aprire una colletta dedicata fate sapere.

    Ho provato a scrivere al Presidente ma non funziona, mi dice: invio non riuscito.
    Comunque alla radio hanno dato la notizia della sospensione a tempo indeterminato.
    E' anche il periodo dell'interruzione dei programmi di approfondimento sennò avremmo potuto richiedere la giusta attenzione.
    Com'è; a pensare male si fa peccato ma spesso..

    A proposito di strane coppie stasera a 8 1/2 ce n'era una che più che strana rendeva inquieti.
    Era tutto uno sproloquiare di esercito europeo, cessione di sovranità, tassa europea...
    Poi per fortuna han parlato Fusaro e la Meloni.
    Peccato che Diego spesso se ne esca citando Marx e la butti tutta sulla lotta di classe, che per la carità, era diventato un non problema e zitti zitti andavano a bersaglio senza colpo ferire, ma c'è anche la questione nazionale che cozza un minimo con la lotta di classe.
    Come il prof ribadisce, è il capitale che nasce internazionale e imperversa nell'assenza di regole e confini culturali da rispettare. Ma i confini culturali cosa sono se non confini nazionali?
    Citando Marx non ho ancora capito se sia di aiuto o se la questione si complichi ulteriormente.
    Se parlo con laggente e cito Marx, posso star sicuro che un istante dopo il canale diretto tra le orecchie verrà immediatamente attivato con l'immediata fuoriuscita di tutto ciò che di buono ero riuscito a "collocare" fino a quel punto mandando tutto in vacca.
    Ma quando ha zittito Mieli chiedendogli se potesse non fracassare i testicoli mentre uno esprime un concetto ho dimenticato Marx.

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    1. Scusa, dove hai versato?
      Puoi mettere il link?
      grazie

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    2. Dove tu sei socia mi pare.
      Ho come l'impressione che noi ci conosciamo.
      Padania ovest, ma molto ovest quasi irraggiungibile?

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    3. SI no, forse...
      Morire, dormire, sognare forse...

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  57. leggo ora di quanto è successo ieri a christian rosso...i miei aggettivi non saranmo mai tanto esagerati per quanto sta mettendo in atto questo terribile regime. Siamo ritornati di un colpo agli inizi del secolo scorso e forse ha ragione fusaro quando dice che questa 'democrazia' fa quasi più paura del dichiarato fascismo. Si è spenta definitivamente la luce....anche quel piccolo lumicino che era rimasto. Ecco, io non ho più aggettivi che non siano esagerati; leggero i vostri.

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  58. Professore intanto un altra azienda italiana viene comprata dai tedeschi, a me questa cosa non piace per nulla, anche se i miei colleghi mi dicono "ma sei matto, hanno pagato il 70% in più del valore dell'azione". E se hanno pagato così tanto, mi viene da dire che valeva allora. Sarà.... ma pezzo dopo pezzo qui non rimane più nulla.

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    1. penso che ci siano 2 modi per distruggere gli stati nazionale ed in genere le comunità , il primo con l'invasione fisica bellica il secondo con l'invasione finanziaria , al primo in genere si oppongono tutti , ma nel secondo caso in genere si arriva alla fine del progetto , quando poi tutto è fatto si griderà al lupo , ma finalmente la comunità sarà distrutta e quando molte comunità saranno distrutte si realizzera il mitico ERUOFOGNO dove le istituzioni, come nei pessimi films di fantascienza allegorica ,saranno ad un piano tale che a nessuno potrà venire in mente di perlomento contattarle , dai principi o dai re assoluti esisteva almeno il giullare , così invece saranno talmente distanti ed irreali che la gente comune sara solo resa liberamente schiava .

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    2. Con tutto il rispetto, i tuoi colleghi non hanno capito una sega.
      I dané li hanno presi i Pesenti, che presumibilmente li investiranno dovunque tranne nel Titanic Italia, seguendo le orme di tanti altri brrrravi imprrrrenditori italiani.
      Quanto all'azienda, anche se ho la sfera di cristallo a Murano a fare il tagliando immagino che finirà più o meno così:
      Le sedi legale e fiscale verranno "rilocalizzate" a Heidelberg, o lì attorno, cosicché gli utili finiranno in Germania e le tasse pure.
      Se i nuovi padroni vorranno mantenere invariata la capacità produttiva del gruppo, per far fronte ai maggiori costi dovuti alla minore produttività italiana taglieranno posti di lavoro, oppure salari, oppure un po' gli uni e un po' gli altri.
      Esempi ne abbiamo a iosa. Ex Zanussi, ex Merloni, recentissima la Bridgestone eccetera.
      Se invece (difficile IMHO) vorranno semplicemente levarsi di 'ulo un concorrente scomodo, zitti zitti, piano piano, cominceranno a portarsi via asset strategici, tipo brevetti, know how, manager, liste clienti eccetera. In Italia resterà poca roba, perché il valore aggiunto sarà creato dove è tassato meno.
      Anche qui gli esempi non mancano. Mi riferisco a aziendine tipo FIAT/FCA, Terni, Thyssen eccetera.
      Ah, signora mia, che manna dal cielo gli Investimenti Diretti Esteri ...

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    3. Il mio regno per due Ducati (e un'Italcementi)

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  59. L'idea della casa usa e getta o addirittura asportabile (come sembra accada negli USA) mi ha sempre fatto specie; l'idea di abbandonare la mia casa da bambino mi faceva spavento; in un certo senso, quando mi sono sposato, il dover lasciare la mia casa e la mia camera è stato - devo confessarlo - un piccolo trauma (e penso a chi gliela porta via il tribunale). La casa sono le tue radici; sono cresciuto nella campagna toscana, la casa e le case degli amici erano il mio asilo, il mio doposcuola. Ognuna con un odore particolare che potresti riconoscere anche dopo decenni. Porto sempre gli abiti alla sarta del mio paesino perché nel suo laboratorio giocavamo, assime a suo figlio ed agli amici, nelle fredde giornate invernali. E' tutto come prima, compreso l'odore. Per tutto il resto, c'é Proust.

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  60. Risposte
    1. Ottima ricostruzione dei fatti . Grazie!

