giovedì 26 febbraio 2015

L'iceberg è sempre più vicino

di Stefano Fassina


In queste settimane si definisce il senso della vittoria di Syriza alle elezioni politiche del 25 gennaio scorso in Grecia: o il governo Tsipras può contribuire, insieme ai partner dell’euro-zona, a rianimare le democrazie europee attraverso un compromesso di svolta, oppure in Grecia si conferma l’impraticabilità della democrazia sostanziale e l’impossibilità della sinistra nel giogo mercantilista della moneta unica.

La scelta politica sul tavolo dell’Eurogruppo, nell’agenda del Consiglio dei capi di stato e di governo a Bruxelles e nei parlamenti delle capitali di alcuni paesi (tra cui la Germania) deve poggiare su dati di realtà. I governi europei, i parlamenti, i partiti, il dibattito sui media e le opinioni pubbliche devono aprirsi a un’operazione di verità. Avrebbero dovuto farlo subito dopo il risultato delle elezioni europee. In particolare, un’operazione verità l’avrebbe dovuta promuovere il governo italiano all’avvio della presidenza di turno a luglio scorso. Invece, si è cercato di minimizzare e tornare al business as usual. Un piano di investimenti largamente virtuale (“smoke and mirrors”, secondo l’europeista ortodosso Daniel Gros del CERP). Un’interpretazione flessibile delle regole di bilancio pubblico per disinnescare il fiscal compact, comunque inapplicabile ma raccontata come una grande conquista o una grande concessione.

Le verità da affrontare sono due. Innanzitutto, una amara verità specifica: i programmi della Troika hanno avuto come obiettivo prioritario il salvataggio dei creditori della Grecia, non l’aggiustamento dell’economia greca o, come ripete la propaganda dei primi della classe o dei penultimi, il finanziamento delle baby pensioni o degli stipendi dei fannulloni impiegati pubblici

(continua qui)

113 commenti:

  1. Un intervento che aspettavamo da tempo da parte di un esponente del Partito Democratico. Applausi sinceri a Fassina, a cui non va fatto mancare sostegno e incoraggiamento da parte di chi desidera ripristinare quella democrazia, tanto fastidiosa, pare, a tutti coloro che desiderano renderci moderni

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  2. Senza troppi panegirici: Minchia, che uscita!!!

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    1. sembra proprio aver mollato gli ormeggi, a me resterà sempre il dubbio e la sorpresa di vedere come da un giorno all'altro cambi tutto, come una reazione a catena senza barre per rallentarla, e forse stavolta il prof è stato l'innesco.

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    2. Sai, qui ci sono figli e figliastri...

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    3. Il problema rimane comunque perché per il duxRenzi Fassina CHI??
      Ergo faccio come caxxo mi pare continuando le politiche economiche che favoriscono gli amici mercantilisti multinazionali banchieri.....e per popolino?? PPPRRRRRRRRRRR
      grazie renzie.....troppo buono no no la redistribuzione salariale no... potremmo fare acquisti sconsiderati scialacquare. .non sia mai...
      saluti prof sempre il tassinaro romano
      Ah a proposito che ne pensa del modello economico gesselliano?

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  3. Si ottimo articolo. Devo ricredermi, evidentemente la curava base di vitamina AB sta dando i suoi frutti. ;-)

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  4. E Renzi che dice?
    Il commento più bello l'ho letto qui:
    http://malvinodue.blogspot.it/2015/02/altro-che-figlio-di-silvio-berlusconi.html
    Devastante...
    Intanto ho dato il mio contributo.

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  5. Da un lato dovrebbe farmi piacere che fassina (forse) finalmente si è svegliato dopo anni di colpevole complicità nel costruire l'inferno in cui siamo piombati..

    Oggi leggo che hanno ceduto una quota fondamentale di ENEL al DIO MERCATO PRIVATO: ora società private e soprattutto straniere potranno scalare la proprietà e impossessarsene!

    Un colpo di genio? ingenuità? o Alto Tradimento a cui in un Paese democratico, civile dove la legalità esiste debba immediatamente seguire un'azione penale arrestando chi si macchia di tali danni all'interesse nazionale ?!

    Io non provo davvero più un briciolo di pazienza ne pietà per questi criminali che impunemente fanno cose inaudite, quali vendere un'azienda di TUTTI noi cittadini italiani, senza chiedere, senza dire nulla! Come fosse "roba" loro!

    Prima della mia dipartita all'altro mondo, spero con tutto il cuore di veder punite severamente tutti i traditori che hanno devastato il mio Paese.

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  6. Ammiro da sempre l'onestà intellettuale, la missione morale e la serietà con cui lei, Professor Bagnai, ha sempre detto chiaro e tondo le cose come stavano.

    Proprio per gli stessi motivi, non riesco a non diffidare di chi per anni non ha voluto vedere (e diciamocelo, spesso ben sapendo!) come stavano le cose. E diffido di un partito, il PD, che ultimamente sembra aver capito, non solo sulla questione monetaria, che gli fa gioco poter recitare due parti della stessa commedia: al governo, nel perseguimento delle politiche "main stream" miopi e dettate dalle convenienze di bottega e di opposizione a se stesso, attraverso vari esponenti che è anche inutile citare. Inutile citarli per due motivi: il primo è che valgono, all'interno delle attuali gerarchie di partito, se non come il due di coppe quando briscola è bastoni... comunque non più del cinque o del sei. Secondo perchè sembrerebbe che l'ala renziana del PD abbia appunto ben capito l'utilità di determinati personaggi che all'interno del PD stesso tentano una opposizione nei fatti costantemente inutile e umiliata, ma mediaticamente importantissima per polarizzare il consenso degli elettori affenzionati alla bandiera ma che Renzi non riuscirebbero a votarlo senza uno zuccherino di accompagnamento al sapore di Civati (o Fassina?).

    E poi ci sarebbe una terza considerazione, in effetti, che meriterebbe di essere fatta: chi nasce quadrato difficilmente muore tondo. E io dico che in politica la cosa vale doppio. E quando vedo un quadrato che cerca di farsi tondo, di solito sorrido ben consapevole del prevedibile bluff.

    Questo per dire che cosa? Che io degli atei che si mettono a pregare Dio mentre l'aereo precipita non so che farmene, perchè so quanto (poco) vale la loro "redenzione".

    I soggetti politici che in Italia han preso per primi una posizione chiara "no moneta unica", e senza contraddizioni con la loro linea politica pregressa, sono solo due. Uno, sebbene ci abbia messo un po' per capirlo è il Movimento 5 Stelle. Non va in contraddizione col suo passato, perchè un passato non ce l'ha. Ma ha il difetto, però, di voler passare per un referendum. E l'altro è la Lega Nord, che ha tanti altri difetti magari, ma sul discorso Euro, col nuovo corso soprattutto, ci ha visto bene e da lontano.

    Mi dispiace, ma del PD che tramite una corrente interna si converte all'uscita dall'Euro credo meno che a Tsipras. Può fare comodo alla causa dare risalto alle loro correnti interne che si stanno destando da un certo torpore, ma non credo che si possa farci politicamente affidamento.

    Purtroppo gli unici che in qualche modo hanno una credibilità sulla reale volontà di uscire dalla Moneta Unica sono questi due soggetti: Lega e Movimento 5 Stelle. Mi rendo conto possano non essere l'emblema dell'affidabilità totale, ma se dovessi scommettere mille delle nuove ipotetiche lire su chi politicamente ci potrà (o vorrà realmente tentare di) portare fuori dal pantano Euro non ne punterei neppure una sul PD.

