martedì 26 agosto 2014

I prezzi delle case (m'ha detto mi cuggino...)

MrAleroby ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Autoritratto di Guerani":

Scusi professore ora sono un po’ confuso, perché ero convinto che la maggior parte degli imprenditori avesse usato l’utile dell’azienda per scopi personali, soprattutto acquisto di immobili per poi rivenderli ad un prezzo più alto oppure darli in locazione. Così facendo mi ero spiegato il motivo per il quale i prezzi delle abitazioni in Italia sono così elevati. Ma da quanto ho capito leggendo il suo articolo gli imprenditori hanno investito su macchinari e non sulle abitazioni.
Adesso ho un dubbi o: perché i prezzi delle abitazioni sono così elevati?
Perché per quanto ne so io: prezzo alto = mutuo più alto = rate più alte o durata più lunga = meno consumi
Grazie
Roberto

Postato da MrAleroby in Goofynomics alle 26 agosto 2014 15:21



Carissimo,

mi hai fatto un bellissimo complimento. Il compito di un insegnante è quello di confondere (e poi sedurre) lo studente, non quello di dargli certezze. Almeno: una volta era così. Da quando lo studente è diventato un cliente, la customer satisfaction ci impone di dare ai nostri studenti, pardon: clienti, l'illusione di aver capito. Altrimenti non sarebbero contenti, e ci darebbero un brutto voto. Qui però non sono in classe, quindi posso fare l'insegnante sul serio, e allora ti faccio notare che la storiella che racconti semplicemente è un pezzo delle menzogne che i media ti mettono in testa per alimentare la guerra fra poveri sulla quale chi governa fonda la certezza del proprio dominio.

Dal mio punto di vista (non ti offendere) ma questo tuo primo commento è un caso di scuola di micugginismo (vedi il nostro glossario, e poi anche tutto il resto), ovvero di informazione aneddotica che non ritrovo nei dati. Infatti, non solo, come ricordavo al caro amico Alessandro, la formazione lorda di capitale fisso industriale è andata aumentando, nel periodo nel quale i giornali ti raccontano che gli imprenditori italiani brutti facevano quello che dicevi tu (questo è il grafico, per memoria):


ma io, nei dati, non vedo nemmeno questa abnorme dinamica dei prezzi delle case. In questo grafico di fonte Bce confronto i prezzi delle case nell'Eurozona a 16, in Italia e in Irlanda:


A me sinceramente non sembra di vedere una dinamica abnorme in Italia. Nei paesi dove una bolla immobiliare c'è, ti assicuro che si vede (es.: l'Irlanda). Che anche in Italia ci sia da aspettarsi ulteriori correzioni al ribasso, perché anche l'Italia è presa in un ciclo analogo a quello delle altre economie periferiche, l'ho affermato anch'io nelle sedi scientifiche, ne sono convinto, e infatti quando scendo dalle montagne vedo come stanno i prezzi a Pescara. Ma che, come ti dice chi ti vuol far credere che la colpa della crisi è solo nostra, noi, o i nostri imprenditori, abbiamo solo investito in caseimproduttivebbrutte, facendone salire i prezzi, questa è una sonora stronzata autorazzista. Abbiamo fatto molti investimenti produttivi (formazione di capitale lordo) e comprato anche molte case, semplicemente perché abbiamo risparmiato di più di chi ha fatto solo investimenti produttivi (pochi, come la Germania) o ha comprato solo case (troppe, come l'Irlanda).

Questo lo vedi dal tasso di risparmio netto delle famiglie:


Il nostro è sempre stato più alto di quello tedesco, fino a quando la crisi non ci ha sbriciolato, e quindi abbiamo potuto fare gli investimenti che i tedeschi non hanno fatto, e comprarci anche le case che loro non hanno.

Punto e a capo.

Capisco la tua confusione: non è colpa tua se i giornali ti imbottiscono di scemenze, ma non è colpa mia se ti riporto i dati. A questo punto il dissidio devi risolverlo tu, cercando di capire di chi devi fidarti: se dei giornalisti di Repubblica, o delle statistiche della Bce.

Mi rendo conto che la scelta è difficile...



P.s. delle 16:54: A proposito! Ho ricevuto questa lettera:

Ciao! Te come sta?
Eravamo familiarita con il sito web, io so tuo mail, dispiace il ritardo di risposta. Speriamo di poter arrivare a conoscersi piu da vicino? Tu mi dici qualcosa di te? Il mio nome e. Anastasia. Sono persona molto attiva e femminile, dolce e sensibile, quella che ride anche quando si sente morire dentro. Ho molte passioni tra cui l'arte e non sto mai ferma. Sono una raffinata dolce e sensibile. Piace vestirmi bene e sono molto attenta ai dettagli. Adoro vestirmi con la gonna e i tacchi alti. Vorrei conoscere persone interessanti con la quale parlare della vita di tutti i giorni e che possa comprendermi... e magari avere la fortuna di incontrare un uomo che ami ridere, scherzare, col senso di umorismo, cui vivere i momenti belli della vita, e a cui piaccia viaggiare. Voglio incontrarmi con te, saro lieto di vedere la tua lettera. Ti mando alcune immagini e mando a voi. Spero che tu mi conosci. 


Che dici, rispondo? Magari prima chiedi a Fubini, va...


85 commenti:

  1. Ho la vaga sensazione che uno dei mestieri del futuro sarà lo spacciatore di italiano corretto per i truffatori rumeni su internet...

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  2. Anastasia ? E' solo uno SCAM ( http://it.wikipedia.org/wiki/Scam ) Cancellare senza pietà...
    Ormai niente più gnocca gratis nemmeno su Internet... Mala tempora currunt...

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    1. Grazie, non me ne ero accorto. Pensa che le avevo appena mandato il numero di carta di credito con tanto di CIN perché mi ha detto che, poverina, aveva voglia di raggiungermi. Che dici, ho fatto male?

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    2. Malissimo! C'era uno 0,00000001% di probabilità che fosse vero. Peccato.
      Pensa che dove lavoro io (dipartimento IT di multinazionale farmaceutica di firenze... indovina quale) con 700 colleghi c'è chi c'è cascato. Non era per te, ma per ricordare a tutti i frequentatori di non scollegare mai il cervello. Internet dà assuefazione, e "smetto quando voglio" non funziona.

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    3. Meno male. Vedo che non sono il solo. Mi arrivano parecchie di queste richieste su facebook. Mi mandano foto ed altro materiale. Credo che la prostituzione stia usando i social media per trovare clienti. Ma va? Comunque la piu' stronza mi e' arrivata l'altro giorno su facebook. Mi hanno mandato il link ad un video che sembrava curioso su euro. Clicco al mobile e finisco su un sito porno. Poi clicco ancora, alle volte al mobile clicchi dove non vorresti e via parte un video porno. Poi torno indietro e sembra finta. Dopo qualche minuto mi arriva un text message che mi chargiato 5 sterline per aver visto un porno video. Ho chiamato il servizio clienti per dirgli che sono dei bastardi e loro mi hanno risposto e pero hai cliccato sul video...l'umiliazione piu' forte l'ho subita alla sera. Casualmente mia moglie guarda il mobile e mi dice hai un addebito di £5 per aver visto un film porno. Ho pensato neanche ci provo tanto non ci crede...