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    2. I peggiori fanatici del progetto di smantellamento del nostro paese vengono dai Radicali come Della Vedova e/o dall' estrema sinistra come il salvato dal PD, Antonio Azzollini, proveniente dal PDUP e salvato perchè da sempre, custode inflessibile delle prerogative della casta (una sicurezza a prova di ogni bomba) ma applicatore inflessibile e professionalmente preparato, nei provvedimenti di legge, di tutte le misure di riduzione dei livelli di welfare perpetrati dal 2010 ai danni del popolo italiano.

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    3. Benedetto Della Vedova spiega l'acquisizione di Italcementi da parte di Heidelberg con le riforme in corso in Italia che la rendono "più attraente e fertile per i capitali mondiali" .
      Al di là del fatto che le supposte riforme, anche qualora ci fossero, non si sa bene come potrebbero fertilizzare un paese dove è stata scientemente distrutta la domanda di costruzioni (vedi Monti & Company), sicuramente esse hanno contribuito e contribuiranno a ridurre domanda aggregata.
      Ma non è questo l'aspetto più esilarante del nostro Benedetto, bensì il fatto che dimostra di non capire una sega delle logiche economiche dei gruppi industriali come Heidelgerg: essi si comprano capacità produttiva e portafoglio clienti, non riforme!

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    4. Ricordo una strategia analoga cui assistetti negli anni '70 da parte della UNILEVER (ma erano molte le multinazionali che lo facevano, allora), ma allora e fino all' inizio degli anni 2000, gli A.D. erano italiani e la strategia era di espandersi come C.P e clienti nel Paese, anche perchè i consumi interni erano in espansione. Oggi probabilmente la strategia è quella di radere al suolo la produzione in Italia; il portafoglio clienti interno, come visto dai grafici, si sgonfia, indipendentemente da questa operazione. Un po' tutti i figliocci di Pannella, come D.V. o Taradash, solo per citare i due che ogni tanto ho avuto la sventura di incontrare, sono euristi senza se e senza ma; non hanno capito una mazza di sicuro anche perchè anche loro hanno nel loro DNA una cosa che chiamano trans-zionalismo che ha radici economiche nel liberismo USA e nello statuto il perseguimento della federazione europea, quindi è inutile, loro sono i più convinti di tutti e da un punto di vista simmetrico ed opposto rispetto ai vari euro fedeli di estrema sinistra, tra i quali qualcuno che qualche dubbio se lo pone, c'è, in mezzo ci sono i PDini che sono una via di mezzo, ovvero prendono il peggio delle due schiere.

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  61. Per quanto riguarda la vicenda di Christian Rosso, pregasi guardare i commenti dei lettori all'articolo del corriere di Roma linkato qui sopra da Silvia.
    E' tutto un guazzabuglio di Atac fannulloni improduttivi, ci vorrebbe un tedesco a gestire l'azienda, questi timbrano e vanno al bar, ecc.

    Ecco dove siamo arrivati.

    Mario Monti: il mio disprezzo per questo genere di individui, di cui lui rappresenta solo la faccia esposta al pubblico, è totale. Nei loro confronti verrebbe meno da parte mia persino l'umana pietà, possano prematuramente lasciarci dopo una purga stile maledizione di Montezuma, loro e tutta la loro progenie, la gente che li difende e li simpatizzanti tutti.

    Avremo la nostra vendetta, in questa vita o nell'altra.

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    1. emanuele mi hai fatto venire le lacrime agli occhi. condivido tuttissimo. vorrei solo vivere abbastanza per......

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    2. Assolutamente in questa vita. L'altra è un'invenzione liberista...😜

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  62. Monti "il grigio" talvolta fa la figura del bambino che sbugiarda i genitori dicendo verità imbarazzanti sulla propria famiglia, come quando confessò che la grecia era il più grande successo dell'euro. In tal senso è "meno disonesto" e vanno attentamente registrate le sue esternazioni. Sospetto che il nostro soffra di una qualche forma psicopatologica rientrante nello spettro autistico per cui proprio non si rende conto, poverino, di ferire il prossimo, non solo con le sue "opere" ma anche con le sue pacate e spesso agghiaccianti argomentazioni ordoliberiste.

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  63. Vorrei attirare la vostra attenzione sulle argomentazioni utilizzate dal Monti nella puntata di Agorà vs Fusaro.
    Prima ha usato un simpatico consensum gentium "i greci tengono all'euro".
    Dopo, ha cercato di far assurgere al rango di ossimorico "Valore della realpolitik" il pareggio di bilancio.

    Mi colpisce che sia sceso sul terreno diciamo filosofico di Fusaro. Questo da una parte vuol dire che sa che i suoi argomenti di "sacerdote dell'economia" ormai valgono quanto la carta da cesso, visto che con l'evidenza greca Fusaro l'avrebbe battuto.
    Dall'altra mi dispiace che il filosofo non sia riuscito a stracciarlo efficacemente alla fine, perché ha avvalorato il fatto che "al governo ci si sporca sempre le mani"; quando invece, semplicemente citando il moltiplicatore keynesiano, avrebbe potuto chiarire che il principio di pareggio di bilancio è una enorme e dannosa imprecisione.

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  64. Non c'è alcuna speranza che qualcosa nel mondo di sinistra cambi.
    Le merde delle sinistre europee non arretrano di un solo millimetro rispetto al fogno eurista/europeista, Tsipras insegna.
    Le merde dei socialdemocratici tedeschi si sono fatti superare a sinistra persino dal falco Schäuble con la sua proposta die Grexit a 5 anni.
    Anzi le merde socialdemocratiche hanno attaccato violentemente Schäuble per questa proposta e hanno minacciato di mettere in discussione la große Koalition se avesse continuato a dire .... la verità.

    Se neppure l'evidenza delle cose, dei fatti, della storia, dei suicidi scalfisce la granitica euro-convinzione di questi criminali colpevoli o colposi che siano, non abbiamo speranze.
    Non posso provare più disprezzo per Monti che per quelle merde di sinistra che hanno votato le sue leggi recessive , e che, anzi, ne fanno di peggio.

    È frustrante doversi aggrappare a partiti di destra (vedi FN) per potere sperare in un'europa fuori da questa prigionia.

    È deprimente vedere che in Germania nei partiti conservatori (CSU/CDU) è aperto il dibattito sulla sensatezza dell'euro nei paesi PIIGS, mentre tra i socialdemocratici (SPD) l'atteggiamento è granitico.