    Detto ciò mi fa piacere che Fassina sia arrivato fondamentalmente alle posizioni di Bagnai e mi auguro di cuore che possa invece "contagiare" positivamente tutto il suo partito. Ne dubito ma ci spero. Anche perchè ad oggi, purtroppo gli unici due soggetti credibili sullla reale intezione di uscire dall'Euro hanno così pochi parlamentari che neppure unendoli potrebbero mai avere un voce in capitolo reale e concreta.

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    1. Quanto vale una redenzione lo sa Dio, e tu non gli somigli.

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    2. Nè mai ho preteso di assomigliarvi. A me fa piacere che persone come Fassina inizino finalmente ad ascoltarla. È un passo in avanti enorme e che non sminuisco. Temo solo che all'interno di un certo contesto politico (ovvero il Partito Democratico, per la sua storia e per la sua attualità), non ci sia spazio di manovra efficace, ammesso pure che si tratti di un redento in buona fede, cosa che mi auspico ma che solo Dio - come giustamente sottolineato da Lei - può in ogni caso sapere.

      Non mi fraintenda: sono felice per il punto segnato, ma dico solo che la partita è ancora lunga da giocare. Lei è in gamba e ognuno faccia la sua parte. Forse a me, a questo giro, è toccata quella della vocina paranoica e fastidiosa che ronza nell'orecchio fastidiosa. Per poco utile che possa essere, un ragionamento positivo magari lo smuove comunque.

      O almeno questo era il genuino intento.

      Grazie e a rileggerla presto e volentieri!

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    3. Chi ci porterà fuori dall'€uro è irrilevante l'importante è che lo si faccia subito

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    4. Fassina non è Boccia, quello famoso per: io sogno

      Fassina si ferma alle prime due lettere: io so

      e lui sa veramente, perché è un economista, che fa il politico, non ha bisogno di 'iniziare finalmente ad ascoltare'.

      se adesso parla così è semplicemente perché il monte delle porcherie che il renzusconi sta facendo, sia interne al partito che quelle che sono e saranno a carico della collettività, ha superato la soglia della decenza.

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    5. @miky

      Dai, Miky, ma se stai per cadere con l'aereo non vuoi lasciare nemmeno una via di fuga all'umano terrore? Sai, certe situazioni bisogna provarle.

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    6. IMHO la 'conversione pubblica' di Fassina potrebbe portare frutti come quella di Saulo sulla via di Damasco. Io la valuto MOLTO positivamente.

      Azzardando un parallelo storico, direi che il combinato disposto di goofynomics ed a-simmetrie ha avuto l'effetto catalizzatore di un Filippo II Duca di Orleans (http://en.wikipedia.org/wiki/Louis_Philippe_II,_Duke_of_Orl%C3%A9ans).

      L'importante e' quello di non fare la stessa fine del duca.

      Temo infatti che il sentimento di Paolo Mare (vedi post precedente) sia oggi comune a moltissime persone.

      Se ci si lascia prendere dall'irrazionalita' si rischia il Terrore.

      http://en.wikipedia.org/wiki/Reign_of_Terror

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    7. Beh, sul M5stelle faccio notare che, con tutta la mia simpatia per Beppe Grillo, non ne imbroccano una che sia una.

      Vanno da Mattarella, e chi si portano? L'attivista più giovane, e cioè più ingenua e meno preparata. Non graditi i rappresentanti di camera e senato, Casaleggio ovviamente sì.

      Candidati a presidente: ma Prodi e Bersani (con cui al tempo non hanno nemmeno voluto intavolare una trattavia, sulla base del principio PD=PDL), ovvio. Prodi perchè glielo hanno suggerito 4 (su 500?) deputati PD. Proprio una coerenza politica esemplare.

      Contro l'euro sì (più o meno/ forse...) ma DOPO le europee...
      non aggiungo altro

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    8. Esatto: chi ci porterà fuori dall'euro è irrilevante, l'importante è che lo si faccia subito (o al più presto). La domanda dunque è: chi è oggi il soggetto in grado di farlo? Fassina e l'apparato PD? Me lo auguro, visto che i numeri li avrebbero. Ma personalmente ne dubito, anche se sarei felice di essere smentito dai fatti.

      Se non so chi, so invece cosa ci porterà fuori dall'euro: o l'attività informativa del Prof. Bagnai sempre più ascoltata ed efficace anche dove più conta, o alla lunga i mercati (opzione più traumatica). È attualmente una corsa a due fra questi fattori. E il sig. Paolikkio mi creda, Fassina aveva e ha un gran bisogno di ascoltare Alberto. E non solo Fassina...

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    9. Non mi convince questo scetticismo di maniera. L'articolo di Fassina è molto importante, merita la massima diffusione e ridà a molti la speranza di poter tornare a votare PD senza vergognarsene.
      La politica è fatta di queste cose, non di gente che si dà fuoco in piazza. A costoro, che hanno storto il naso con Salvini e ora lo fanno con Fassina, ricordo che la casa brucia. Ma non è che siete un po' piromani?

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    10. Se fossimo stati tutti così lungimiranti, a tempo debito, il blog non sarebbe mai nato...
      Repetita iuvant.

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    11. Il pd, anche con il rinnovato Fassina, non lo voto lo stesso.
      Preferisco di gran lunga la lega.
      Una rondine non fa primavera.

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    12. Pienamente d'accordo.
      Fassina è minoritario nella minoranza PD. Più volte è stato messo all'angolo, ed almeno una quasi alla porta. Può permettersi la sincerità perché oramai non ha quasi più nulla da perdere.
      L'unica possibilità di redenzione del sarebbe stata la secessione con un bad PD cui affluissero tutti i democristi, da spazzare via alle prime elezioni post-sgancio. Ma gli alternativi a Renzi, che non lo sono più di tanto, in fin dei conti, preferiscono esser "responsabili", cioè mantenere le poltrone. Rendendo il PD, de facto, più che inutile, dannoso.

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    13. Sono estasiato dal virtuosismo politico dei vari Santoro (è parente?), sempre (1) col culo degli altri (2) senza avere informazioni (3) senza fidarsi (quello poi perché? Finora non ne ho azzeccata una!). Segnalo che mi sono rispettosamente permesso di correggere padre Dante aggiungendo a Caina, Antenora e Giudecca la Rosicona, che ospita i traditori della propria intelligenza, cioè quelli che mi danno lezzzzioncine di politica. È un posto dove sei condannato a tenere un social che nessuno caga né cagherá in æternum. Attualmente ospita la Tigellona, la Frajola, Trullo whisperer, e altri maître à panza. Dice che c'è un sacco di posto. Occhio...

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    14. I guess I must be one of those since my comments have not been published...
      I thought pluralism was a key point of this blog, where we all would share our thoughts in order to create a path that would lead us to a more conscious, active citizenship!
      But you are the Boss here, so I accept your decision and JUST continue reading your Blog.
      I think you are doing something very important here, so my appreciation for you will not change because of this.
      Good luck and never give up please!