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    4. Secondo me è renzi travestito in gonna e tacchi che cerca soldi per la imminente manovra finanziaria.
      Lo fa da quando gli hanno detto che nel Pil conteggeranno anche i proventi della prostituzione.

      @Luca
      In Italia basta chiamare al gestore telefonico per farsi disattivare quei numeri truffa. Poi nessuno potrà più toglierti credito dal cellulare.

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    5. @Alberto grazie per il sostegno morale.

      @Alessandro. Non e' un numero telefonico e' un sito web. Quando clicchi sul video dal mobile li autorizzi a fare l'addebito. Li ho chiamati, li ho detto che la cosa mi sembrava illegale, mi hanno risposto, siamo regolati vuoi che ti passo il numero della police? Poi non ho piu' investigato.

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    6. Figurati, Luca, sapevo che avresti apprezzato...

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    7. A proposito, ti passo questa email, vedi se ti può interessare:

      Buona giornata! Te come sta?
      Hey, ora sto scrivendo a te, ti hai dato la tua mail, dispiace il ritardo
      di risposta. Speriamo di poter arrivare a conoscersi piu da vicino? Posso
      imparare un po 'di piu su di te? Io sono Anastasia. Sono donna eclettica,
      una persona solare, allegra, serena e piena di carica esplosiva, quella che
      ride anche quando si sente morire dentro. Mi piace fare tante cose e non
      sto mai ferma. Sono una curiosa femminile e curata. Piace vestirmi bene e
      sono molto attenta ai dettagli. Adoro vestirmi con la gonna e le scarpe
      tacco alto. Vorrei trovare un uomo serio con la quale condividere le gioie
      della vita e starmi accanto... e magari desidero poter incontrare un uomo
      intelligente, colto, con valori morali, determinato, e a cui piaccia
      viaggiare. Voglio incontrarmi con te, spero di vedere la tua lettera. Ho
      riposto alcune immagini e mando a voi. Sarete in grado di vedere me.


      Praticamente devono aver craccato il generatore di supercazzole postmoderne del Fognatore e sparano email a rullo. Di solito vanno a ondate...

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    8. Luca, eventualmente ci sarebbe anche:


      Aloha my dear friend
      It's very hard to talk about myself but anyway I'll try. As for my
      character, I'm a very easy-going, friendly girl. I make new friends
      very easily and if I do, I keep friendship very tight http://ftagn.fr/s4it7
      The same about relationship, I'm a one-man girl, I don't fall in love
      very easily, but if I do I want this love to last forever. Right now
      I'm looking for this one who can share all life brings us with me.
      Bye
      Casandra


      Devo chiedere ar Palla che ha fatto col mio PC... Comunque questa m'ha già rotto: troppo seria. Io subisco il fascino delle slave, che ce posso fa'... Anastasia! Tu rendi conto? Come la Romanova! Me so' ricordato di quando son stato in Siberia. Bel popolo. Ha tanto sofferto. Dicono "il nostro zar". E se lo dicono loro...

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    9. Beh, c'è poco da ridere, al prossimo giro toccherà agli amici più grandicelli del Palla scrivere ad Anastasia e Casandra: "dispiace ritardo risposta e scusare mio .. (russo / ..), mio nome è ... (scegliere nome italiano), mi piace molto moto e andare senza elmetto (ndr: casco) con capelli lungo al vento, amo vita solare e anche pantaloni stretti in vita, vorrei trovare donna seria, anche se più alta di me, io grande di amore, non importa freddo tuo paese, io caldo dentro ...".

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    10. Alberto, no, a me arrivano cose piu' sciccose del tipo:

      Hello, you are so sweet to love
      i saw your profile and became interested in you,
      my name is miss gift koroma
      please contact me at my private email
      missgiftkoroma@yahoo.com
      so that i can tell you more about myself
      and send you my pictures.
      thanks as i await for your response to my email
      Gift.

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    11. A me lasciano di continuo vagonate di soldi invece:

      Greetings and God bless you from Mrs Maria Barak,


      My Dearest,

      I know you will be surprise to read my email, apart from being surprise you may be skeptical to reply back to me because based on what is going on in the internet world, one has to be very careful because a lot of scam are out there to scam innocent citizen and this has made it very difficult for people to believe anything that comes through the internet but this is a different case.

      With due Respect and Humanity I write to donate and hand over this fund to you for orphanages and widows / less privileged and propagate the gospel of God(US$5.8M) Five million Eight hundred thousand dollars deposited in a security firm in Cote d'Ivoire by my late husband. I, Mrs. Maria Barak, 68 years old without a child, married to late Engr.Abraham Barak from Israel who worked with Oil company (PETROCI) Cote d'Ivoire before he died in the year 2012 after a Cardiac Arteries Operation,

      presently my doctor said I will not last for four months due to Colon Cancer, you are requested to send your full name, telephone and fax number with your resident address for documentation process to transfer the fund to you without any hindrance to accomplish our vow to God.

      Always pray for me daily

      Thanks and waiting your quick response.

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    12. Le 5 sterline sono la multa per "chargiato", e sono pure poche....

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    13. Come disse quello: occhio che non vede, ca**o che non duole.
      meglio rimanere ortodossi

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    14. @Luca fossi stata tua moglie ti avrei bastonato. Ma unicamente per quel "mi hanno chargiato". Oh blimey!

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  3. magari molte case irlandesi sono state comprate da imprenditori europei ed italiani....

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    1. Tu mi piace, sei un vero combattente, della scuola del colonnello Buttiglione, quello che diceva che un vero soldato non si arrende mai, nemmeno di fronte all'evidenza...

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    2. @ Luca Tonelli

      Credo che siano state comprate dai tedeschi che hanno bisogno di spazio per una nuova operazione Tiergarten Strasse 4.

      Statv accuort'

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    3. ..oppure erano gli Irlandesi che compravano i macchinari per le fabbriche in Italia.

      :-)

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    4. @ toti tot (26 agosto 2014 17:54)

      Sul Programma T4 ho letto qualche cosa, tra cui I medici nazisti di Robert Jay Lifton.

      Il programma T4, programma di sterilizzazione e di sterminio dei malati di mente e dei portatori di handicap, si trasformerà ben presto nel programma o “Trattamento speciale 14f13” e verrà adottato in tutti in campi di sterminio per dare corso alla soluzione finale del problema ebraico. Il programma “coinvolse praticamente l’intera comunità psichiatrica tedesca e parti connesse alla comunità medica in generale”, e solo pochissimi tra il personale medico dell’intera Germania vi si opposero.