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  65. Monti è il tipico collaboratore cooptato dalle classi alte, che viene usato per i lavori sporchi (vista la ricca carrierona che gli è stata concessa). Basta leggere queste poche righe di Alan Friedman (la penna che si muove come un sismografo, al primo fremito di chi conta davvero), per capire il suo destino "infelice": frequentatore dell'Engadina, ma sempre sotto tiro. Consiglio vivamente la lettura delle pagine di "Ammaziamo il giaguaro" dedicate a Mario Monti.

    "La cosa che quella sera mi colpì –all’epoca ero un giovane corrispondente estero del «Financial Times» di Londra –era quanto sembrassero nervosi i coniugi Monti, non del tutto naturali e tanto impeccabili quanto sopra le righe, come se fossero troppo attenti, troppo formali nell’accogliere nel loro modesto appartamento un illustre gruppo di banchieri, manager, politici e colleghi accademici."

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  66. "[...] Contrariamente alla teoria economica e al mito popolare, la privatizzazione è inefficiente. Quasi tutte le cose che il governo giudicava idonee al trasferimento al settore privato operavano in perdita: che si tratti di compagnie ferroviarie, miniere di carbone, servizi postali o compagnie elettriche, i costi di esercizio e mantenimento sono maggiori degli introiti che si può aspirare di attirare. Di conseguenza, tali beni pubblici risultavano poco attraenti per i compratori privati, a meno di venderli a prezzi superscontati. Ma se lo Stato vende a prezzi di sconto, per la collettività è una perdita. È stato calcolato che nelle privatizzazioni realizzate in Gran Bretagna nel corso dell'era Thatcher, il prezzo deliberatamente basso fissato dallo Stato per vendere al settore privato attività che deteneva da lungo tempo si è tradotto in un trasferimento netto di 14 miliardi di sterline dai contribuenti agli azionisti e agli altri investitori. A questa perdita vanno aggiunti altri 3 miliardi di sterline di commissioni finite nelle tasche dei banchieri che hanno fatto da intermediari per le privatizzazioni. Dunque lo Stato, di fatto, ha pagato al settore privato 17 miliardi di sterline per facilitare la vendita di attività che nessuno altrimenti avrebbe voluto. Sono cifre importanti, equivalenti più o meno [...] al prodotto interno lordo del Paraguay o della Bosnia-Erzegovina. [...] Lo studio più accurato sulle privatizzazioni in Gran Bretagna giunge alla conclusione che la privatizzazione in sé e per sé ha un impatto decisamente modesto sulla crescita economica a lungo termine, mentre al contrario ridistribuisce la ricchezza in senso regressivo dai contribuenti e dai consumatori agli azionisti delle compagnie privatizzate ( M. Florio 2006). L'unico motivo per cui gli investitori privati possono essere disposti ad acquistare beni pubblici apparentemente inefficienti è che lo Stato elimini o riduca la loro esposizione al rischio. Nel caso della metropolitana di Londra, ad esempio, era stata creata una "partnership pubblico-privato" per incoraggiare gli investitori a entrare nell'affare. [...]

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  67. [...] Il risultato è stato un'"economia mista" del tipo peggiore: un'impresa privata sostenuta a tempo indefinito da fondi pubblici. In Gran Bretagna, gli ospedali privatizzati del Servizio sanitario nazionale falliscono periodicamente, di solito perchè sono incoraggiati a realizzare profitti di ogni sorta, ma non possono addebitare agli utenti quelle cifre che a loro parere il mercato potrebbe sopportare. A quel punto le fondazioni ospedaliere ( e lo stesso è successo nel caso della metropolitana londinese, dove la partnership pubblico-privato è crollata nel 2007) si rivolgono allo Stato perchè copra le perdite. Se una cosa del genere accade regolarmente ( com'è successo con le ferrovie), l'effetto è una rinazionalizzazione di fatto, sottobanco, senza nessuno dei benefici del controllo pubblico. [...] Nessuno Stato potrebbe permettersi di far "fallire" il proprio sistema ferroviario. [...] E i loro nuovi gestori e proprietari naturalmente lo sanno. [...] Trasferire la proprietà a imprenditori privati consentiva allo Stato di sgravarsi dei doveri morali. [...] Gli ospizi e le case di cura privatizzati naturalmente riducevano al minimo la qualità del servizio per incrementare profitti e dividendi. In questo modo lo Stato sociale veniva svuotato surrettiziamente a beneficio di una manciata di imprenditori e azionisti. [...] come nel Settecento così oggi: svuotando lo Stato di responsabilità e competenze abbiamo minato la sua immagine pubblica. [...] La privatizzazione, infatti, inverte un processo secolare che aveva visto lo Stato farsi carico di cose che gli individui non potevano o non volevano fare. Le conseguenze deleterie di tutto ciò per la vita pubblica sono inavvertitamente esplicitate, come spesso succede, dal policy-speak, il nuovo gergo pragmatico della politica. [...] il dibattito è oggi dominato dalla metafora del mercato. Presidi e rettori sono tenuti a valutare la "produzione" e l'"impatto" economico quando devono giudicare la qualità del lavoro di qualcuno. [...] I politici e i funzionari pubblici [...] (di) "ottimizzare l'erogazione" (dei servizi pubblici). [...] Non c'è ulla di misterioso in questo processo: lo descriveva efficacemente Edmund Burke nella sua critica della Rivoluzione francese. Qualunque società, scriveva nelle "Riflessioni sulla rivoluzione francese", che distrugge il tessuto del proprio Stato presto "si sfalderà in una polverosa disgregazione di individualismi"."
    Tony Judt, "Guasto è il mondo", Laterza, 2010.
    Dedico questo estratto al buon Fusaro la cui espressione innanzi ad un Mario Monti predicante diceva tutto

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  68. Alcune considerazioni sui tagli alla sanità. Non so fino a che punto ciò sia funzionale a spostare spesa pubblica sanitaria verso il privato, credo poco, almeno guardando fino al 2011.
    Total expenditure on healt: average annual growt rate (OECD fino al 2011)

    Public expenditure on healt: average annual growt rate (OECD fino al 2011)

    Come si vede confrontando le prime colonne delle due tabelle, la spesa sanitaria nonostante la riduzione accentuata del pubblico (- 2,8 tra 2010 e 2011), non si è trasferita al privato, ovvero si stà verificando una rinuncia a curarsi (per una diminuzione di pubblico del - 2,8% la spesa totale è comunque diminuita tra 2010 e 2011 di - 2%, cioè più o meno solo lo 0,8% di spesa è andata al privato, quando invece ad esempioin Spagna la quota fu di 1,6%), infatti l' Italia in eurozona tra Germania, Francia, Spagna e Grecia ha solo il 22% come privato contro il 24% circa di Francia e Germania e il 27% di Spagna e il 35% di Grecia (dati 2011).