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    15. Io invece non ti stimo. I piagnoni mi stanno sul cazzo. Lo capisci a chi stai parlando? Qualcuno spiega al nostro nuovo amico che io non sono la sua segretaria, che un blog non è un forum, che ho altro da fare che guardare la coda di moderazione, dove ho centinaia di commenti in attesa, e che io non sono Trulloblog, quindi in questo momento devo rispondere a colleghi e politici di tutra Europa?

      Pischelletto, se ho avuto tanta pazienza io, ce la puoi avere anche tu, che se smetti di rompere avrai vita più lunga della mia.

      Claro?

      Poi, quando ho finito col Grexit, vado a ricercare i tuoi illuminanti pensieri. Già me li immagino. Scommettiamo che parlerai di "buona fede"?

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    16. Bagnai, se lei vuole continuare a rianimare un cadavere, faccia pure, è ben padrone del suo tempo, oltre che adulto. Il Pd è morto: ora del decesso mezzanotte del 15 novembre 2011. IO ho accettato il fatto, ho elaborato il lutto e sono passato oltre.
      Mentre Salvini lancia un ultimatum a Berlusconi sull'appoggio all'euro, Fassina si interroga se forse l'euro è stata una buona idea: non è un segnale di vita ma una contrazione involontaria post-mortem. Considerando, poi, che l'elettorato italiano è chiaramente orientato a destra, possiamo metterla in questo modo: se i bookmaker a Londra dovessero valutare Salvini come favorito a farci uscire dall'euro rispetto a Fassina o al Pd, non mi sentirei di fargliene una colpa.
      Poi, ognuno è libero di dire, fare e pensare ciò che vuole.

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  7. Ridiamoci su https://m.youtube.com/watch?v=Afl9WFGJE0M

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  8. Fuori dall'€uro subito e se deve essere il pd che pd sia !!!

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  9. Come mai capisce che il problema è il mancato riallineamento delle valute, ma non sembra capire che gli "investimenti" senza aggiustamento sarebbero come spegnere un fuoco con acqua bollente?!
    A me sembra ancora che dica che ci serve più
    Europa...

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    1. Per lo stesso motivo per il quale Salvini parla di minareti, dei quali glie ne frega abbastanza poco.

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    2. Esatto!
      Del resto pretendere da Fassina o da Salvini una posizione "da Bagnai" significa non voler capire come funziona il gioco della "comunicazione" nell'ambito delle rispettive aree d'appartenenza... bene Fassina, bene Salvini... ogni altra "conversione" è ben accetta... del resto, scusate, cosa sarebbe rimasto del cristianesimo se Anania o qualcun' altro dei primi "eletti" si fosse messo a fare le pulci all'ex persecutore folgorato sulla via di Damasco? Chi siamo noi per giudicare la buona fede del prossimo...siamo figli della tradizione giudaico-cristiana o figli di Odino? XD

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  10. Bene On. Fassina, meglio tardi che mai.
    Il problema è: quante divisioni ha? C'è almeno una corrente o è solo un refolo?

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  11. Professore, Lei che ha più occasioni di incontro ed approfondimento di noi, quanto sono vere le parole di Fassina? Oppure comincia a diventare smarcamento opportunistico?

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    1. Sono vere. Tutti i "fuuuuurbi" non capiscono cosa significhi creare un minimo di aggregazione in un partito del genere. Il mondo è pieno di gente che combatte per perdere.

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  12. A me fa piacere.
    E anche parecchio comodo, nel mio piccolo.
    Quindi grazie a Fassina e a chi ha visto in lui il coraggio.
    Poi se son cachi....
    Paolo

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  13. La via di damasco non e' piu' deserta! Il mercato e' il mio pastore...non manco di nulla!

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  14. Se ciò che dice lo avesse detto quando era sottosegretario nel governo Monti, avrebbe dato dimostrazione di ben altro coraggio, dal momento che sapeva benissimo come stavano le cose. Non lo fece, disse, "Perché un voltafaccia sull'euro avrebbe danneggiato il suo partito". Su ciò che lo abbia spinto a questo "ravvedimento", in questo momento, è qualcosa che riguarda solo lui. Sembrerebbe, dall'espressione sofferta del volto, che viva un momento di sofferenza e di preoccupazione… ma la fisiognomica, in questi anni, è stata assai ingannevole per gli italiani: pensiamo al bonario faccione di Prodi, al rassicurante aplomb tanto british di Monti, alla timida seriosità di Enrico Letta, per non parlare del giovanilismo tutto tweed e distintivo di Renzi… Tuttavia ben venga anche la sua voce in questo dibattito: c'è davvero bisogno di tutti per combattere questa battaglia, all'interno e all'esterno dei partiti i cui esponenti, alla fine, sono quelli che hanno in mano le leve del potere.

    Ma una parte dell'intervento di S.F. non mi è chiara: quando scrive che "Il caso Grecia potrebbe essere un’opportunità per correggere la rotta del Titanic Europa ed evitare il naufragio della moneta unica". Evitare in naufragio della moneta unica? forse sarebbe stato meglio se avesse scritto "concordare lo smantellamento della moneta unica".

    Ma per ora contentiamoci di ciò che passa il convento. Poi si vedrà…

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  15. L'orso s'è destato dal letargo. E prima, ancora onnubilato dal sonno e dal sogno (europeo, ovviamente) ci propina la solita fesseria de: "un'altra europa è possibile", poi rientra pian piano nella realtà e, semidesto, ci rileva il grande segreto dell'Euro.
    Rimane il fatto che mi dà ben poca fiducia un politico che scopre oggi ciò che io sospettavo fortemente da 10 anni e conoscevo con piena certezza da almeno 2 (grazie al prof. AB da cui si deve partire quantomeno per ragioni alfabetiche...).

    Vabbè, una rondine non fa primavera ma è sempre meglio di un avvoltoio...

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  16. Professore, gliel'ha scritta lei ! Anche ieri alla trasmissione "virus" sembrava di sentir parlare Bagnai...non Fassina.

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  17. Di sberloni qui Fassina ne ha ricevuti tanti, a tempo debito. Ora è giusto che gli arrivi la nostra solidarietà ed il nostro supporto: ha tutta l'aria di essere un Goofynipote, e per un nipote si spera, ci si augura il meglio.

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  18. Ok all'articolo.Ora rimane un "lieve" problema. Preparare la sostituzione di Renzi & C. SpA e convincere l'elettorato piddino che sul Titanic ci siamo tutti e che la Grecia del Dott.Mengele di turno è la più chiara dimostrazione che una Europa diversa può esistere solo senza €uro,rispettando la Costituzione riprendendoci la nostra sovranità e tante "cosucce" (come ad esempio la rinazionalizzazione della B.d.I).
    Fassina lo sa,un guru o due a cui ispirarsi ci sono;c'è da trovare il modo di comunicarlo e proporlo correttamente dai media mainstream con un progetto concreto.
    Sicuramente non gli mancherà il nostro sostegno.
    Con la cancelliera e i figli di Odino mi par evidente che non ci sia molto da discutere.
    Caro On.Fassina,se ci riesce darle il mio voto,nelle condizioni giuste,non sarebbe un problema.Mi iscrivo puuuuure al PD se necessario (pensi un po' cosa sono disposto a fare!)

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  19. Sta parlando un politico, non un analista: aspettiamo i fatti, quindi.

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  20. SONO STUPEFATTO...noi però lo sappiamo...che sotto sotto il merito e del Prof...