      Tra i pochi che si esposero pubblicamente contro il Programma T4 va ricordato il vescovo di Münster, conte Clemens von Galen, che, il 3 agosto del 1941, tenne un sermone molto duro e molto esplicito contro l’eutanasia. Ciò fece dire a Martin Bormann che il vescovo meritava la pena di morte. Il regime, però, aveva timore di creare un martire e “soltanto il padre Bernard Lichtenberg, che fu l’unico a condannare la persecuzione nazista degli ebrei, fu arrestato e percosso selvaggiamente; egli morì durante la traduzione a Dachau”.

      Quando i tedeschi si mettono in testa una cosa vanno fino in fondo. Letteralmente.

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    5. A riguardo consiglio lo spettacolo di Marco Paolini andato in onda su La7 due anni fa. Riesce a dare un’idea chiara di cosa sia stato Aktion T4.

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    6. Avevo dimenticato una cosa non secondaria, vale a dire che i primi a fare ricorso all'eugenetica non furono i nazisti, ma gli americani e gli inglesi.

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  4. Prof. Achtung.....

    la mail dice "saro lieto di vedere tua lettera"....

    Oltre al danno potrebbe esservi anche la beffa..

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  5. senza voler per forza darle contro, e capendo che uno o due casi non fanno statistica, lavorando nel privato però mi è capitato di vedere l'imprenditore intestare Ferrari e Bentley all'azienda, ma se dovevo andare da un cliente non me le han mai fatte guidare.. lo stesso avveniva con pied-à-terre in centro o altri investimenti che poco hanno a che fare con la mission aziendale..

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    1. Ma per carità, io, anche nella risposta all'amico Alessandro, pur confessandogli che delle automobili non me ne frega niente (mentre a lui un po' sì), gli davo assolutamente ragione al livello di percezione e esperienza individuale, e lo stesso vale per te. Se hai visto, hai visto, nessuno lo nega. Il problema però è che a un certo punto però bisogna scegliere se trasformare l'esperienza in aneddoto o in dato. Se il dato individuale non è coerente con quello che vedo a livello aggregato, mi pongo un problema, soprattutto considerando che noi veniamo giudicati dall'Europa sugli aggregati, ma i nostri giornalisti, guarda un po', ci parlano sempre di casi individuali, generalizzandoli.

      Tu stai dicendo che un imprenditore aveva la Bentley (ed è vero), i giornali dicono "gli imprenditori avevano le Bentley" (ed è una generalizzazione), io ti faccio vedere gli investimenti delle imprese italiane (ed è un dato).

      Guarda che non sto santificando gli imprenditori. Se non fossero, per motivi che possiamo intuire dai dialoghi che abbiamo qui, nella media dei farlocchi egoisti che stanno segando il ramo sul quale sono seduti (esattamente come i pensionati), noi saremmo fuori dai casini già da un pezzo. La loro simpatica idea di togliersi dai casini sputando sul piatto nel quale hanno mangiato (lo Stato) e rifacendosela sui salari non ci ha portato molto avanti. Questo ci dice il dato aggregato, ovviamente, e ci dicono i molti feedback del tipo "tu non hai il coraggio di dire che...". Che? Bo'. Però non sono tutti così e bisogna parlarci. Sempre più persone cominciano ad avere un'ottica di sistema, a capire di essere pezzi di un organismo.

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    2. Credo anch'io che la categoria degli imprenditori italiani abbia commesso molti errori. Ed ancora più errori, anche di negligenza, sono stati compiuti dai rappresentanti dei medio-grandi imprenditori italiani: Confindustria. Vogliamo iniziare a parlarne oppure essa è un simulacro intoccabile ?
      Lei Prof. dice che gli imprenditori sono farlocchi egoisti: io mi permetto di aggiungere che sono anche degli ignoranti boriosi, prova ne è il fatto che non sono riusciti ad imbastire un minimo di passaggio generazionale nelle loro aziende. Le quali, oltre tutto, sono poi spesso andate a finire nelle mani di acquirenti esteri, con tutte le ripercussioni negative che conosciamo, soprattutto in merito al saldo delle partite correnti.
      Gli imprenditori hanno avuto molti modi per provare, almeno, ad uscire dalla crisi ma hanno usato quello più brutale, scontato, arcaico ed ovviamente SBAGLIATO ed inefficace: il taglio dei salari.
      Mai hanno avuto il coraggio di mettere in discussione se stessi, le loro organizzazioni prima fra tutte Confindustria, e le banche.
      Bravi, ora puppatevi la crisi, svendete le vostre baracche di aziende e fallite a frotte, yuhuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

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    3. E tu (tu!) vieni a me a dire che non critico Confindustria? Ma sei fuori?

      Dopo di che, di siti dove si gioisce per il fallimento dell'imprenditore, e si invoca la sua eliminazione fisica, ce n'è già uno (se non sai qual è cercatelo). Qui gli errori son stati fatti da tutti. Ti faccio presente che il "bulk" dei piddini è nel pubblico impiego. Dovrò gioire quando taglieranno lo stipendio agli insegnanti coglioni che hanno votato Renzi e si son bevute le balle sull'Europa? Forse sì, però in mezzo ci sarò anch'io (e il mio stipendio è già stato tagliato: se lo Stato avesse mantenuto i patti, avrei circa 700 euro al mese in più, mi spiegava un collega). Tu pensi: "Ma se fallisce l'imprenditore non fallisco io". Bene! Bravo! Bis! È la stessa logica con la quale l'imprenditore (non tutti) ha pensato: "Se taglio il salario non ci rimetto io".

      Allora sai che c'è? Che se devo mettere qualcuno contro a un muro, a te ti metto accanto all'imprenditore, perché ragionate nello stesso modo e secondo me è un modo che non ci possiamo permettere.

      E la brutta notizia è che non vi passo neanche un'ultima sigaretta, perché a me il fumo dà fastidio anche all'aperto.

      Che ne pensi?

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    4. Non so l tuo interlocutore, ma io ne penso che il Prof. fa bene. A metterli contro un muro e a negargli l'ultima sigaretta. Io lo imbavaglierei, anche, perché chi dice cazzate inquina più di chi fuma, a mio avviso.

      Se c'è una cosa che mi piace di questo blog è che I DATI VENGONO PRIMA DEL RESTO. Una cosa che è da tempo che non vedo altrove.
      Siccome stiamo sull'aneddotica, mi piacerebbe sapere che ne pensa (o che ne pennza....) l'amabile Lorenzo di alcuni aneddoti:

      1) Qualcuno è mai passato da un luogo che si chiama Calusco d'Adda? C'era un cementificio. C'è ancora, ma è nuovo di zecca. Dal forno ai molini. Qualche miliardo di euro di investimenti in cinque anni.

      2) Qualcuno è mai passato da un luogo chiamato Rezzato (BS)? Potete vedere la stessa cosa. Un "revamping" da diversi miliardi di euro.

      Ora, io per quella ditta ci ho lavorato, e ne sono stato licenziato. Ma non mi sognerei mai e poi mai di dire che hanno preferito i pied-à-terre all'investimento in macchinari e attrezzature. E, francamente, se anche Giampiero Pesenti avesse 5 Lamborghini, non me ne fregherebbe un'emerita cippa.