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    1. Pur di accaparrarsi una fetta più grande son determinati a ridurre la torta. Ecco la razionalità dei mercati.

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  69. Anche sorvolando sulla personalita' di Monti (condivido le analisi fatte sopra), mi risulta che nel dopoguerra ci sia stata una massiccia "mobilita'" in Italia, da Sud a Nord.
    http://www.museotorino.it/view/s/bdd983a0cb2e4c06912b6539e0d1cee7
    "Tra il 1958 e il 1963 più di 1.300.000 meridionali abbandonano le proprie case per trasferirsi nel Centro e nel Nord Italia; tra essi sono più di 800.000 coloro che si dirigono verso le grandi città del triangolo industriale, prima tra tutte Torino.".
    Quindi anche nel merito: de che stamo a parla'?

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  70. Sono malinconico oggi. Non ci meritiamo di leggere i programmi politici degli "scissionisti". Non ci meritiamo di leggere i tweet del Puglisi (ma che cosa non si deve dire e fare, per andare in cattedra. Come rimpiango i vecchi baroni, quelli veri).

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    1. @Celso

      Ti metto su una musica...

      (Alessandra/Cassandra Lupa ululante da Firenze)

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    2. @Obli

      Alessandra, grazie per la gentilezza, ma il link è difettoso. Ma già il solo pensiero mi rallegra.

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    3. @Celso

      Nella vita, lo sa bene, è spesso questione di temperamento. Meglio, quello che Bach definirebbe "buon", anche se per altri motivi. Tuttavia lo scopo è il medesimo: trovare l'armonia. Che poi è quello che cerchiamo da sempre tutti noi .

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    4. @Celso
      Noi no. Ma la maggioranza sì. Non siamo forse in democrazia? Il tuo merito è il mio merito e insieme non meritiamo nulla. O tutto.

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  71. @Nicola Baroni
    Mi piacerebbe vedere in questi casi spiegazioni del tipo:
    a) c'era occupazione per 10 ora del 2 (con le privatizzazioni)
    b) dei 10, 9 erano a tempo indeterminato
    c) la società pubblica investiva in sviluppo (toh, gli ingegneri che emigrano in Germania e GB!)
    d) importavano molto di meno ed esportavamo molto di più (cedi allo straniero prima o poi.. vai a vedere che la BdP peggiora e di parecchio?)
    e) la mancanza di profitti era cmq un risparmio del consumatore

    Conviene privatizzare?

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    1. @Nicola Baroni e Valsandra
      "L'educazione nazionale attua la condizione indispensabile alla libertà e al benessere di tutti,e' un principio di ordine,e non può essere abbandonato all'arbitrio degli individui o di una classe.Ammettere la libertà in questo dominio,sarebbe lo stesso che ammettere potersi dagli individui distruggere le basi della vita sociale.Sopprimete la scuola,e non resta come principio di ordine,che la prigione e la forca.La scelta è tra il boia ed il maestro di scuola.(....)Le teorie della scuola di Manchester(oggi quelle dei Chicago boys,ndr),di lasciare alla libera attività individuale tutto ciò che non concerne la protezione delle persone e della proprietà,non sono state suggellate in Inghilterra da una felice esperienza quanto all'efficacia dell'opera privata in fatto di pubblica istruzione:in guisa che oggidi'l'opinione generale invoca l'istruzione universale e obbligatoria.(...)Lo Stato non piglia il posto dell'industria privata,piglia un posto che l'industria privata lascerebbe vuoto.(...)Il lasciare i figliuoli privi di educazione e'un delitto contro questi e contro la società intera"A.Angiulli,"La pedagogia,lo stato e la famiglia",1876.

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  72. QED55
    Il Nasone scrive che chi ci ha guadagnato di meno (non può dire che ci ha rimesso di più) è l'Italia con l'introduzione dell'EURO!!!

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  73. Sulla7 pollaio in atto.

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    1. Vomitevole.
      Capolavoro della "conduttrice" : maltratta Borghi tacciandolo di antimeridionalismo mentre tenta di difendere il Sud dalle cazzate razziste di Dagostino ("La barba con il giornalista intorno").
      Per Parenzo ho esaurito l'arsenale di insulti.
      Gentile AP, perdoni l'inopportuna confidenza, è che assistere a certi scempi in compagnia è molto meglio che farlo da soli.
      Dormiamoci sopra, èmmeglio.

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    2. @AP

      Una regressione verso lo stato ferino, senza freni e senza pudori. Il tipico spettacolo messo su dagli indigeni per i bianchi

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    3. Appena D' Agostino ha aperto il becco, ho dovuto mettere su RAI 1. Paragone dovrebbe cernere meglio gli ospiti. Invitare tanti cazzari insieme, fa male alla sua già pessima reputazione. Per esempio insistere su Parenzo, che per inciso dovrebbe condurre la trasmissione da lunedì, è estremamente deleterio per lui; ma se ama l' autoflagellazione non ci si può fare nulla.

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    4. @A49
      C'è un sacco di gente che mangia molto bene sulla propria cattiva reputazione, non è una novità. Mangiare della propria buona reputazione è molto più difficile e ti tiene sempre a dieta, una vita ascetica.