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    1. Guarda che Angela con la sua perfidia e Trippas con la sua dabbenaggine hanno dato una mano enorme. Siamo stati un tridente perfetto...

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  21. Concordo con Fassina e vorrei sottolineare come il suo complessivamente non sia un diverso esercizio del triste e improduttivo mantra "più europa" quanto la giustificazione della radice per così dire europeistica dell'euro.
    La moneta unica fu fatta per fare gli USE e non per annichilire gli esseri umani in un afflato congiunto degno del miglior regime nazista, essendo stata fatta "male" introducendo quegli elementi portatori di futuro squilibrio quali il cambio fisso per avere uno spazio di manovra politico verso l'integrazione.
    Questo non è accaduto per ragioni ancora una volta politiche, in quanto il mercantilismo del nord come lo chiama Fassina ha cristallizzato l'euro come accordo di cambio dotandolo di fantasiosi e crminogeni meccanismi di trasferimento del rischio d'impresa dal titolare della medesima ai suoi clienti, stravolgendo principi consolidati di economia aziendale e in generale di buon senso e civiltà.
    Per cui, oggi il deputato del Pd afferma non "più europa", che è quella cosa che continua a portare la deflazione e la riduzione del futuro nostro e dei nostri figli paradossalmente accelerando anche l'annullamento di se stessa ma conferma quello che qui prima di tutti s'era chiaramente delineato: per tornare a vivere, per proseguire l'integrazione europea, bisogna dire di no all'euro.

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  22. abbiamo recuperato il soldato Fassina, e questo è merito unicamente di a/simmetrie.
    e chi se lo scorda l'harakiri in real time di Fassina quelli che vogliono la mancetta?

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    1. Me la ricordavo e la stavo cercando. È vero che solo i fessi non cambiano idea ma come fa un tecnico a cambiare rotta in questo modo. misteri della politica!!

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  23. Bello, scritto molto bene: quasi come da qualcuno cui piaccia rileggersi....

    Ma certamente Fassina è una di quelle persone a cui scrivere viene più facile che parlare.

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    1. Si vede che almeno una cosa in comune ce l'abbiamo. Sul resto si può sempre discutere.

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  24. A Fassina lo stato maggiore del P D ha affidato l'incarico di fare una falsa opposizione e il bastian contrario delle cause perse...per date agli allocchi, ai piddioti l'impressione che il PD non sia un blocco monolotico bolscevico agli ordini della tessera numero Carlo De Benedetti ma un partito democratico,con differenti posizioni all'interno, un partito nel quale si discute, si dibatte, nel quale le posizioni non sono fisse e definite, ecc. Insomma a Fassina é stato dato l'incarico che in parlamento è stato dato al Movimento 5 Stelle: far credere che un'alternativa é sempre possibile, che con il voto e la discussione si possono ribaltare situazioni di monopolio e di potere.

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    1. Vero? Certo che le forze del male sò diabbboliche, eh!? Quindi combattiamole unendoci a quattro cialtroni scappati di casa come le merde dell'Illinois! Loro sì che hanno portato ar popolo er messaggio ggiusto, mica come er libberista gattopardo Bagnai...

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    2. Io osservo speranzoso Fassina da un bel po' e soffrivo leggermente quando il nostro lo ha (intenzionalmente, suppongo ora) bacchettato. Mi sembrava come il tizio in piscina sulla piattaforma da 10m che non trova il coraggio di buttarsi... poi la spinta secondo me è arrivata sia da ottime frequentazioni che dalla protervia e improntitudine di qualche noto piglia-tutto (che vissuta dall'interno del partito deve essere almeno 10 volte più insopportabile di quella che vediamo da fuori).
      È a mio avviso innegabile che questo importante atto di coscienza civica è il frutto di una lunga nucleazione e progressiva metamorfosi. Non ci vedo complotti, voglio credere che a sinistra esista qualcuno che agisce per il bene comune.
      Unica nota dolente: peccato che Fassina non sia dotato di una gran dose di carisma. Sarebbe utile per veicolare con maggiore capillarità le sue giuste posizioni. C'è un esercito di persone post-lavaggio-del-cervello-PUDE da convincere la fuori..

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    3. @nino ridillo invece ti sbagli. Fino ad ora ci hanno fatto credere che un alternativa non potesse esistere. Se non c'è alternativa non c'è politica. Per cambiare le regole bisogna farlo da dentro il sistema, e adesso questa possibilita' sembra realmente concreta. In questo modo ti faccio notare come se l'uscita dall'Euro viene delineata da un partito al Governo o almeno (fino ad ora) soltanto da un alta, il messaggio è ancora piu' forte, perche' non puo' venire tacciato di populismo o di "nazismo" capisci?

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  25. Ritengo che, con tutte le precauzioni del caso, la posizione di Fassina, sia una straordinaria vittoria sua. Non sarei così pessimista e diffidente, perchè Fassina è un politico intelligente, e sa perfettamente che l'euro è destinato a morire, e scommettere prima di altri su questo gli dà un indubitabile vantaggio competitivo.

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  26. Verrà il tempo in cui persone valide e assennate non saranno obbligate a celebrare un discorso pulito, coerente (con il suo percorso e finalmente con le sue capacità di analisi) e semplicemente razionale come quello del onorevole Fassina. Oggi però queste parole sono preziose. Solo il tempo ci dirà quanto.

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  27. Credo che la discussione fin qui chiarisca perché ho scaricato al cesso senza se e senza ma le cime di broccolo che mi davano lezzzioncine di politica, dalla Frajola alla Tigellona. E ora avanti. Oggi Napoli, ma non per parlare cor popolo: per cercare sostegno.

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  28. E comunque alla fine della fiera, ammettiamo che Fassina sposi in pieno un progetto organico e qualificato di uscita dall'Euro.
    La domanda è, ma lo farà dal vertice del PD, o a seguito di scissione?
    Al momento, mi pare che la corrente NOEURO del PD sia come minimo (eufemisticamente) minoritaria...

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  29. "Noi tedeschi dobbiamo fare tutto per far sì che l'Unione Europa resti insieme". Lo ha detto Wolgfgang Schaeuble a Berlino, davanti al Bundestag che oggi si esprime sull'intesa con la Grecia. "Il nostro futuro, e in particolare quello della Germania, può essere buono soltanto nell'Europa unita", ha continuato.
    (poche ore fa)

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  30. Ringrazio chi riesce a dare tutta la visibilità possibile all'unico politico di sinistra che riesco ad ascoltare.

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  31. Mi viene in mente quel concorso di barzellette nella foresta. Tutti gli animali che partecipano devono raccontare la loro barzelletta e fare ridere la tartaruga, pena il taglio della testa.

    Arriva la scimmia e racconta una bellissima barzelletta sulle monache, ma la tartaruga rimane impassibile. La testa mozzata della scimmia rotola per terra.

    Il secondo è il leone che ne dice una divertentissima sui carabinieri, ma la tartaruga non ride. Zac! e anche il leone viene accorciato.

    Infine, ecco l'ippopotamo che inizia a raccontare la sua. Ma la tartaruga non lo lascia finire e inizia a ridere a crepapelle: "bella quella battuta sulle monache!"