      E' una desolazione, a volte... vedere gente che si ritiene di "sinistra" fare lo stesso identico discorso di chi pensa di essere "di destra". Invece della "casta" ci sono "gli industriali". L'inutilità mutata di segno resta inutilità.

      Buona vita e tiremm innanz...

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    5. Io penso che dopo il mio fallimento, avvenuto paradossalmente dopo anni di libera professione (per definizione non assoggettabile a fallimento !), sia il turno degli imprenditori.
      Io ho perso tutto, o quasi, ora avanti il prossimo.
      Dunque, esimio Prof., me al muro non mi ci mette davvero, poiché sono già sotto terra a ridermela di cuore.
      E la brutta notizia è che l'ultima sigaretta, a differenza di Lei, non ho avuto neanche i soldi per permettermela.
      E' chiaro stu fattu ?

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    6. E poi, permettimi di aggiugere caro Bagnai, che la mia famiglia è piena zeppa di imprenditori. A partire da mio padre, mio nonno, i miei zii e compagnia bella.
      Quindi non mi puoi neanche dire che sono di parte.
      Portami piuttosto qualche dato aggregato su Confindustria e sulle decisioni di investimento da essa intraprese al fine di combattere la crisi.

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    7. Caro Lorenzo,
      gli imprenditori? li conosci uno a uno? sicuro? prima di dialogare (e solo di questo abbiamo bisogno) bisogna rispettarsi. Se non vuoi il dialogo sei per la guerra e questo è il regime che la favorisce. Se invece è solo uno sfogo...puo capitare, ma in guerra i movimenti poco lucidi possono lievemente danneggiare anche i tuoi compagni: DIALOGO, NON SENTENZE, almeno con coloro ai quali non puoi rinunciare: non esiste una confidustria alta mora con la frusta...è una questione di equilibri da condizionare quindi bisogna rimanere lucidi.

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    8. Lorenzo caro,

      ognuno, qui, sta peggio di come starebbe se non fossimo nella merda nella quale siamo, me compreso. Se non fosse così non staremmo qui. Io, pensa, a differenza di te ho fatto una ficata: mi sono scelto un datore di lavoro che, quando me l'ero scelto, per definizione non poteva fallire! Ora non ne sono più sicuro, ma sto comunque meglio di tanti altri, quindi, giusto per fartelo notare, potrei farmi i cazzi miei. Quando Bollino alla premiazione del Canova mi disse: "Un giorno sarai renziano anche tu!" mi ha chiarito poco su di me, ma molto sulla vita. Ci sarebbero molte cose da dire, ma te ne dico una sola, a te e agli altri. Se la capite bene, altrimenti 'sti cazzi: io ho un pacco di musica da suonare e due clavicembali per farlo, posso smettere quando voglio.

      La cosa che devo dirti è questa: tu hai sofferto molto, ma la tua sofferenza non ti dà il diritto di emettere sentenze di morte. Questo è quello che non sono riuscito a far capire a Alessandro, forse perché non gliel'ho mai detto in modo così chiaro e diretto. Non siamo in un momento nel quale ci possiamo permettere atteggiamenti di Schadenfreude e di superiorità morale.

      O meglio: io potrei permettermeli, perché non esiste un mondo nel quale io non potrei cadere in piede: sono giovane, sano, parlo quattro lingue, faccio tre o quattro cose utili (la più inutile è quella che faccio qui con voi), quindi io, cioè IO, potrei anche permettermi di dire: "Ma andatevene affanculo, brutti imbecilli! Non avete capito quello che io avevo capito nel '97 e Meade nel '57, devo stare a perder tempo con voi? C'è un manoscritto di Pasquini che mi aspetta. State sotto terra? Meglio, almeno non farete rumore mentre accordo...".

      E io posso farlo, perché sono sano, ho un casa, ho uno stipendio, me ne strabatto il cazzo di tutta una serie di consumi che interessano l'italiano medio o mediano, ecc. ecc.

      Ma non lo faccio.

      Quindi non farlo nemmeno tu.

      Perché da questa merda o ne usciamo insieme, o non ne esci. Non ne esci tu, chiaro? Io sono già fuori.

      Un po' come dice il maestro Ciuffa: la vita è così: oggi ce semo, domani nun ce sei.

      Quindi ridi pure sotto terra ancora un po', poi emergi, fatti una doccia e vieni a darci una mano.

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    9. Aggiungo, caro Lorenzo, che se non hai visto le volte che in televisione e nei giornali ho criticato Confindustria e il suo ovvio conflitto di interessi, allora forse sei in una fase pre-analitica del dibattito. Prima di rompere così il cazzo dovresti studiare. Forse se hai chiuso il tuo studio un motivo c'è, sai? Perché se uno viene da me a chiedere di criticare Confindustria, se gli sfugge un dettagliuccio simile, forse anche nel suo lavoro non era tanto scrupoloso.

      Quindi calma il tuo livore, e cerca di capire quello che ti dicevo sopra. Se invece vuoi nutrirti di livore, no problem: ci sono Beppe Grillo e i marxisti dell'Illinois che ti aspettano a braccia aperte. Io in questo momento ho bisogno di sentirmi capito, sai, ho una personalità fragile, ostento sicurezza perché sono pieno di dubbi...

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    10. Massi' massi', un classico profilo del tipo "siccome non ce l'ho fatta IO, che sono un genio incompreso, allora devono morire tutti, ma proprio tutti.". Normale. Guerani uguale. Complessino d'inferiorità, ma niente di cui preoccuparsi perché secondo l'analisi transazionale ce l'abbiamo tutti, poi c'è chi ci convive meglio, chi peggio (vedere bambino).
      Gli imprenditori hanno sbagliato? Sicuro, ma gioverebbe sapere che questo "sbaglio" era stato previsto dal 1957? Si trovavano in un sistema sbagliato ed hanno reagito male sicuro, in modo miope, ma e' stata una difesa ad una morte certa e veloce, l'hanno sostituita con una morte lenta, sperando nel miracolo. Un po' come quando sei sotto scacco matto, devi muovere il re per forza anche se sai che tra 3 mosse sarai sotto scacco di nuovo.

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    11. NOTA DI INCORAGGIAMENTO:
      Il povero, giovane, piccolo, Bagnai, nonostante ostenti tanta sicurezza, è facilmente preda delle vessazioni dei compagni più Grandi. Lo stimoliamo, recepiamo grossi miglioramenti; aiuta il compagno di banco a tradurre le versioni difficili, dimostrando un'eccellente capacità empatico-relazionale. Il suo percorso di autobettering sembra avviato a una facile e favorevole conclusione.

      P.S. scusa prof, nu je la posso proprio fà....ho sempre desiderato avere tra le mani uno strumento potente come il registro di classe. In confronto l'LHC è una pistola ad acqua. Adavede come si scontrano i protoni il giorno dell'interrogazione....

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    12. Aggiungerei una postilla.

      In questo momento anche gli imprenditori brillanti e consci della situazione devono tagliare perché questo è il modellp che ci troviamo.

      Diciamo che se lo fa uno ci guadagna, se lo fanno tutti uccidono la domanda aggregata, se non lo fai solo tu chiudi bottega domani.