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    5. 􏱤􏱁􏰉􏱉􏱍􏰌􏱊􏰒􏰎􏱘􏰉􏰘􏱎􏰘􏰎􏰘􏱝􏱊􏱌􏱍􏱊􏰎􏱌􏱋􏰆􏰎􏰘􏰑􏰉 􏱐􏰎«Un sistema complesso è un sistema che ci permette di distinguere molti sottosistemi (ovvero descrizioni delle componenti del sistema determinate dalla scelta dell'osservatore) che dipendono interamente da come scegliamo di interagire con il sistema»
      Rosen, R., (1977). Complexity as a system property. Int. J. Gen. Sys

      Io ho scelto di considerare la conduttrice sub specie mammae, se qualcuno sceglie di vederla sub specie intellectus, capisco che ne sia deluso

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  74. Risposte
    1. Uno degli elementi più negativi dell' avventura eurista per l' Italia è che se con un sud così arretrato, è contributore netto al bilancio UE, poi non ci si deve meravigliare se siamo il Paese con i maggiori problemi di crescita. Chi ha contrattato le quote di contribuzione al bilancio, iniziali e nel 2012/2013 dovrebbe essere internato per idiozia conclamata, ma ancora gira a piede libero e gli si permette anche di fare ulteriori potenziali danni.

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    2. Noi al contrario di gramcretinetti, ne proponiamo un' altra, se sei d' accordo; da GOD & GUNS - SOUTHERN WAYS- LYNYRD SKYNYRD.

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    3. No dai umanamente sono per accettare tutti (anche se con Monti l'è dura). Cerco di fare mie (non sempre) le tre Virtù Teologali... tranne l'ultima, la carità, talvolta fatico un pochettino...

      Alberto, anche loro prima o poi avranno bisogno dell'ambulanza il mio augurio è che il mezzo non sia in "MM" mode (vedi Christian Rosso)

      #iostoconchristianrosso

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  75. Scusi non sono su Twitter.
    Le ha proposto una vacanza a Capalbio.


    Risposta di riserva
    Un Trockenbeerenauslese

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  76. Di trasferirvi in un campo Rom per garantire più occupabilità nel mercato del lavoro a Uga e a ErPalla.

    Scusi, questa era l'ultima.
    ps
    però quella di Marco (innaffiare le piantine di Rutelli) fa più ridere.
    Marco, cominci a diventare antipatico: VINCI SEMPRE TU!!!!

    RispondiElimina
  77. " Se si desse questo problema psicologico: come riuscire a far commettere le peggiori crudeltà, con la massima innocenza, alle persone buone del nostro tempo, dotate di spirito cristiano, non ci sarebbe che una soluzione, nominarle governatori, direttori, ufficiali, poliziotti: si convincano cioè che esiste prima di tutto il servizio governativo, per cui è lecito considerare gli uomini come oggetti, senza nessun rapporto di fratellanza umana. E si leghino fra loro di tale omertà che a nessuno in particolare si possa attribuire la responsabilità delle azioni. Al di fuori di queste condizioni, nessuno riesce ad attuare fatti così crudeli, come quelli di oggi. E che gli uomini ritengono che esistano circostanze in cui sia legittimo trattare il prossimo senza amore. invece non è vero: non esistono circostanze del genere. [...] Se mancherai di cautela farai il danno tuo e loro. E così se mancherai d'amore verso l'uomo. Perchè l'amore tra gli uomini è la legge fondamentale dell'esistenza. [...] Se non senti amore per il tuo prossimo, resta lì tranquillo, delle tue faccende, di quello che vuoi, ma non della gente. Come fa bene mangiare quando si ha fame, e non nuoce, così occuparsi degli altri con dei risultati positivi, e senza pericolo di fare del male, è possibile solo quando c'è amore."

    Lev Nikolaevic Tolstoj, Resurrezione

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  78. Questo è un altro QED : http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/30/ue-berlino-punta-a-ridimensionare-poteri-separare-ruolo-politico-da-quello-di-garanzia/1922390/ ?

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  79. Ma stavo dormendo o l'ho sentita al tgr1?

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  80. "Investire nella casa"? Ma se tutti i manuali di macroeconomia, nelle prime pagine, spiegano che l'acquisto di una casa è semplicemente un trasferimento e quindi non entra a far parte del Pil, in cui ovviamente rientra la "I" di Investimenti?

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    1. ...e chissà se gli investimenti residenziali in quella "I" ci vanno? Cosa dice il suo manuale?

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  81. Si direbbe che sul Mercato il numero delle teste di cavolo sia aumentato notevolmente.

    “Ma sapete che in una nazione non ci sono che cinquanta o sessanta teste veramente pericolose, cinquanta o sessanta teste nelle quali l'intelligenza è proporzionata all'ambizione? Saper governare vuol dire conoscere a tempo queste teste per tagliarle o comprarle. Per quel che mi riguarda, non so se ho molta intelligenza. Ma è bene che sappiate che la mia ambizione è smisurata.”

    Balzac, Gli impiegati

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  82. Ripensandoci, la tassa sulla casa è indistinguibile da una qualsiasi imposta sul reddito. La casa non genera alcun reddito, quindi per pagarne le tasse relative devo attingere a ciò che ho prodotto, cioè al mio reddito. Può sembrare un paradosso, ma non lo è: tassare la ricchezza è impossibile. Si possono tassare solo i redditi (e/o le rendite).

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    1. Caspita! E dopo la CN, rifondiamo la scienza delle finanze. La aspetto sull'econometria...

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    2. L'ho detta grossa? Quanto all'econometria, proprio l'altro giorno sono andato sul sito dell'Ocse. Ho preso le variazioni del Pil dei paesi euro nel periodo 1995-2013 e sottraendolo al complesso dei paesi UE ho ottenuto il dato di crescita dei paesi non euro. Mentre nel periodo considerato l'area euro è cresciuta dell'1,4% all'anno, i paesi non euro hanno registrato un tasso una volta e mezzo superiore, + 2,2%. Invece i tassi di disoccupazione sono superiori per i primi rispetto ai secondi di circa due punti percentuali. Poi mi è venuta voglia di vedere cosa succede se i tassi di crescita del Pil vengono “aggiustati” per l'incremento degli occupati. So che non è un procedimento corretto, perché può darsi che molti dei nuovi occupati sia a tempo parziale in misura maggiore di chi ha già un lavoro, ma comunque può saltare fuori qualcosa che vale la pena di approfondire. Risultati: la Germania passa da un mediocre + 1,2% all'anno a un + 0,6%, battuta dal Portogallo che dall'1,2% scende solo a +1% nel dato aggiustato. L'Italia passa da + 0,5% a + 0%. La grande performance dell'Irlanda (+ 4,1%) appare molto meno impressive, visto che va a un + 2%, superata dalla Slovenia, + 2,3% all'anno nel dato aggiustato. La Spagna ha registrato un risultato disastroso visto a come additata ad esempio da tutti i giornali, il + 2,1% si riduce a un misero +0,4%, tenuto conto dell'incremento degli occupati. Con una disoccupazione che è passata dal 22,7% al 26% della popolazione attiva. (Anche se probabilmente l'alto numero dei disoccupati spagnoli dipende in buona parte da una più accurata registrazione della situazione effettiva. E' noto infatti che le statistiche in questo campo sottostimino sistematicamente la disoccupazione reale. Per non parlare della cattiva abitudine di riportare solo il dato U3 e non anche U4 e U5, o le ultime variazioni della popolazione attiva.)