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  32. Non necessariamente l' applicazione del memorandum, che sarebbe il fallimento conclamato della linea bella Tsi, porterà all' affermazione di Alba dorata (che comunque prevede il referendum x uscita dall' euro, anteprima documentario). Potrebbe esserci una soluzione militare, i ministri di ANEL sono nel posto giusto. La sospensione dei campionati di calcio, troppa violenza, ma il calcio viene spesso usato come valvola di sfogo; la copertura mediatica degli scontri in questi giorni, "gruppi di estrema sinistra" mettono Atene a ferro e fuoco... potrebbero essere dei segnali. Ciò potrebbe portare i militari a fare un "pronunciamento"? La fattibilità dovrebbe essere vista alla luce delle conseguenze nel riottoso vicino. La Turchia!
    Ho spammato, trollato un po' di persone di area PD Sel che hanno apprezzato, con mio stupore, l' articolo di Fassina. Mo ce provo con quello di D' Attore...

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  33. Ecco il primo piddino anti-euro, il fatto che si sia svegliato per primo dimostra la sua superiore intelligenza.

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  34. E' una gran bella cosa questo articolo di Fassina (dò per scontato che senza Alberto Bagnai, probabilmente non lo avrebbe mai scritto), speriamo solo che molti lo seguano nel più breve tempo possibile.
    In tutte le sedi di sindacati, partiti che vorrebbero essere di sinistra dovremmo attaccare manifesti recanti l'ultima frase dell'articolo di Fassina "La sinistra può evitare la deriva di svalutazione del lavoro e di svuotamento delle democrazie delle classi medie e, così, si può salvare e ritrovare senso storico soltanto se riesce a spezzare la gabbia dell’euro. Se si ricostruisce nazionale e popolare. Altrimenti è finta o fa testimonianza."
    Ovvio che in ogni scaffale ed in ogni computer di quelle sedi dovrebbero esserci "IL tramonto dell'euro" e "L'Italia può farcela" come volumi di consultazione obbligatoria per chiunque vi entri o si iscriva a tali organizzazioni.
    Comunque oggi è una bella giornata, perchè la verità si sta facendo strada.
    Grazie ancora Prof. per la tua instancabile opera di ricerca e divulgazione della verità.
    Quando penso che qualcuno si chiede ancora se Bagnai è di sinistra esiste un'unica possibilità: o è uno che è limitato e non capisce o parla senza mai aver letto nemmeno un capitolo dei suoi due libri.

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  35. Anche la propaganda dei primi della classe dà un ottimo contributo alla verità (anche se ancora a metà).

    Si legga ad esempio Grecia, euro, debito ed austerità ( michele boldrin e brighella, 16 febbraio 2015), dove, a proposito della costruzione dell'Euro:
    "La fuga in avanti fu utilizzata dalle classi dirigenti dei paesi del sud Europa per dieci anni di follie che, erroneamente, quelli del Nord condonarono in nome del quieto vivere e del mercato unico che favoriva la loro crescita. Arrivata la crisi arrivò anche il conto ma, a quel punto, ritornare indietro e smontare tutto nel mezzo della tempesta sarebbe stata pura follia autodistruttiva. Giustamente si è cercato di andare avanti aggiustando, in corso d'opera, alcuni difetti strutturali dell'operazione euro. Ma il tutto si sta facendo in condizioni terribilmente avverse: (a) di crisi economica perdurante, (b) di tensione politica antieuropea montante in svariati paesi, (c) con evidenti interessi politici ed economici contrapposti sia all'interno dei singoli paesi sia fra un paese e l'altro, (d) con i bastoni fra le ruote di una eurocrazia che, grazie anche ai difetti strutturali del disegno originale, ha acquisito negli ultimi 15 anni un potere esorbitante al quale non intende rinunciare."

    Naturalmente il velo residuo è nelle parole che ho evidenziato in grassetto. Ma non è difficile, con un po' di senso critico, discernere che le condizioni giustamente indicate non sono affatto esterne al problema, ma l'effetto. Il punto (c) è addirittura preesistente al manifestarsi del problema ed era visto come un punto di forza in un quadro di logica mercantilista (competizione tra paesi europei come motore di crescita).

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  36. Lo spread cala, aumenta la fiducia di consumatori e aziende, le industrie ripartono e anche l'inflazione sta rialzando la testa.

    Mi sa che Fassina ha preso il treno sbagliato nel momento sbagliato.

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    1. Questo capolavoro di umorismo involontario te lo lascio passare. Sei un genio, ti adoro. Sarà bello quando verrai a leccarmi gli stivali. Non consumarli troppo, mi raccomando...

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    2. Vorrei (sommessamente) domandare al signor Yanez come mai, secondo lui, nonostante lo "spread" sia costantemente in discesa già dai tempi di Letta le agenzie abbiano comunque continuato a declassare il rating del Paese (al momento BBB- se non erro).

      Per quanto riguarda "l'inflazione che rialza la testa", al link che posto di seguito mi pare, poi, di vedere un dato contrastante.

      http://it.tradingeconomics.com/italy/inflation-cpi

      Ed anche in questo caso, una spiegazione sarebbe di grande aiuto.......

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    3. @Lorenzo Carnimeo
      Lorenzo, per favore! Certe cose non si chiedono!
      Il buon Peter Yanez è chiaramente un Sapiente, come Scalfari o Cacciari, per dire, ed è un po' come la storia che "se devi chiedere il prezzo vuol dire che non puoi permettertelo". Se hai bisogno di squallidi dati per sapere, vuol dire che non sei un Sapiente. Quando accenna alla fiducia e all'inflazione è solo una concessione per il volgo, i dati non contano e comunque "seguiranno" (l'intendace suivra).
      L'unica cosa che non capisco è cosa ci faccia un Sapiente come lui in un posto come questo.

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    4. Grande Peter...La belinata dell'anno (fra le tante è una delle migliori in assoluto).
      Sei un portatore sano di intelligenza. Ce l'hai, ma non ti fa niente.

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    5. La notizia e' sempre "frena la caduta, crescita allo 0, 1% nel duemilaquintordici".

      Fermo restando che rilanciano quasi sempre previsioni, ossia pie speranze, ma gridare al miracolo e' essere felici perche' un cadavere se ne resta al suolo ma non sprofonda sottoterra.

      Con tutta onesta': ma come fanno certi a restare cosi' imbecilli nel 2015 dopo anni di annunci?

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    6. Io continuo a essere curioso di quale siano le generalità anagrafiche reali del signor Peter Yanez... trolleggiare dietro a uno pseudonimo è veramente roba da ultimi

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    7. ah ah ah! Anche l'icona scelta è fantastica se è vero che "l'imitazione è la forma più sincera delle adulazioni"

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    8. Dubito che qualsiasi spiegazione gioverebbe mai a questo signore.
      Confesso che - avendo letto i suoi innumerevoli commenti su altri blog - non riesco nemmeno a trovarlo divertente. Al massimo sarebbe spassoso vedergli leccare stivali.

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    9. @ Peter Yanez
      Spread che cala? Guarda che siamo in deflazione (ovvero, non sai distinguere tra tassi nominali e tassi reali,nonostante Draghi ed il suo whatever it takes.)
      Fiducia di consumatori e aziende? Solo sondaggi accomodanti.
      Industrie che ripartono? Si, hanno preso il treno per andarsene dall'Italia (vedi FIAT).
      Inflazione che rialza la testa? Il tuo pusher è uno in gamba, puoi darmi il n° tel.?