      Motivo per cui senza l'attore stato la situazione non potrà mai cambiare.

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    13. @emilio

      Dopo posto la foto della vespa che ho catturato rovesciando il bicchiere nel quale era entrata, così mi metti una nota di biasimo.

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  6. Scusate l'OT ma la "strage" continua:

    Austria, ministro Finanze si dimette per polemiche su riforma fisco

    https://it.notizie.yahoo.com/austria-ministro-finanze-si-dimette-per-polemiche-su-082342079--business.html

    Francia kaputt, Austria kaputt... oggi come oggi la Merkel sarebbe in grado di far dimettere Darth Vader.

    https://www.youtube.com/watch?v=ISSghXs83HQ

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    1. E' vero, ma deve usare questa forza (Forza?) per tenere in riga governi "amici" e non è un segno di grande salute politica.

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  7. Non ce la si fa, passano gli anni ma si parla sempre de a' rata der mutuo :P

    Trovo particolarmente interessante il fatto che i piu' accesi detrattori dell'imprenditoreitalianospeculatorebrutto si preoccupino solo di quello.

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    1. posso sommessamente farti notare un particolare? immagina di aver basato il tuo mutuo su aspettative del 2,5 inflazione per anno; la tua rata fissa tra trent'anni sarà una sonora scorreggia. ma se ci facciamo dieci anni di deflazione? con salari al palo e inflazione sotto le attese? che ne sarà della tua rata? Magari dico cazzate, ma qui da me sento gente lacrimare sangue (persone ex-benestanti, che sono quelli che mi fanno più tenerezza)

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  8. Io compra tue donne, io compra anche bambine -_-

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  9. Io diventa invidioso no ricevere mai lettere come tue!

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    1. Mi arrivano tutte su un vecchio indirizzo della Sapienza che preesisteva ai filtri anti-spam e robba varia. Quando lo controllo so di trovare queste peeeerle, le pubblicità del Viagra, ecc. ecc. Se vuoi te le giro, siamo qui per aiutarci. Su unich.it sono molto più seri, qualche volta non passa nemmeno quello che dovrebbe!

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    2. Allora più che un filtro è un muro. Deny All

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    3. Deny all non è un filtro. E' IL filtro

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  10. visto le due lettere sembra che stiamo parlando di case...chiuse.
    c'e' qualcuno che cerca di riaprirle...

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  11. Bagnai chiude così : "A questo punto il dissidio devi risolverlo tu, cercando di capire di chi devi fidarti: se dei giornalisti di Repubblica, o delle statistiche della Bce.
    Mi rendo conto che la scelta è difficile..."

    Prima che MrAleroby si faccia una "sua idea" , mi permetto di rispolverare questo post .

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  12. Cesare Pozzi ha parlato dell'effetto che ha avuto l'euro sul settore immobiliare, qui , mi pare. Che ci sia stato del trambusto correllato all'anomalo "effetto ricchezza" di cui parla Pozzi è innegabile, ma non è da confondere con una bolla . Nel mio piccolo ho visto il padrone di casa abbandonare la sua piccola manifattura- che non rendeva più, per buttarsi nell'immobiliare - salvo poi ritrovarsi con qualche villetta invenduta ad affidarsi alle sole locazioni per pagare i mutui, e in sfere più alte, più recentemente, un mio grosso cliente in serie difficoltà finire col diventare socio di Pirelli RE (ma forse era un collaterale della loro disperata ricerca di fondi: dopo due anni e tentativi di rito - ingresso di fondi, IPO - alla fine è arrivato il compratore estero a rilevare tutta l'azienda, multinazionale italo tedesca da un paio di miliardi l'anno, a prezzo stracciato - ma non acquistando il ramo aziendale che fa R&D).
    Ora, francamente, nella mia casa ci abito: che valga X o 2 X è indifferente, nel caso dovesse garantire un debito bancario di 1/5 X. Di sicuro il portafoglio immobiliare delle banche è parecchio gonfio (vorrei vedere, col ritmo atroce dei fallimenti) il che di suo provocherrebbe un aumento di offerta in contemporanea a un calo di domanda e infatti ...

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    1. Quella del Prof.Pozzi che gli immobili con L'euro sono passati da 1.000.000 di £ al mq a 1000 euro al mq è una stronzata.

      Non hai postato il mio commento sul post di Guerani, puoi non postare anche questo ma il dato di Pozzi fa a cazzotti con il tuo post e il grafico. Stammi bene Prof.

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    2. Senti, amico caro, a me quelli del "non hai postato" stanno fieramente sulle balle. Ho altro da fare che stare appresso al vostro riverito delirio, che è per me fonte di arricchimento ma anche di enorme lavoro, quindi decido io se, come e quando occuparmene, e mi pare che lo stia facendo in modo abbastanza costruttivo, come questo post dimostra.

      CHIARO? SICURO?

      Bene, se è chiaro andiamo avanti.

      Il tuo commento non lo trovo in coda, quindi meno grappa e più pazienza. Dopo di che, nell'esperienza di molte persone la conversione dei valori immobiliari è stata fatta come dice Cesare. Lo stesso, del resto, per quelli degli alimentari. Le percezioni individuali sono percezioni individuali, i dati aggregati sono dati aggregati. Ho già chiarito che un'esperienza che non voglia diventare un aneddoto deve riconciliare il dato soggettivo con l'evidenza statistica, altrimenti ce ne battiamo il belino, perché quello che va nel cruscotto della Procedura per gli squilibri macroeconomici (primo degli indicatori "internal") è il dato aggregato, non "m'ha detto mi cuggino". Dopo di che, stammi bene anche tu e ricorda: meno grappa e più pazienza. Io ne ho molta, altrimenti non starei crescendo.

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  13. Dico la mia cassata: ma la maggiore disponibilità a concedere mutui da parte delle banche non può essere presa in considerazione per spiegare l'aumento dei prezzi degli immobili negli anni passati e (ahimè) oramai andati (devo vendere casa... metterò il ricavato sotto il mattone, visto l'aria deflattiva che tira :D )?

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  14. Caro professore chiediamo a Fubini e poi ....facciamo al contrario .

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  15. Però è bello vedere all'opera i socialisti francesi (amici indiscutibili del popolo francese): Hollande ha sostituito Montebourg con un fedelissimo già della banca Rotschild.....

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    1. Ho scritto tutto il giorno, quindi mi son perso la cronaca, e ora controllo, ma prima di controllare mi vien da dire che anche Louis XVI, se non vado errato (lo storico sei tu) era detto il bien-aimé. Poi si sa com'è finita. Questi se la cercano, e, tu mi sei maestro, se la troveranno. Mi dispiace un po' per i miei figli, che vivranno in tempi interessanti. Ma sai, oggi alla radio dicevo che di questi tempi la macroeconomia è diventata materia di interesse anche per la gente comune. Fra un po' tocca alla tua, di materia. Preparati a vivere un momento di gloria!