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    3. Io sto cercando ovunque quanto realmente spendono i Greci per quell' 8% scarso di pensioni ai 50enni rispetto al totale della spesa pensionistica, con tutto che è decurtato del 6% per ogni anno sotto l'età pensionabile. Ma non si trova, oppure non lo trovo io. Sui documenti OCSE non l'ho trovato e nemmeno nell'Annuario statistico greco. Giacchè non dice dove ha preso i dati, suppongo per farci esercitare nella verifica delle informazioni )-:

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  83. Di fronte a dati disastrosi sull'occupazione,il ministro del lavoro a marchio coop si produce nella seguente esibizione di freeclimbing:
    "I numeri di giugno confermano che siamo di fronte a dati soggetti a quella fluttuazione che caratterizza una fase in cui la ripresa economica comincia a manifestarsi".
    Io non sono un economista,ma.

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  84. Ma no dai poverina... Francesca Barra...

    via Radio105/La Giungla
    #carognoni

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  85. Caro Professore,
    io la odio molto! Dopo anni che la seguo, tra blog, letture dei suoi libri e conferenze varie, mi rendo conto di non poter più seguire una trasmissione televisiva senza inc...mi come una scimmia urlatrice. Ieri sera, sulla 7, “In Onda Estate”, avrei voluto scagliare il telecomando contro la televisione (ma costa, la televisione ma anche il telecomando) all’apparire di quel giornalista (quello che lavora alla “zanazara” di radio 24, Parenzo… Parenzo, chi? Appunto!) che irrideva Claudio Borghi sulla questione dell’euro. Ovviamente, il paziente Borghi cercava, per l’ennesima volta, di sottolineare gli aspetti negativi (tanti e pesanti, come noi sappiamo) della moneta unica sull’economia Italiana e questo… giornalista (mi verrebbero in mente tanti appellativi, ma siamo buoni) se la rideva di gusto. Infatti, è giornalista e di sinistra.
    Poi, sempre grazie a lei, mi sono reso conto dell’importanza di conoscere a fondo (o almeno di provarci) gli argomenti prima di aprire bocca. Per questo, anche se mi trovo in mezzo ad una discussione tra amici, diciamo sul calcio (argomento futile che va per la maggiore), me ne sto zitto e buono e non proferisco parola. Prima, anch’io facevo parte dei 60 milioni di allenatori che popolano il nostro bel paese. E commentavo, dicevo, supponevo. Ora niente! E siccome non mi interessa approfondire questa materia, documentarmi e leggere i quotidiani sportivi, evito di intervenire. Ovviamente, ne risente la mia vita sociale.
    Per questo la odio… ma non smetterò mai di ringraziarla per il lavoro che sta svolgendo. È veramente un prezioso maestro.
    Buona Estate
    P.S. come vede non ho espresso nessun commento sul post attuale e di economia in genere. Non sono ancora pronto. Devo studiare e imparare, ancora tanto…

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  86. Come tutti sappiamo Varoufakis si trova nella spiacevole situazione di rischiare la revoca dell' immunità parlamentare a seguito di una azione penale per alto tradimento pendente presso la corte suprema; ancora non è chiaro quali siano le accuse precise che gli sono contestate, per l' alto tradimento, se tali accuse riguardino il sistema parallelo bancario, o il rischio di ricorso alla divulgazione di dati personali fiscali e anagrafici e l' appartenenza a un’organizzazione criminale o entrambe; io credo che semplicemente si voglia colpire una volta per tutte e definitivamente qualsiasi futuro pensiero di chiunque un giorno dovesse trovarsi nella scomoda posizione, in Grecia, di condurla fuori dalla Unione Monetaria e questo potrebbe essere un pericoloso precedente, a mio avviso. Ma prescindendo da queste considerazioni sulle conseguenze giudiziarie inquietanti, che tutto sommato sono lo strascico delle cazzate combinate dal duo Tsipras Varoufakis, che quest' ultimo in particolare, con i suoi ambigui comportamenti si è a mio modesto avviso andato a cercare con il lumicino, la cosa che mi allarma di più e che finora mi sembra sottaciuta dai media in questa faccenda, è la dichiarazione di Varoufakis rilasciata sembra in una conferenza stampa, in cui dice, per spiegare quelle telefonate, ed in cui ha però aggiunto che "quel sistema informatico è controllato dalla cosiddetta troika: ha parlato di «una limitazione terribile della sovranità nazionale imposta dalla troika dei creditori ai ministri greci, i cui dipartimenti chiave non hanno accesso ai documenti necessari per introdurre politiche innovative»."
    Questa roba, sembra smentita solo da uno dei membri della Troika, la CE, sarebbe, di una gravità senza precedenti e forse, questa si dovrebbe essere l' oggetto di una azione penale per alto tradimento nei confronti di soggetti interni ed esterni. Insomma se fosse vera la notizia ci troveremmo di fronte ad una forma di controllo spionistico-mafioso-fascista, di una istituzione multipla e per i 2/3 senza alcuna investitura democratica, che agisce in maniera occulta ai danni di cittadini dell' Unione Monetaria Europea.

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    1. "In Grecia"? Ottimista. Qui si deve pensare su scala europea, no?
      Sapir ha scritto le cose più interessanti sul complesso della questione, comunque, già mentre si tenevano i negoziati pur se un po' tra le righe. Di certo dentro Syriza si stanno tirando un po' di conti e anche prima c'erano tensioni non indifferenti. Ma il disastro è fatto e la cosa peggiore è che la maggioranza ha sempre voluto farlo.