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    10. Prof, questa frase è un copia incolla che gira oggi tra i piddioti. Basta un mezzo rimbalzo di cadavere di un qualsiasi dato per farli lanciare in fiumi di ottimismo e di elogio al renzismo. Che schifo.

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    11. ih ih Yanez, non ti avevo ancora letto e avevo già previsto cosa avresti detto (è che avevo già visto Repubblica). Dai che c'è la luce in fondo al tunnel! Mi raccomando non spostarti da in mezzo ai binari.

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    12. Caro Yanez, sei veramente un simpatico pollastro, geniale come dice Bagnai ma tonto e credulone.
      I consumi diminuscono da anni, cosa confermata anche per lo scorso anno e dopo che dal 2011, dati OCSE, sono franati di vari miliardi di $ tra 2011 e 2014.

      Qui sotto Hoisehld spending tra 2011 e 2013 (mio lavoro su dati OECD),ultimo aggiornamento.

      http://it.tinypic.com/view.php?pic=25k28zk&s=8#.VPD72I5QNVV

      Sono anni che ci dicono che la luce in fondo al tunnel si vede, sono anni che si pubblicizzano dati inconsistenti sotto il profilo dell' economia reale, di volta in volta la fiducia delle imprese, delle famiglie, dei consumatori, delle PMI, i dati del superindice OCSE etc. ma l' economia si avvita sempre di più. Oggi ci dicono, come avvenne nel 2014, che il PIL è aumentato dello 0,1%, siamo nell' ambito,come si dice nella teoria degli errori, dell' INCERTEZZA legata all' imprecisione delle misure, ma i polli ancora ci credono.

      Le aziende sopravvissute sono fiduciose come l' unico distributore di carburante rimasto sulla via Appia all' uscita da Roma, o qualche negoziante che vede lo sfacelo delle saracinesche abbassate e dice mah forse sono sopravvissuto e mi sono rafforzato, qualche consumatore e qualche famiglia, si rallegra di averla scampata e si è abituata a campare in modo più frugale; certo che sono soddisfazioni, e poi Renzi twitta e ciò da grande fiducia.

      Chicchiricchì, yanez ma è ora di svegliarsi!

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    13. @Peter su internet ciò che scrivi rimane per sempre. E fai benissimo a mantenere l'anonimato, non sei così ingenuo come molti pensano. Bravo, continua così, un nick lo si può sempre cambiare.

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    14. L'iceberg si aprirà per consentire il passaggio alla nave. In un percorso di fede non può mancare l'attraversamento miracoloso, caro il nostro lemming.

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    15. Caro Yanez, probabilmente Fassina col treno sbagliato arriverà nel posto giusto.

      Tu e il PD, col treno giusto, finirete nel posto sbagliato ( ovvero giù dal viadotto )

      Se avrò tempo sarò in platea a godermi lo spettacolo.

      Ave atque vale

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    16. Effettivamente c'e' qualche segnale, 4ruote ha indicato nel gennaio 2015 una crescita senza precedenti di immatricolazioni, 10.9% rispetto al gennaio 2014. Dopo i festeggiamenti, il dettaglio che le 130.000 fiammanti auto nuove, nel 2007 erano 250.000...

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  37. Mah!
    Certo che dopo 4 anni di lezioni tambureggianti di Bagnai e Giacchè (il primo che ha usato l' immagine del tragico piroscafo) io nei panni di Fassina qualche brivido di paura per come siamo messi come Paese e per le relative responsabilità del suo paritito dall' epoca di Prodi e Ciampi almeno e qualche sussulto di sincerità per riconoscere che è stato tutto un terribile errore, poteva farlo. Però almeno, al contrario di altri suoi colleghi, non ha votato il Jobs Act.
    Certo che io qualche sospetto ce l' ho sull' effettiva buona fede, comunque vedremo, se sono rose foriranno. E' bene che da oggi in poi, lui e altri di quel partito inizino a parlare di come coinvolgersi con Bagnai per le strategie di uscita, altrimenti stiamo parlando di fuffa.

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  38. Bel discorso alla camera di Fassina, con Landini puo' scardinare la politica eurista di Renzi....

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  39. Fassina sarà pure Landru, però è significativo che un esponente in vista del PD rilasci le dichiarazioni che lui ha fatto. Non mi risulta che i dissidenti Civati o Cuperlo abbiano ancora assunto una posizione simile, né forse lo faranno. Se anche il nostromo o il timoniere avessero la lebbra, o fossero venuti meno alle loro responsabilità, questo adesso è pur sempre un tentativo di riportare la prua in rotta.

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  40. Complimenti all'on. Fassina per il suo coraggio politico, in bocca al lupo.
    Trovo molto azzeccato il suo riferimento agli "eroi della ritirata", e in particolare a Gorbaciov. Infatti, il punto politico centrale è: "la UE è riformabile o no?", esattamente come al tempo di Gorbaciov era "l'URSS è riformabile o no?"
    L'URSS si dimostrò non riformabile: il tentativo di riforma condusse alla disgregazione. Personalmente, ritengo che anche la UE non sia riformabile. Probabile che anche il cedimento del governo greco dipenda da una persuasione/volontà di riformare la UE, senza disgregarla: Tsipras e Varoufakis hanno così affrontato il conflitto politico con le istituzioni UE e la Germania come si affronta il conflitto con un avversario col quale non si vuole rompere del tutto, e non con un nemico; mentre Germania e UE hanno trattato la Grecia da nemico, che va sconfitto a qualunque costo.
    Vedremo come andrà. Intanto, grazie all'on. Fassina per la sua coraggiosa franchezza.

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  41. però Fassina ai tempi di "parla bene Bagnai ma poi dobbiamo pagare gli stipendi agli statali" , aveva la tipica facies psicosomatica biliare di chi è obbligato a dire una cosa che gli fa schifo. E' un'aggravante o un'attenuante?

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  42. Bene...consentitemi un po' di fantapolitica...

    Allora...L'Italia uscirà dall'euro (con un accordo segreto tra i vari stati) partirà una massiccia propaganda contro l'attuale governo ad opera di alcuni illustri esponenti del pd (con modalità diverse saranno create condizioni analoghe anche nelle altre nazioni ) ...

    per giustificare tutte le "bugie" fin qui dette la colpa ricadrà sugli attuali dirigenti di governo , colpevoli di aver infranto i diritti e il benessere dei proprio cittadini violando i principi che stavano alla base del SOGNO EUROPEO!

    Prepariamoci, tra un po' avremo la casta dei EUROPEISTIBRUTTICATTIVICORROTTI...

    !?

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  43. "Sarebbe ora di un compromesso di svolta democratica e economica nell’eurozona. Il caso Grecia potrebbe essere un’opportunità per correggere la rotta del Titanic Europa ed evitare il naufragio della moneta unica. I forti dovrebbero imparare alla svelta la differenza tra comando e egemonia. La posta in gioco è davvero alta. Tuttavia, tutti i segnali indicano continuità. Qualche concessione lessicale. Qualche, pur utile, cambio nell’agenda delle riforme strutturali. Ma il negazionismo domina la scena. Il compromesso è al ribasso e lascia la grave malattia alla cura di avvelenamento."