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  16. Grazie per la risposta.
    Credo che quella lettera possa interessare al grande Vittorio anti€uro e interessato alle donne. E vai con le risate!
    https://www.youtube.com/watch?v=QHUJw5oqFgA

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    1. Non l' avevo visto; show assolutamente straordinario del più grande istrione del XXI secolo. Da applausi!

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  17. Da un osservatorio privilegiato (una piccola banca - un po' come avere qualche migliaio di cuggini), prima di conoscere questo blog, nella ancora vana ricerca di capire qualcosa di più della crisi, la vedevo così:

    a) gli imprenditori

    sensibili alle prospettive di guadagno, molti si sono fatti prendere dall'immobiliare ma non avevano bisogno di sacrificare gli investimenti nelle loro imprese: erano le banche ad offrire loro credito aperto a volontà (ci pensavano le banche tedesche a rifornire il sistema della liquidità necessaria) e, con le tecniche finanziarie anglosassoni, tanto care a Zingales, si accollavano i mutui agli acquirenti (quasi sempre lavoratori dipendenti) e, con le cartolarizzazioni, il cerchio si chiudeva e il sistema si autoalimentava agevolmente.

    Il gioco si è interrotto quando le banche tedesche e gli altri investitori istituzionali hanno smesso di comprare le cartolarizzazioni e le obbligazioni delle banche italiane (fine 2007).

    b) i lavoratori dipendenti

    la facilità di ottenere credito (anche il 110% dell'investimento) ed i bassi tassi di interesse hanno reso possibile l'acquisto della casa anche a chi non aveva risparmi e disponeva di un reddito medio-basso.
    Il sogno di una casa propria, la propensione al risparmio ed il sostegno
    delle famiglie di origine, faceva sì che ogni giovane coppia potesse da subito andare vivere in una casa di proprietà.

    il progressivo incremento dei prezzi, se pur su livelli non paragonabili all'Irlanda, ha fatto sì che i tassi di interesse in continua riduzione (fino al 2007) siano andati molto più a vantaggio degli speculatori e degli immobiliaristi che non degli acquirenti.

    Nel 2010, l'economia dava segnali di ripresa e, tutto sommato, si sarebbe potuto evitare lo scoppio della bolla, se la BCE non avesse cominciato ad adottare una politica restrittiva e i creditori del nord non avessero deciso che era il momento di rientrare.

    Era comunque solo una questione di tempo, perché, come il professore ci ha ampiamente dimostrato, gli squilibri delle partite correnti avrebbero comunque messo in evidenza l'insostenibilità del sistema e il comportamento prevaricatore della Germania, con i suoi eccessi di surplus.

    Adesso, viviamo una progressiva desertificazione, senza alcuna speranza di ripresa. Grazie al professore, almeno sappiamo perché è successo tutto questo.

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    1. L'anno scorso, uscì questo articolo di Marco Spampinato http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/11/conseguenze-della-bolla-immobiliare-in-italia/652574/; dopo molte chiacchiere a base di stime spannometriche, Spampinato forniva qualche chiarimento documentato (le fonti dei dati erano Nomisma ed ISTAT) sulla dinamica dei prezzi delle case nell'arco di un ventennio; nell'articolo, tra le altre cose, si analizzava l'andamento del rapporto tra impieghi bancari nelle costruzioni ed impieghi nel settore manifatturiero evidenziando una crescita significativa di tale rapporto almeno fino al 2008. Non penso che questa "bolla", se di bolla si può parlare, sia stata provocata dagli imprenditori nostrani, è stata forse l'effetto perverso di tassi variabili allettanti ? Della disponibilità delle banche a prestare denaro senza chiedere in cambio troppe garanzie ? Da questo derivano i mutui erogati per il 110 % del molto ipotetico ( e gonfiato) valore dell' immobile ? La bolla è quindi solo un paragrafo del "Romanzo di centro e di periferia" ?

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    2. Ussignùr! Spampinato detto "mille bolle blu". A me sta simpatico, ma la prima volta che lo incontrai non mi sembrava avesse capito con cosa si gonfiavano le bolle. Valutate voi.

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  18. Le recenti crisi Francese ed Austriaca, ma anche la radicalizzazione delle posizioni della Merkel e di Rajoy sull' austerità, e debbo dire queste parole di Renzi, mi inducono a pensare che la confusione, contrasti e le distanze tra i vari partner della UEM siano profonde e nemmeno esiste alcuna prospettiva concreta che si creino condizioni che miglorino l' assetto europeo verso l' integrazione, anzi vediamo che le condizioni anche politiche sembrano andare esattamente in direzione opposta; insomma è come se, invece di cercare di parlare la stessa lingua per costruire la Torre impossibile, si stesse preciptando sempre di più nella nuova Babele, e direi che il paragone è abbastanza congruo.
    Ma rileggendo IL TRAMONTO DELL'EURO, leggo a pag. 158:

    "Sanno(i mercati ndr) però anche che i nuovi “impegni” europei, nella loro insensatezza, rischiano di condurre a una seconda recessione, che, quella si, metterebbe l’Italia in difficoltà anche con pagamenti esteri (cioè con pagamenti ai mercati). Come di consueto in questi casi, l’ austerità innesca un secondo ciclo di aspettative autorealizzanti, ma questa volta, ahimè al ribasso (Frenkel, 2012)."

    Manca forse poso tempo affinchè i mercati prendano atto che la baracca è non salvabile e che quindi sia arrivato il tempo di dargli il colpo di grazia? Le condizioni di massima debolezza ci sono tutte e forse stapperò lo spumante presto alla faccia del Nasone che perderà presto il posto, ma anche alla faccia della Cancelliera che con il senno di poi capirà che con l' economia non si gioca a dadi!
    P.S. visto che sembra essere quasi arrivata la fine dell' incubo, sarà forse opportuno rileggere un po' di storia riguardante questa disgraziatissima esperienza.

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  19. Confesso.
    Questo post mi ha lasciato di sasso.
    Ho fatto qualche ricerca in autonomia per verificare i numeri, piu' che altro perche' pensavo che mi sfuggisse qualcosa, ma effettivamente ci siamo, per quanto posso capire.
    Eppure, dopo aver passato anni a fare il consulente di direzione ed avere visto praticamente tutti gli imprenditori con cui ho lavorato investire nell'immobiliare, questo risultato mi lascia davvero basito.
    Non lo contesto ovviamente, ma la sorpresa e' enorme.

    Roberto Seven

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    1. Che ti devo dire? Ad esempio, che a Francavilla sia stata fatto l'operazione 2 milioni = 2000 euro è di fede, in quel periodo un'intera generazione di colleghi stava cercando casa, e non li ritengo esattamente propensi alle chiacchiere da bar. Rimane il fatto che i dati che vedi sono quelli in base ai quali ci valuta la Commissione Europea. E anche che l'idea che non cresciamo perché non abbiamo fatto investimenti è un'ovvia articolazione del frame autorazzista.