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    2. Quello da indagare per alto tradimento è Tsipras... altro che Varoufakis! I greci (se non se ne sono già accorti) capiranno presto di cosa li aspetta. La cosa mi rattrista e mi fa incazzare allo stesso tempo, ma tant'è. Comunque volevo dire che il mio 5x1000 è stato... come si dice? Assegnato? Dedicato? Girato?

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  87. Pare che nel collettivo neotsipriota di Rebibbia girino strane voci: banca centrale indipendente brutta; trattati europei male se costituzione italiana bene; deflazione malissimo dunque euro brutto quindi Tsipras bluff. Poi ho sentito pronunciare le parole "tetto alla richezza", "Germania-egemone", "rinsacita della sinistra"... ho pensato allo Schäuble dell'Espresso, al bosco dei faggi, alle interminabili chiacchierate nei vagoni piombati, e quel cupo, lieve stordimento s'è pian piano rischiarato.

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  88. @ ALBERTO49

    Raccomando la lettura di questa intervista a Stathis Kouvelakis, membro della Piattaforma di Sinistra di Syriza e docente di scienza politica al King's College. Racconta la trattativa da dentro, e spiega molto bene come sono andate le cose.

    https://www.jacobinmag.com/2015/07/tsipras-varoufakis-kouvelakis-syriza-euro-debt/

    Il punto della questione, a mio avviso, è il seguente: la vicenda greca è comprensibile solo se intendiamo che si sta svolgendo secondo le logiche della forza, non del diritto. La Grecia si trova in stato di emergenza. Lo stato di emergenza è la condizione nella quale la decisione politica è sovrana, e prescinde, in tutto o in parte, dal quadro giuridico, ed eventualmente lo rifonda daccapo. Quindi, per dirla terra terra: chi comanda fa sostanzialmente quel che vuole, nei limiti della sua valutazione politica.
    Abbiamo conosciuto anche in Italia una situazione analoga, il colpo di Stato morbido di Monti. La differenza principale è che in Italia la situazione economica e sociale era meno grave della situazione greca attuale, e che da un canto la sinistra ha efficacemente garantito il consenso di massa al colpo di Stato, dall'altro la destra, nella persona del suo leader carismatico Silvio B., ha reagito con una capitolazione soft, tatticamente ben gestita (Silvio B. ha ridotto i danni personali, e ha poi inviato il segretario Alfano a rappresentare i suoi interessi al governo). Faccio rilevare il dato importante che solo in seguito alla sconfitta della destra sono sorte in Italia, e hanno guadagnato la leadership in partiti politici presenti in Parlamento, posizioni politiche antieuro e antiUE. E' probabile che la stessa dinamica potrebbe verificarsi anche a sinistra: solo in seguito a una sconfitta inequivocabile della sinistra potrebbero conquistare la leadership posizioni antieuro/antiUE anche in quella parte dello schieramento politico.

    Il fatto nudo e crudo, però, è che quel che avviene in Grecia è formalmente identico a quel che avverrebbe se nelle strade di Atene ci fossero i tank di una potenza occupante. Differenza in meglio: non ci sono massacri di civili. Differenza in peggio: la potenza occupante sarebbe tenuta, per il diritto internazionale, a garantire l'ordine nel territorio occupato; e, naturalmente, sarebbe più facile per tutti capire la situazione.

    Siamo in guerra, anche se non si spara. Scopo della guerra è imporre la propria volontà al nemico, i mezzi dipendono dalle circostanze. Se non capiamo questo fatto elementare non saremo mai in grado di difenderci.

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    1. Walter Benjamin, da "il capitalismo come religione"

      "Il capitalismo è la celebrazione di un culto sans [t]rêve et sans merci. Non ci sono “giorni feriali”; non c’è giorno che non sia festivo, nel senso spaventoso del dispiegamento di ogni pompa sacrale, dello sforzo estremo del venerante. Questo culto è in terzo luogo, al contempo, colpevolizzante e indebitante (verschuldend). Il capitalismo è presumibilmente il primo caso di un culto che non consente espiazione, bensì produce colpa e debito (verschuldend). Ed è qui che questo sistema religioso precipita in un movimento immane. Una terribile coscienza della colpa (Schuldbewuβtsein), che non sa purificarsi, ricorre al culto non per espiare in esso questa colpa, bensì per renderla universale, per conficcarla nella coscienza e, infine e soprattutto, per coinvolgere in questa colpa il dio stesso e alla fine rendere lui stesso interessato all’espiazione."

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    2. Concordo con Walter Benjamin e Il Velo di Maya.
      L'attuale scontro in corso nella UE è un episodio della guerra di religione prossima ventura, della quale l'Europa sarà, o già è, il principale teatro d'operazioni. Si affrontano modi d'intendere la natura umana incompatibili.

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  89. In effetti è OT, ma è tanto per far capire il concetto che non c'è nulla che la Storia non abbia già visto ( il che aggrava la posizione dei moderni perchè l'osservatore del 33 d.C. aveva un bacino di esempi da cui pescare di dimensioni notevolmente ridotte rispetto al nostro, anche se qualcuno qualcosa aveva appena finito di dirgli; ma vabbè ne avevano uno discreto anche negli anni '30 del '900 e sappiamo come sia andata a finire). Siccome abbeverarsi solo presso il Bagnai, ne converrà, si può ritenere quantomeno disdicevole sul piano metodologico, a conferma delle sue riflessioni (e di 48) mi imbatto in "Storia delle idee del secolo XIX" di Sir B. Russell:

    "[...] la "Legge per i poveri" - per abbassare le condizioni dei braccianti era stato progettato teoricamente a loro vantaggio. Questa legge risaliva ai tempi della regina Elisabetta, e si dice ( benchè non sembri credibile) che avesse originariamente scopi filantropici. La "Legge per i poveri" decretava che ogni parrocchia fosse responsabile che nessuno dei suoi poveri morisse di fame. Se uno - uomo, donna, bambino - diventava indigente, era dovere della parrocchia, nella quale era nato, di fornirgli i mezzi di sussistenza. [...] Si diceva che uno aveva "settlement" (domicilio) nella parrocchia che era responsabile per lui. [...] In teoria c'erano vari metodi per acquistare un nuovo settlement; ma furono escogitati i mezzi per impedire ai poveri di profittarne. Perciò per un povero era estremamente difficile muoversi nel suo paese natale, per quanta poca necessità questo potesse avere del suo lavoro. [...] Il sistema accettato di fatto, non universalmente, ma nella maggior parte dell'Inghilterra, fu quello di sopperire con la tassa dei poveri al salario di un uomo, se sembrava insufficiente a consentire l'esistenza a lui e alla famiglia. [...] La conseguenza naturale del sistema [...] fu che i datori di lavoro pagavano salari bassi, allo scopo che parte della spesa del lavoro da loro impiegato fosse sopportata dalla tassa per i poveri. [...] Ci fu un grande sviluppo di un sistema, che esisteva già nel 1795, secondo il quale i braccianti erano totalmente pagati dalle autorità parrocchiali, e dalle stesse erano dati a nolo a chiunque avesse un lavoro da fare; questi braccianti erano detti "roundsmen", perchè facevano il giro della parrocchia. [...] le classi superiori [...] sentivano che quello che era pagato con la tassa dei poveri era carità, e perciò una dimostrazione della loro bontà; in pari tempo i salari erano tenuti ad un livello di fame, tanto da impedire al malcontento di svilupparsi in una rivoluzione."

    La carità al posto dei salari e il vantaggio di chi... il reddito di cittadinanza ai tempi del colera..

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    1. Interessante e anche condivisibile, però attenzione a non fare quelli che dinnanzi a chi muore di fame parla di "combattere le cause strutturali della povertà". Che è senz'altro giusto, ma:
      1) E' meno urgente che sfamare gli affamati (che non possono attendere le rivoluzioni sociali per nutrirsi)
      2) E' integrativo e non sostitutivo rispetto al punto 1)

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  90. L'avevo letta, l'ha segnalata Sapir quell'intervista molto interessante. Anche Lapasvitsas ne ha rilasciate di significative. A un certo momento supplicava quasi Tsipras di nazionalizzare le banche, inascoltato. Quanto alla forza sì, la Grecia è palesemente sottomessa a una violenza esterna - come altro definire un paese in cui l'amministrazione fiscale è sotto il controllo di organismi sovranazionali se non occupazione? anche da noi la violenza reazionaria si è manifestata e ha vinto, sia pur con discrezione maggiore.
    In questo contesto ci si aspetta, e terrorizza, il controllo richiesto sempre dalla Ue& FMI sull'istituto nazionale greco di statistica come parte dell'accordo. Forse non solo su quello greco. Chissà che fantasiosi ghirigori faranno i grafici d'ora in avanti.

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  91. P.S.: i massacri di civili ci sono eccome e presto si paleseranno anche fuori dalla Grecia. Non solo per via dei suicidi, dei malati non curati, dei denutriti. L'impoverimento generalizzato è un massacro sul medio periodo. Non ci sono massacri sotto i cingoli dei carri armati, questo no. Per ora.

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    1. In Grecia c'è "la pace". Diceva Clausewitz che avere la pace è facilissimo: basta non resistere all'aggressore, che non chiede di meglio.

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    2. Poveretti, i Greci, come popolo, ci hanno provato a resistere. Il voto al referendum è solo l'ultima occasione in cui hanno tentato. E stiamo parlando di un paese che non ha vissuto in pace dal 1945.
      Adesso che faranno? La mossa di aumentare l'IVA sugli alberghi è geniale per ridurre i redditi nelle poche zone meno devastate dai barbari padroni dell'euro. Tra poco verranno l'inverno, e il freddo con la sua anonima falce. Penso siano davvero allo stremo, anche psicologicamente, ma non ho contatti diretti.

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    3. Vero. Ma come diceva il saggio Yoda, "Non c'è 'provare': cìè 'fare? e 'non fare' ". Che la Forza gliela e ce la manda buona.

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  92. Il "lavoro" è l' evoluzione della schiavitù antica, hanno sostituito le catene reali, pesanti e visibili, con dei lacci psicologici ma ben più potenti. Siamo costretti ad accettare lavori infamanti e mal retribuiti perchè abbiamo da onorare i debiti, i figli da mantenere, le tasse da pagare. Siamo costretti ad indebitarci per tutto, dalla casa alla macchina, dal televisore ai libri per i figli. Ci hanno bombardato per anni con spot ed instillato falsi bisogni da cui non riusciamo ad uscire. Non vuoi fare un mutuo? Allora vai in affitto dove questi sono ormai più cari delle rate del mutuo. Il mondo è ormai alla follia, il modello capitalista è entrato in una spirale autodistruttiva che triturerà tutto e tutti. Il capitale non ammette frontiere alla sua espansione, è come un virus che ucciderà alla fine l' organismo infettato. Tutto deve essere sacrificato al capitale, all' economia, ma quale economia? Per me l' economia è il contadino che coltiva, l' artigiano che costruisce, l' imprenditore che investe nella sua azienda. Questa che viviamo oggi è la santificazione della finanza che tutto è meno che economia. Ormai le nostre esistenze reali, la nostra vita stessa è messa in pericolo da una realtà fittizia come la finanza, lo spread, la borsa. Che bel mondo

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  93. Tanto per puntualizzare.
    L'austeria in sè e per sè, alla Monti, è un valore cristiano?
    La risposta a questa domanda è univoca ed è ASSOLUTAMENTE NO.
    Il modello d'austerità cristiana è, ad esempio, quello quaresimale, per cui si risparmia PER SPENDERE PER GLI ALTRI, per l'assistenza, la cura e l'istruzione dei bisognosi, e per opere volte al bene comune, e non certo per tesaurizzare il patrimonio alla Paperon De' Paperoni (pur con tutta la simpatia del personaggio. Paperone, non Monti ovviamente).

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  94. riletto 8 anni dopo, quel "Naturalmente chi vuole distogliere la vostra attenzione da un problema lo fa perché vuole fottervi. Anche in questo caso c'è chi, dovendo essere fottuto, preferisce esserlo "da sinistra"" dà i brividi. Ci sarebbero un milione di discorsi da fare su come certe cose e certe dinamiche alla fine siano prevedibili (per quanto non facilmente) e quanto delle volte la realtà superi la fantapolitica. Del fatto che forse, proprio basandosi su certe dinamiche, il pensiero strategico politico ha una visione che va ben oltre la durata media di una legislatura e probabilmente l'attuale governo era già nella testa di qualcuno 8 anni fa.

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