    L'analisi di Fassina, dopo aver correttamente evidenziato l'insostenibilità delle politiche mercantilistiche del Nord Europa nell'ambito dell'eurozona, ci dice anche che il caso Grecia sarebbe un'opportunità per "correggere la rotta del Titanic Europa" adottando "una conferenza europea per ristrutturare debiti pubblici e privati, in un quadro di responsabilità condivisa tra debitori e creditori; un “New deal europeo” strutturato intorno a una strategia di investimenti per lo sviluppo sostenibile e per la rivitalizzazione della domanda aggregata" . Ma subito dopo constata sostanzialmente che, dato l'arroccamento delle attuali elites dominanti in Europa, non vi sono le condizioni politiche per tale compromesso di svolta, e pertanto prende atto che la sinistra si può salvare "soltanto se riesce a spezzare la gabbia dell'euro".
    Più o meno esplicitamente ci sta dicendo che la sua svolta è conseguenza obbligata del fatto che la Germania, i suoi mandanti ed i suoi alleati (anche all'interno dei paesi PIIGS), non permettono una riforma dell'Europa orientata allo sviluppo equilibrato dei propri stati partecipanti; pertanto è meglio che si abbandoni la moneta unica.
    Omette, però, di indicare che la vera malattia dell'Europa, quella ab origine, non è la perfida inflessibilità della Germania (che pure c'è) ma la moneta unica in quanto tale, che non permettendo di usare la leva dei cambi valutari per difendersi dal mercantilismo di un paese, impedisce qualsiasi ipotesi di convergenza economica fra gli stati UE.
    Posso capire che un politico come Fassina, dovendo fare i conti con la sua area politica inesorabilmente orientata al pensiero unico "avanti euro, TINA, ma con flessibilità di bilancio varie...", abbia scelto di motivare la propria svolta più sulla "situazione politica incancrenita" che sull'intrinseca insostenibilità della moneta unica.
    Per cui complimenti comunque all'On. Fassina per la sua personale svolta e per avere aperto una breccia nel muro sordo del suo partito. Ogni eventuale dubbio che i cittadini italiani possano avere sull'autenticità di tale svolta, potrà essere fugato se e quando l'On. Fassina spenderà il suo peso politico per sostanziare politicamente e pubblicamente la sua nuova visione, sia nel suo partito che fuori di esso.

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    1. Ovvio il prossimo passo sarà l'esposizione dentro e fuori il PD, ma con tempi e modi che dal di fuori non possiamo prevedere suppongo

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  44. Egr. On.Fassina,
    Sono felice per lei,la sua evoluzione non può che essere utile agli italiani.
    Le racconto un piccolo sprazzo della mia vita.Siamo nel 1991.C'era la "£iretta".Io ero un libero professionista con due collaboratori e un ufficetto a Milano.Operatori di marketing.Guadagnavamo bene e successe che i n'dranghetisti del quartiere milanese dove lavoravamo,come facevano con tutti i negozianti e quant'altri,ci chiesero il pizzo.
    Non le racconto la trafila di mezzo.
    15 li ho mandati in carcere e gli altri 90 se la sono cavata ma io ho dovuto fuggire dalla mia città.
    Ricominciare da zero.E ci sono riuscito grazie al fatto che oltre alla mia voglia di fare vivevo in uno Stato che ancora mi dava la possibilità di trovare lavoro e,se non andava bene.cambiarlo.E ne ho apprese tante,tantissime di cose.Dai lavori più duri alla famiglia tutto era ancora realizzabile e solo con le mie,le nostre mani.
    E quì chiudo la parentesi personalistica senza addentrarmi nei particolari.
    Ora,oggi,in questa "meravigliosa" UE/UEZ per un giovane indipendente la mia esperienza non è ripetibile.Lo Stato è un nemico insormontabile.
    Non voglio riempire la board di link,dati o peggio di luoghi comuni.
    Ci sono intere generazioni da salvare.
    Io ho avuto le mie possibilità perchè lo Stato mi concedeva un grado di libertà sufficiente ma oggi non è più così.
    Perciò esiste questo spazio e perciò le cose devono cambiare.
    Sono stanco delle metafore,la luce in fondo al tunnel,la ripresina ecc...L'ovatta in tutti gli orifizi corporei.
    Un'ideale politico è una visione della società.Lo porti avanti con coraggio,come ne ho avuto io nei momenti più difficili.
    A questo blog posso dare solo questo tipo di contributi...al resto ci pensa il titolare del blog,gli utenti più esperti di me,i libri del Prof. e anche un po' di catechismo.

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  45. Forse utile alla causa, ma deprimente esempio di protratta fellonìa (quello che dice ora non lo ha forse sempre saputo?).

    Sul piano morale è più rispettabile Boldrin (almeno finchè non troverà anche lui conveniente di dire la verità).

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    1. Per contribuire a correggere il "sistema" di menzogne, è necessario valorizzare e premiare (anche elettoralmente) i politici e i mezzi d' informazione che ora vogliono evitare di rimanerne prigionieri. Adesso è bene ordinare la documentazione, non dimenticare, e condannare le mistificazioni che s' intensificheranno (mettendo anche i puntini sulle i, come tu hai fatto). Ma la storia scriviamola tra un po', quando saremo sicuri di esserci salvati da questa subdola e tragica guerra. Fassina, come D' Attorre, ora fanno la differenza, non fosse altro perchè membri di un partito che si definisce di centrosinistra e convinto sostenitore del gold standard. Nel valutarli politicamente, (e, se vogliamo, anche umanamente) collochiamoli nella storia di quel partito e di questo Paese. Facciamo di necessità virtù: lo spazio politico lasciato dalla sinistra sta contribuendo a formare una destra nazionale e, finalmente, costituzionale, conferendo la possibilità agli italiani di riflettere sulle due storiche ferite dell' Italia: le modalità annessioniste dell' unificazione e la mancata integrazione delle masse alla vita politica, prima col fenomeno fascista, poi con la convetio ad escludendum del più grande partito comunista in occidente. Le modalità con cui sapremo gestire questo delicato momento influenzeranno l' opportunità che la ricostruzione si presenti come un momento di maturazione della coscienza degli italiani e del sistema democratico che vorremo lasciare ai nostri figli. L' Italia può farcela e A/simmetrie ci guideranno.

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  46. Prof,
    domani che fa ? Va in piazza del Popolo per applaudire Salvini ? Ci saranno anche i camerati di Casa Pound ! Ci sarà anche Fassina ?

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    1. Camerati in piazza del Popolo? Ma non stanno tutti al Nazareno? A chi l'euro? A noi!

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    2. Se Salvini ha capito ciò che tu non capirai mai, caro pollo, perchè non andarci? Non so Bagnai, ma io ci andrò, e il razzismo verso i simpatici amici di C.P. è fuori luogo. Meglio Salvini che l cattolicissimo Renzi, oggi, quel PD che vota il Jobs Act, quel Jobs Act che annulla definitivamente la capacità contrattuale dei lavoratori, voluto dal cattolicissimo Sacconi, vota compatto e poi fa finta di incazzarsi! Con stima immutata, ma non facciamoci almeno prendere per i fondelli.

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    3. Questa è la dimostrazione che nel PD di Fassina se ne fregano.
      Continueranno a negare la realtà fino al minuto prima, salvo affermare di averlo sempre detto il minuto dopo.
      Oggettivamente, il PD non è inutile, ma dannoso.