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  20. Una breve premessa, visto i nuovi metodi di calcolo del PIL forse un po di Anastacie servirebbero in Italia per tirarlo su... Il PIL :)

    Per quanto riguarda le case, avendo avuto un'esperienza nel campo immobiliare per circa 4 anni, volevo fare una breve considerazione.
    Alcuni imprenditori venivano "pagati" con gli immobili, nel senso che magari vari fornitori di materiali da costruzione venivano liquidati in parte con soldi e in parte con appartamenti in permuta. Un esempio pratico, complesso residenziale di 30 appartamenti, l'azienda che fornisce il parquet per i pavimenti del complesso riceve un bilocale in permuta come forma parziale o totale di pagamento del materiale fornito. Capita che gli imprenditori avendo figli magari pensano al loro futuro o vogliano mettere un appartamento a reddito. Comunque nella maggior parte dei casi venditori ed acquirenti di immobili residenziali erano (4-5 anni fa ma credo anche adesso) soprattutto privati che acquistavano casa per viverci e non per speculare.

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  21. Mi cuggggino a me m'ha detto che 'a austerità espansiva funziona pe' davero. Io me la sono sempre immaginata, l'austerità espansiva, come quando uno va stitico, poi d'un tratto ... vrom... si espande.

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  22. Riguardavo il video in cui Messora intervista il Prof. e tra i commenti recenti leggo questo:
    -----------------------------------------------------------------
    Nicola Fulginiti
    3 settimane fa

    8:04 Credo che il professore faccia confusione tra variabili monetarie e variabili reali. Sicuramente a seguito del flusso di capitali aumentano i prezzi dato l'iniezione di capitale. Tuttavia è da rilevare che è necessario del tempo affinchè l'aumento di prezzi ( variabile nominale) si traduca in una perdita di competitività o efficenza produttiva ( variabile reale). Detto ciò, il discorso non vale perchè dal 2000 al 2008 (periodo pre-crisi) il differenziale tra il tasso di inflazione tedesco e italiano è piuttosto modesto e quindi non vi è stata alcuna divergenza inflativa.
    E inoltre supponendo pure che vi sia stato, la banca centrale avrebbe intrapreso una politica restrittiva allo scopo di arrestare la divergenza inflativa.

    BASTA RIDUZIONISMI E BUGIE
    CERCHIAMO DI ESSERE RESPONSABILI COME PAESE E COME CIVILTA'.
    -----------------------------------

    L'ho posto per darle la possibilità di controbattere, non mi sembra giusto che si continui a spalare .erda in questo modo e che messaggi come questo rimangano li impuniti.

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    1. Ma che devi dire a un incompetente simile? Non conosce la definizione di tasso di cambio reale, non conosce l'ortografia, non ha mai visto la cumulata del differenziale di inflazione fra Italia e Germania, che è il dato col quale questo blog comincia, e evidentemente crede che nell'euro sia possibile per una banca centrale nazionale fare politiche restrittive. Se qualcuno lo sta a sentire, fondamentalmente merita di starlo a sentire: occorre che i coglioni si suicidino, seguendo avvisi disinformati, affinché l'umanità migliori. Un sacrificio non molto doloroso.

      Perdonatemi, ma se io dico che non ho bisogno di rispondere a Guerani, istwine e mincuo, tanto meno ho bisogno di pronunciarmi su ciarpame simile. Sinite parvulos ragliare ad me.

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  23. Prof. Come ho già scritto su questi incliti schermi, in mancanza di competenze economiche (però grazie a questo blog e solo a questo blog qualcosa ho iniziato a capire) spesso ho il brutto vizio di valutare in base al lessico.
    Ieri come lei ben sa il simpatico Carlo Alberto Carnevale eccetera ha tuittato un link a un post di @lavoceinfo dove con quel filo di ritardo che uno studioso non avventato avrà ben il diritto di prendersi (lo stesso che al timoniere del Titanic ha procurato un posto nella storia) si denunciano gli effetti nefasti dell'austerità sull'economia europea (ne è seguito un simpaticissimo dibattito su nulla che ho seguito con grandissimo interesse sgranocchiando pop corn).
    Niente di male, per carità, l'ho rituittato anche io. Però noto una cosa: CACM usa disinvolto il termine "isteresi" ("i numeri disastrosi dell'isteresi europea"). Ora, io il greco l'ho studiato per diversi anni (mi sono laureata in lettere classiche), però su "isteresi" sono andata a guardare sul dizionario.
    Bene. Domanda: ma allora, se tu dici una cosa in 140 caratteri usando un termine incomprensibile, vuoi o non vuoi farti capire? E se non vuoi farti capire, perché? Forse per confondere un po' le acque, per ammantare tutto di tecnicismo accademico, perché magari sfugga che intanto il gravissimo danno è fatto, e che qualcuno queste cose le diceva - invece molto chiaramente - da anni, e intanto c'è scappato qualche morto, qualche azienda distrutta, una situazione impossibile da recuperare?
    Non può non venirmi in mente quanto racconta Manzoni sulla peste (prima negata, poi ammessa ma con un altro nome, alla fine dichiarata ma subito mischiata ad altre false idee).
    E quanto diceva anche lei, che parlare a vanvera di economia in una crisi come questa è come spacciare intrugli durante una pestilenza (senza riferimenti a CACM, eh, di lui in fondo so solo che ha fatto una bella metafora sulla sangria, anche quella perfetta per confondere le acque).

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    1. Come sei indietro... "isteresi", maschile riflessivo dell'avverbio "isteria".

      Conte Mascetti

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    2. Però se avessi fatto lo scientifico l'isteresi l'avresti beccata a Fisica ;)
      Certo, non avevo sentito questa parola usata così a pene di segugio come da CACM.
      Quindi più che ai paroloni da Azzeccagarbugli qui ci troviamo di fronte ad una sincera supercazzola con scappellamento a destra!

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    3. Ho sentito anch'io parlare deĺla recessione attuale in termini di isteresi, che poi è un ritardo inerziale rispetto ad una sollecitazione. Dunque ovviamente non è solo fumo, ma anche frame, l'obiettivo comunicativo essendo la postulazione sia della sollecitazione (a merito dei manovratori) che dell'inerzia (a scusa degli stessi). Chi usa il termine compiace il lessico e ne propaga il contagio.
      Il meme "nuovo" facilità il contagio - in mancanza di anticorpi - anche e soprattutto in mancanza di un riconoscimento del suo significato: prima o poi la decodifica giunge a destinazione (o viene fatta dagli stessi contagiati)... eccetera...

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  24. Gran parte dei prestiti bancari hanno come garanzia degli appartamenti o degli immobili. Per cui, a seguito dell'attuale interminabile catena di fallimenti di privati e di costruttori (che danno interi palazzi in garanzia) sono le banche, e non gli imprenditori ad essersi riempite le "casseforti" di immobili.

    Il fatto è che una banca che possiede 10.000 immobili e ne dichiara un valore pari a 100.000 euro, ha un patrimonio di 1.000.000.000 di euro. Se accettasse di abbassare il prezzo di vendita, ad esempio a 75.000 euro, dovrebbe anche accettare di perdere 250 M€ di patrimonio, dovrebbe cioè ammettere che i rimanenti 9.999 immobili valgono meno di quanto dichiarato.

    Ovviamente non ha piacere a farlo, e per questo ci sono moltissimi immobili in vendita a prezzi eccessivi.

    Tutto il giochino dura finche ci sono i soldi per le tasse le spese condominiali...

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  25. Gentile signora, ho seguito anch'io lo scambio di battute su Twitter di ieri sera fra il Nostro Cavajerenero e il professor CACM.
    Mi sembra che il suo sospetto sia fuori luogo, infatti il CACM ha dimostrato di essere uno "spirito forte" quando ha sdegnosamente negato anche solo la possibilità che la teologia possa essere considerata una scienza.
    Ora, come si può anche solo pensare che una mente capace di così elevati pensieri possa anche solo concepire di poter utilizzare un mezzuccio retorico come quello da lei descritto? Capisce che siamo a livelli da farmacisti massoni dell'800, mica pizza e fichi!

    Rispettosamente suo

    MarcoS

    Conte di Lissone

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  26. Prof, scusi se le prendo due minuti di tempo, anche meno, solo per ringraziarla per la sua opera di educazione.
    Grazie a lei sto iniziando a capire qualcosa di argomenti vitali per tutti e dove non ci si riusciva più a raccapezzare grazie alle tonnellate di disinformazione da cui veniamo investiti da anni.
    Grazie anche per lo stile unico che contraddistingue la sua prosa, che oltre a rendere questo blog piacevolissimo da seguire e il libro gradevole da leggere contribuisce ad aumentare ulteriormente la mia personale stima nei suoi confronti.
    So che non è un contributo "utile" alla discussione e non sarei in grado di darne (oltre alla donazione ad a/simmetrie), ma mi sembrava doveroso dirle "grazie" anche a nome di quelli che non lo fanno.

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  27. Professore, qui entriamo un pochino nel mio campo disciplinare (sarei Phd in pianificazione) e professionale (di mia moglie). Lei ha pienamente ragione, i dati non leggono il fenomeno. E non lo hanno mai letto. Io ho letto anno dopo anno tutti i rapporti Nomisma e Pirelli Re sul mercato immobiliare e sono sempre rimasto stranito per le riscostruzioni/proiezioni (sa quando si dice che l'anno scorso era 1 e il prossimo 1,2 quando l'anno prima si diceva che il prossimo sarebbe stato 1,3 e il precendente era 1,1? Una cosa del genere) sia, più importante -le previsioni, si sa, sono merce- sulle definizioni furbine e le modalità di rilevazione illustrate a piè di pagina.
    Comunque, ripeto, merce. Non credo sia diverso in USA e Irlanda (o Spagna), e dunque concordo che la bolla da noi sia stata meno pronunciata (almeno in alcune aree, la costa del sole USA e Belfast).
    Però il mercato immobiliare è fortemente posizionale, dunque enormemente diverso da zona a zona e da momento a momento.
    Questo spiega abbastanza la percezione.

    Passando sul piano personale, posso testimoniare che il suo grafico corrisponde alla mia percezione media del mercato immobiliare, grande città del sud area centrale, mentre in alcune aree di pregio potrebbe essere andato peggio, come in altre meglio. Ma anche che i prodotti subprime li vendevano e come anche le nostre banche, e soprattutto quelle inglesi in italia (es Woolvich). Ho visto mutui dati a famiglie alle quali, con tutto il rispetto, non avrei prestato una biro.

    Sugli imprenditori non so dire. Ha sicuramente ragione.

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  28. Chiaro il punto dell'articolo.
    A guardare, sembra pero' esserci un fondamento quantificabile nella storia della bolla in Italia: Shiller ha preso il (premio ecc. in memoria di Alfred) Nobel per aver identificato una relazione praticamente 1:1 tra il valore di lungo periodo degli immobili residenziali e l'inflazione. Secondo i dati WEO, l'inflazione in Italia tra 1990 e il 2007 giustificherebbe un incremento del 70% del prezzo degli immobili. Prezzo che, secondo il grafico dell'articolo, era praticamente doppio rispetto ai fondamentali. Ad oggi, nonostante la flessione degli ultimi anni, un immobile dovrebbe valere "solo" il 93% in piu' del 1990.

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  29. @Mario Amabile.. infatti rivalutando di un po' siamo andati subito ko con la bilancia dei pagamenti.. pleeeease.

    Detto questo, l'Istat dichiara un'inflazione del 2% e passa nel 2002 ma tutti noi sappiamo che il dato è falso (ce lo dice ad esempio Eurispes).
    nel 2003 si parlava di un'inflazione concreta del 7% (immagina un po').
    Detto questo, COME VOLEVASI DIMOSTRARE, dal 2002 il prezzo della case (e degli affitti) si è impennato.
    Se non c'entra il ciclo di Frenkel allora andiamo tutti a casa.. pleeeeeeeeeease!

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  30. M sono imbattuto casualmente in questo lavoro del CIPE; magari molti già lo conoscono. Sono le prevision che mi sembrano fasulle.

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  31. 1) Micuggina da tre anni ha una casa in vendita, qui in Piddinia in un comune tradizionalmente in bolla immobiliare perpetua, con prezzi mediamente più alti di tutti i comuni limitrofi. La prima agenzia, forse sopravvalutando il valore dell'immobile, pose una richiesta di 360mila. L'ultima agenzia (la terza) che ha preso in carico la vendita è partita da 260mila (proprio per disperazione perché fosse stato per loro sarebbero stati ancora più bassi) e ora propone, come extrema ratio, di vendere l'immobile frazionato in tre unità (due appartamenti più garage). Molte visite ma nessun concreto interesse. C'è stata si un'offerta ma l'immobiliarista s'è vergognato di telefonare a micuggina perché era ridicola: meno di 200mila per tutta la baracca.
    Tutto quello che si riesce a vendere qui, dicono, passa per l'Asta Giudiziaria. Il che significa quei 20-70mila euro per l'appartamento al mare che una volta ne valeva il triplo.
    2) Parlando con il consulente della sua banca, micuggina si è sentita dire che "è giusto che l'immobiliare sia fermo", "perché i soldi non bisogna investirli nel mattone ma qui da noi".

    Secondo voi c'è correlazione tra 1 e 2? Ah, intanto la casa in standby per la vendita costa a micuggina 1500eurozzi all'anno di IMU. Perché il comune piddino giustamente tende a scoraggiare la pratica estrema della proprietà privata. Cosa mi consigliate? Controlled demolition?

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  32. prof, sarebbe anche utile un grafico per paragonare l'indice dei prezzi degli immobili ed il corrispondente tasso di inflazione annuo.
    Per quel poco che ci vedo (vista ed età sono inversamente proporzionali) l'indice degli immobili è cresciuto di un 150% in 16 anni, più o meno 6%/anno giusto?

    Ah, ho iniziato a ravanare su Eurostat, figo. Sto proprio all'abc ma ho visto che il DEBBBIIITO privato in Irlanda è arrivato al 300% e oltre. Come se la cavano?
    Grazie.

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