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  47. Risposte
    1. La velocità con cui tutti son diventati renziani nel mio partito fa riflettere; la capacità di affermare con convinzione tutto l' opposto di quel che si sosteneva nel recentissimo passato ha permesso di preservare con poco sforzo posizioni di potere in particolar modo a livello locale.La selezione naturale farà giustizia nei vertici, dopodiché tutto il partito sarà pronto a convertirsi senza pudore.

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  48. be' è davvero notevole. Non tanti mesi fa, Fassina era molto distante da questa strada, lo ricordo molto bene perché ero fra i commentatori di un suo articolo (forse sul Fatto Quotidiano o forse era ancora quando perdevo tempo sull'Huffington) e, a onor suo, se ben ricordo mi ha pure risposto - e questo è già di per sè raro perché purtroppo questi nostri politici parlano per dar aria alla bocca, non per dialogare con le persone che in teoria dovrebbero rappresentare. Insomma Fassina ha l'onestà intellettuale di informarsi, confrontarsi, e persino cambiare idea... siamo d'accordo che sarebbe stato meglio che la capisse prima, ma è gran lusso in confronto a teste dure come Yanez che negheranno sempre l'evidenza e oggi probabilmente stanno festeggiando "la fine della recessione" (La Repubblica docet... che anime belle!)....

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    1. "Fassina ha l'onestà intellettuale di informarsi, confrontarsi, e persino cambiare idea... siamo d'accordo che sarebbe stato meglio che la capisse prima, ma..."

      Io e Lei possiamo aver bisogno di informarci e di confrontarci su tematiche del genere, perchè, magari, io faccio il dependente pubblico e Lei è un pensionato delle FF.SS. Chi è "addentro" ha sempre saputo. Alcuni hanno avuto il decoro civile e l'umana decenza di intraprendere tormentati calvari personali per affermare ciò che quelli come F. già sapevano a perfezione; altri, come il signor F., hanno evidentemente anteposto per lustri il loro "particulare" alla nessità di salvaguardare ciò per cui avrebbero dovuto impegnarsi e lottare facendo politica attiva.

      Oltre alla cioccolata ci sono altre cose di color marrone: non confondiamole.

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  49. Mi fa piacere che l'On. Fassina abbia preso a cuore anche le istanze della classe media. Fino a poche conferenze fa sosteneva che uno dei problemi dell'economia italiana fosse l'elevato numero percentuale di PMI rapportato a quello delle grandi imprese. Sosteneva insomma che fosse meglio avere più università e licei che medie ed elementari. Condivisibilissimo se solo si fosse riferito all'ambito educativo.

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  50. Non capisco le s....mentali su Fassina, perche' non gli si dovrebbe dar credito....tra l'altro mica ci sono le elezioni, non stiamo discutendo se votarlo... se e' per quello preferisco Salvini , ma naturalmente guardo con favore qualsivoglia posizione critica, o almeno scettica, quindi benvenuto Fassina.....

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  51. "Non so se si possono sommare debito pubblico e debito privato etc etc."

    (https://www.bancaditalia.it/dotAsset/3ce6b016-c1a2-4083-a129-8491fc2d8f38.pdf - pag. 12, penultimo capoverso in fondo alla pagina)

    Il giorno dell'impatto con l'iceberg sara' quello in cui anche il n. 1 della Banca d'Italia fara' l'ammissione pubblica di Vitor Constancio (problema del debito privato estero in conseguenza del cambio fisso).

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  52. Quello delle PMI è un discorso specioso.. premettendo che hanno voluto smantellare la grande industria, è vero che adesso comw adesso avere tante pmi E' un problema. Ma me ne accorgo dal fatto che nn puoi avere economie di scala.. a cambi fissi sei semplicemente fottuto.
    poi, la logica dovrebbe essere: abbiamo PMI? L'euro è inconciliabile.

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  53. Lievissima imprecisione della radio salmonata che questa mattina durante il notiziario delle otto nell'entusiasmo di celebrare le spread sotto quota 100 ha affermato che nell'autunno 2011 lo stesso era quasi sei volte tanto (al minuto 5:22 ma al momento il file non sembra essere disponibile). Lo spread BTP-Bund nell'autunno 2011 (qui) è arrivato al massimo a 520 (ha raggiunto 524.90 il primo gennaio) quindi era, a voler usare il bilancino del farmacista, un po' più di 5 volte ma si sa, quasi 6 suona molto meglio se si ha una certa linea politica da difendere anche a costo della verità.

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  54. @Aldo B Aldo
    Fassina è consapevole almeno da 3 anni di queste cose ovvero da quando parliamo di lui. Ma come ho sempre detto ga un barlume di coscienza! E questo si vede giorno dopo giorno. Lo hanno messo alla porta per questo e allora la sua dialettica è cambiata di conseguenza

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  55. Mi sembra che l'articolo di Fassina non lascia dubbi, e dica chiaramente quello che va fatto.
    Bene, é giusto appoggiarlo in ogni modo.

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  56. In questi giorni i media diffondono dati sull'andamento dell'economia che dovrebbero rafforzare la fiducia nell'operato del governo e non manca chi, anche su questo blog, tende ad avvalersene per screditare l'on. Fassina proprio nel momento in cui sottolinea che “È evidente dalla parabola greca che nell’eurozona non vi sono le condizioni politiche per la radicale correzione di rotta nella politica economica necessaria alla ripresa e al miglioramento delle condizioni del lavoro e, quindi, alla sopravvivenza della moneta unica”.

    Così come è d'obbligo constatare che Fassina si fa carico del prendere atto del fallimento dell'EZ, occorre anche prendere atto che coloro che parlano di spread in calo, aumento della fiducia di consumatori e aziende e di crescita dell'inflazione, non sembrano rendersi conto che ci troviamo invece nel bel mezzo di una situazione che non offre motivi per rallegrarsene.
    Ad esempio, «L'inflazione in Italia ha riportato un leggero aumento a febbraio (+0,3%), secondo i dati Istat, pur confermando a livello tendenziale un calo dello 0,2%, che conferma un quadro sostanzialmente deflattivo.
    [...]
    Secondo [...] Coldiretti, [...] L'andamento dei prezzi [...] è dunque soprattutto il "risultato di una situazione congiunturale" e "non deve quindi ingannare sul reale andamento dei consumi che rimangono ancora fortemente stagnanti nell'alimentare"».

    Inoltre, secondo il Baltic Dry Index «Il commercio marittimo mondiale, responsabile di circa il 70% del trasporto delle merci anche grazie allo sviluppo dello standard dei container, si sta apparentemente avviando al collasso.
    [...]
    Il Baltic Dry Index ha raggiunto in questi giorni il minimo storico, appena superiore a 500 dollari, molto pericolosamente prossimo ai costi vivi del trasporto marittimo e quindi al livello di blocco pressoché completo di gran parte del commercio mondiale».

    A ciò si deve aggiungere l'“anomala costituzione di scorte di tutte le materie prime strategiche da parte delle grandi potenze” che potrebbe preludere ad una fase di “preparazione a confronti bellici di grande scala”.

    Quindi, come dire, proprio mentre l'Europa sta mostrando ogni giorno di più la sua totale ininfluenza rispetto ai drammatici avvenimenti che si sviluppano appena al di là delle sue frontiere, la propaganda renzista sull'"uscita dal tunnel" a suon di “la svolta buona" e tutti gli altri slogan diffusi compulsivamente via twitter – e già questo la dice lunga sulla effettiva capacità e serietà di questo governo – appare ridicola e lascia un po' il tempo che trova.

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